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La musica come sostanza psicoattiva e abilità cognitiva.

mozart

Il ritmo e la musica, grazie al loro carattere sentimentale, sono particolarmente atti a penetrare nell’anima e a commuoverla; allo stesso tempo, mitigano l’elemento irascibile presente nell’anima. Platone

Le più recenti sperimentazioni in campo medico hanno dimostrato che il nostro organismo reagisce alla musica come ad una sostanza psicoattiva. Musiche armoniose regolano favorevolmente l’uomo, musiche disarmoniche producono fenomeni di stress. L’ascolto di buona musica ha effetti comprovati, sugli animali e sull’uomo.

La musica aiuta a strutturare il pensiero ed il lavoro delle persone nell’apprendimento delle abilità linguistiche, matematiche e spaziali; soprattutto l’intelligenza musicale influisce sullo sviluppo emotivo, spirituale e culturale più di altre intelligenze. Meno risaputo è che la musica possa influenzare l’organismo modificando lo stato emotivo, fisico e mentale: tale fenomeno viene denominato “effetto Mozart“.Uno dei maggiori studiosi del suono dal punto di vista medico, Alfred Tomatis, dichiara che “Mozart è un’ottima madre, provoca il maggior effetto curativo sul corpo umano”. L’ “effetto Mozart” riesce ad agire essenzialmente come tecnica psicologica nella modificazione di problemi emotivi e può modificare le varie patologie di cui è affetto l’essere umano: è un’eccellente tecnica di comunicazione ma anche un aiuto ad altre tecniche terapeutiche.

Ad illustrare gli effetti terapeutici della musica del grande compositore è John Jenkins del Royal College of Physicians. In un articolo apparso sul Journal of the Royal Society of Medicine, il ricercatore afferma che i primi risultati della musicoterapia nella cura dell’epilessia sono talmente incoraggianti da giustificare ulteriori studi. I pazienti epilettici che hanno ascoltato Mozart per 10 minuti al giorno hanno infatti migliorato considerevolmente le loro capacità di compiere azioni legate allo spazio come tagliare un foglio di carta o ripiegarlo. Inoltre i bimbi a cui sono state impartite lezioni di piano o strumento a tastiera per 6 mesi e che hanno imparato a suonare semplici melodie tra cui Mozart ottenevano punteggi più elevati ai «test di movimento nello spazio» rispetto ai coetanei epilettici a cui è stato insegnato a utilizzare il computer. Mozart potrebbe non essere l’unico musicista le cui opere riducono le crisi epilettiche. «Le sonate di Bach – afferma Jenkins – presentano la stessa struttura metrica e dunque potrebbero sortire lo stesso “Effetto Mozart”».

Inoltre ci sono diverse ricerche che suggeriscono brani specifici per alleviare i sintomi di alcuni disturbi.
Nei prossimi articoli vedremo insieme quali sono le musiche adatte a lenire i sintomi di alcune patologie!

Quali sono i sintomi del colesterolo alto?

colesterolo

Sfortunatamente, i sintomi del colesterolo alto di solito sono molto rari. Gli esami del sangue sono di solito usati per determinare i livelli di colesterolo. I sintomi sono purtroppo solo il risultato finale e riguardano la salute delle coronarie, l’infarto, e i disturbi vascolari periferici. Ciascuno di questi disturbi viene spiegato di seguito:

Malattia Coronarica.

Il primo sintomo della malattia coronaria è chiamato Angina ( altrimenti conosciuto come dolore al petto). Una sensibilità alla pressione oppure una sensazione di “compressione” viene di solito avvertita dai pazienti. Comunque tutte queste sensazioni vengono registrate nella regione pettorale.
Altri sintomi includono la nausea, il respiro affannato, sudore, giramenti di testa, vertigini, e palpitazioni cardiache. L’angina può essere direttamente collegata ai disturbi alle coronarie e deve essere considerata con molta serietà. In molte circostanze un breve periodo di riposo riduce oppure elimina il dolore. Tuttavia se sentite dolori riconducibili a questi sintomi, è bene sottoporsi alla visita di un medico il più presto possibile.

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Sintomi e segni da non ignorare assolutamente!

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Ci sono sintomi più gravi e meno gravi e poi ci sono quelli che non devono essere assolutamente ignorati.
Da medico, l’ultima cosa che vorrei è avere una frotta di pazienti convinti di avere una malattia mortale mentre in realtà hanno soltanto un lieve raffreddore. Visto che questo articolo potrebbe far avverare il mio incubo è utile fare una precisazione: i sintomi di cui parlerò non sono indicativi al 100% di una malattia grave e quindi non è il caso di spaventarsi a dismisura e farsi una autodiagnosi. E’ consigliabile invece rivolgersi al proprio medico aspettando che sia lui a fare un’eventuale diagnosi di malattia.

Pertanto, i principali sintomi che devono spingervi a rivolgervi urgentemente ad un medico sono:
1. Una perdita di peso o una perdita di appetito non spiegata e repentina: spesso è un sintomo di una seria malattia medica di fondo.
2. Un improvviso, grave ed inspiegabile:
– oscuramento o perdita della visione da un solo occhio;
– problema ad esprimersi o a comprendere qualcuno che parla;
– capogiro, sensazione di vertigine, sbandamento o cadute improvvise;
– mal di testa.
In questi casi vi conviene recarvi immediatamente ad un Pronto Soccorso perchè questi sono tutti segni e sintomi premonitori di un ictus cerebrale (soprattutto di tipo ischemico legato all’aterosclerosi).

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