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Il pompelmo fa bene ma può essere molto pericoloso!

pomplemo

l pompelmo è un ottimo frutto: migliora il sistema immunitario. E’ una buona risorsa di vitamina C e fibre, e i pigmenti contenuti nel pompelmo rosa e rosso contengono il licopene. La cultura popolare attribuisce al pompelmo proprietà digestive e ritiene che aiuti anche le funzioni del fegato e cistifellea.

In farmacologia però è noto per le interazioni farmacologiche con farmaci assunti contemporaneamente. Questa insolita scoperta è stata fatta nel 1989 nel corso di una sperimentazione sugli effetti dell’etanolo su un bloccante del canale del calcio. La risposta osservata è stata attribuita al succo di pompelmo e non all’alcool.

Attenzione quindi al pompelmo per chi prende farmaci. Sono oltre 30 i farmaci che interagiscono con il succo di pompelmo. I più diffusi farmaci sono:

Gli antiaritmici amiodarone e propafenone.
Gli antibiotici come la claritromicina.
Gli antistaminici, il cortisone (prednisone), il viagra, alcuni antiepilettici.
Le statine per abbassare il colesterolo (Zocor e Lipitor soprattutto). Meglio non mischiare il farmaco con succo dell’agrume che ne potenzia l’assorbimento portandone la concentrazione nel sangue fino a livelli tossici.
Il Valium, l’antimalarico Halfan e l’ansiolitico BuSpar. Assumerli con il pompelmo equivale infatti a prenderne una dose maggiore. Perché il frutto ha proprietà che ora potrebbero spalancare le porte a una nuova rivoluzione: utilizzare l’interazione del pompelmo con alcuni medicinali per renderli più efficaci.

Il trucco sta nelle furanocumarine, sostanze di cui l’agrume è molto ricco, capaci di mettere ko un enzima che, nel fegato e nell’intestino, distrugge i farmaci prima che arrivino al sangue. Alcuni farmaci sono molto sensibili all’azione di questo enzima e vengono distrutti prima di raggiungere il bersaglio, rivelandosi quindi poco efficaci. Da qui l’idea di potenziarli, somministrandoli insieme al succo di pompelmo.

Oltre che per aumentare l’efficacia di farmaci finora poco attivi, ricorrere al pompelmo permetterebbe anche di risparmiare. Attenzione, però, al fai da te. Secondo gli esperti, i pazienti dovrebbero evitare di giocare da soli con farmaci e succo di frutta nel tentativo di ridurre la spesa per le medicine. Soprattutto se prendono più farmaci insieme, perché il pompelmo potrebbe interferire in modo negativo con sostanze che lavorano già bene.

Fonti
Psiche e Soma
Note e salute
L’espresso

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Dedicato a voi…

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A te che quando hai un figlio/a amico/a parente che ha un po’ di ansia e che non riesce a prendere bene sonno gli dici: “Prendi qualche goccia del mio ansiolitico preferito e vedrai che passa tutto!”.
A te farmacista che vedi un ragazzino comprare due/tre volte a settimana la sua confezione di ansiolitci e anzichè chiedergli spiegazioni gliela vendi, felice di intascarti qualche euro in più (perchè tu ne guadagni pochi e c’è la crisi…).
A te medico di famiglia che di fronte ad un adolescente che ha paura ad affrontare un’interrogazione gli dici: “Prenditi qualche goccia di ansiolitico e vedrai che prenderai 9!”
Ecco a voi mi rivolgo e dico: “Ma perchè cavolo non ti vi fate i caz fatti vostri??”

A parte gli effetti collaterali questi farmaci danno una dipendenza persino più pesante dell’eroina! Ma è così difficile suggerire un rimedio naturale o un po’ di psicoterapia ? Mah…

Giusto per chiarire: non sono contrario all’uso di questi farmaci ma vorrei sottolineare che solo il medico dovrebbe prescriverli e dovrebbe anche indicare al paziente un piano terapeutico con le dosi e la durata di assunzione del farmaco.

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