Pensando al rapporto che hai col tuo medico, scegli per ogni coppia di affermazioni quella che ti rappresenta maggiormente. La prevalenza di un tipo di scelta (A o B) determina il [W: profilo]. Buon test!
A) Mi capita di uscire dallo studio del mio medico e non aver capito e scelte di medicine e/o terapie prescritte
B) Il mio medico sa ascoltare, o un buon dialogo con lui
B) Mi offre supporto e consiglio per aiutarmi nelle scelte da fare per stare meglio
A) Mi offre diverse possibilità terapeutiche, poi dovrò decidere da solo
A) Raramente mi visita, si basa su esami di laboratorio
B) Sa prendersi cura delle mie condizioni fisiche, si interessa dei miei sintomi ma anche dei miei timori, dubbi, preoccupazioni
A) In sala di aspetto ho diverse domande a porre ma quando esco non tutte hanno trovato risposta
B) Ho affrontato cure, interventi chirurgici, esami invasivi confortato dalle spiegazioni del mio medico (cosa avrei provato durante e dopo)
B) Se ne ho esigenza posso contattarlo e informarlo sull’andamento della terapia
A) Lo consulto solo ed esclusivamente e non ne posso fare a meno
B) Sono soddisfatto del mio medico e delle sue cure
A) Cambio spesso medico e/o consulto autonomamente specialisti
A) Mi capita di rifiutarmi di proseguire cure che non comprendo e di cui non ho avuto chiarimenti
B) Sento il mio medico una persona vicina, un confidente che sa rassicurarmi, mi fido di lui
A) Mi da spiegazioni approfondite ma molto tecniche
B) Oltre a prescrivermi medicine informa, mi ascolta e mi presta attenzione
A) Ritorno dalle visite con un senso di incertezza, spaesato e confuso, tendo ad avere pensieri negativi
B) Mi fornisce informazioni esaurienti che mi permettono di essere consapevole della mia salute e contenere le mie paure
A)Generalmente la visita si limita a prescrizioni di farmaci e visite spedalistiche
B Mi sa dare informazioni rassicuranti insieme a conforto e sollievo
B) Mi mette a mio agio, dialoga con me
A) Mi dedica poco tempo, è sempre di fretta
Prevalenza di A
Premesso che come per ogni [W: relazione] esiste una circolarltà tra le due parti e che anche il tipo di atteggiamento del paziente determina il tipo di rapporto che si instaura, un medico indifferente alla realtà emotiva del paziente segue un modello contrario a ritenere che le emozioni abbiano un peso clinico e sottovaluta i collegamenti tra emozioni e sistema immunitario. Come evidenziano ormai numerosi studi, il legame umano che si crea tra paziente e medico è fondamentale perché una terapia abbia successo. Medici e farmaci non curano da soli ma servono empatia,fiducia e collaborazione del paziente.
Parità tra A e B
Non si può guarire semplicemente perché il medico si prende cura del nostro stato emotivo o perché noi siamo positivi ma sicuramente le nostre emozioni hanno un ruolo importante sulla salute e sulla nostra malattia. Poter contare su un medico empatico, in sintonia con le nostre j esigenze, capace di ascoltarci e di farsi capire comporta molti vantaggi per il nostro benessere. È vantaggioso avvalersi di un medico che riconosca l’importanza e investa tempo nel rapporto e che possa rispondere alle nostre esigenze emotive come paure e I fragilità a cui la malattìa espone.
Prevalenza di B
Studi accreditati evidenziano che lo stato emotivo può avere un ruolo significativo sulla malattia, sul suo decorso e sulla guarigione. È dimostrato che curando lo stato emotivo oltre alla condizione fisica è possibile influire più efficacemente sulla condizione medica a livello di prevenzione e di trattamento. Il medico che oltre a rivolgersi alla patologia, a curare il disturbo fisico si dedica all’esperienza della malattia, alle reazioni emotive, a cosa il paziente vive e soffre, arricchisce l’assistenza medica promovendo guarigione e benessere generale.
Mr.Segnalatore
Devo dire che vado poco dal medico,comunque ho un rapporto “normale”….
Ciao!
Maria Pia
Grazie per la visita e per i complimenti! Ho esplorato il tuo blog (non credo che berrò facilmente un’altra coca cola…)e poi mi sono letta l’iniziativa contro gli abusi sessuali sui minori. E’ un argomento talmente delicato da affrontare, …ma ci sto pensando…