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Tag: viaggi e Influenza Suina

Viaggi e influenza suina. Che fare? Come tutelarsi?

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In questi giorni moltissimi di voi sono in partenza e fra le mete preferite ci sono Londra e gli States. Siete preoccupati di contrarre la nuova influenza suina? Questo post è scritto proprio per voi!

Allora inziamo col dire che non dovete preoccuparvi più di tanto perchè fino ad oggi stiamo parlando di una sempliccisima influenza e la domanda che sorge spontanea è: vi siete mai preoccupati più di tanto per la normale influenza? No! Questo discorso era valido ieri, è valido oggi e sarà valido finchè non sentirete dire dal Ministro della Salute che c’è stata una mutazione nel virus dell’influenza A.

Detto questo ora vi spiego cosa fare nel caso sfortunatissimo vi doveste ammalare di Influenza A.

Cosa fare da un punto di vista medico

La prima cosa da fare (essendo dei turisti) sarà quella di recarsi presso il pronto soccorso di qualsiasi ospedale londinese portando con voi la tessera sanitaria. Da un punto di vista medico non vi servirà altro perchè sapranno benissimo cosa fare. Nella maggioranza dei casi non vi ricovereranno ma vi prescriveranno solo degli antivirali da prendere in albergo.

Cosa fare da un punto di vista organizzativo

Il problema è infatti più organizzativo che medico perchè ci saranno spese impreviste da sopportare ma se vi organizzate per tempo non perderete neanche un euro.

Le spese sono di due tipi:

1. Mediche: sono completamente gratuite. Oltre alla tessera sanitaria vi conviene recarvi presso la vostra ASL di appartenenza con un documento di riconoscimento valido e richiedere il rilascio del Modello E 111.

Nel caso non facciate in tempo a richiedere il modello E 111 le spese vi saranno comunque rimborsate una volta tornati in Italia (vi basterà chiedere il rimborso alla sua ASL). Il modello E 111 e quindi il rimborso totale delle spese mediche non è valido per tutti i paesi del mondo ma solo a in 14 Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia) e in 3 Paesi dello Spazio Economico Europeo – S.E.E. (Norvegia, Islanda e Liechtenstein). Per gli altri Stati vi conviene stipulare una polizza assicurativa privata.

2. Organizzative: per le spese alberghiere e del viaggio aereo di ritorno l’unico modo per tutelarsi è quello di stipulare un’assicurazione di viaggio privata. Chiedete informazioni alla vostra agenzia di viaggio o visitate questo sito worldnomads.it per stipularla online.

Altre info le trovate nei post della categoria influenza suina.

Fatemi altre domande se necessario, sarò lieto di rispondervi.

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Influenza Suina: cosa fare, cosa sapere e di chi fidarsi.

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NB: articolo aggiornato il 3 Settembre 2009.

Influenza suina o A/H1N1 o nuova influenza: troppe informazioni discordanti! Le persone hanno il diritto di ricevere notizie vere, senza allarmismi, con dati certi e verificati e purtroppo anche il sito del Ministero della Salute mi sembra un po’ incasinato…

Provo a fare un po’ di oridine rispondendo a tre domande che reputo cruciali per dipanare la matassa informativa.

Influenza suina: cosa sapere?

La cosa fondamentale da sapere sono i sintomi e sono tutti aspecifici: febbre di intensità variabile, sonnolenza, malessere, scarso appetito e cefalea a cui si associano talvolta nausea, vomito e diarrea. Se avete notato non ci sono differenze con l’influenza stagionale e infatti l’unico modo per sapere di che tipo di influenza suina è fare un anamnesi dettagliata (il paziente è stato in Messico o nei paesi anglosassoni ultimamente? Ha viaggiato in aereo? E’ stato in luoghi affollati e caldi?) e il tampone nasale e faringeo per raccogliere un campione di secrezioni respiratorie entro i primi 4-5 giorni dall’inizio dei sintomi (quando l’infezione è più virulenta).

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