Oggi un’altra domanda e risposta della rubrica: Psichesoma Answers!
In questa rubrica troverete risposta alle domande che mi avete posto via email e che ho reputato essere di interesse generale.
D. Come si prende il “verme solitario”? E quali sintomi produce?.
R. Con il termine “verme solitario” si intende la Tenia soliume, più in generale, le tenie (Platelminti cestodi), vermi che parassitano l’intestino dell’uomo e di molti animali. Le tenie sono ermafrodite, cioè hanno gli organi riproduttori sia maschili sia femminili. Ogni segmento, detto proglottide, della Tenia solium ha sia testicoli sia ovaie, e ognuno insemina quello successivo, producendo migliaia e migliaia di uova fecondate, che vengono espulse con le feci. Gli esseri umani si possono infestare mangiando carni crude o poco cotte (per esempio salumi) che ne contengono le larve: la Tenia solium arriva dal maiale, la Tenia saginata dai bovini. I vermi intestinali sono molto dannosi e producono vari disturbi, come allergie, nausea, calo di peso, nervosismo, dolori addominali. E sono diffusi tra gli esseri umani più di quanto si pensi. Questa patologia si cura con farmaci specifici che uccidono il parassita. La Tenia solium può raggiungere gli 8 metri di lunghezza.
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