solletico

E’ impossibile non ridere quando ci fanno il solletico, vero? Ma il riso è una risposta innata del nostro corpo o è qualcosa che impariamo dopo la nascita? Questa domanda se l’è posta anche il professor Clarence Leuba e spinto da tanta curiosità si messo a fare esperimenti sui propri figli (mica è facile essere figli di psicologi).
In 1933 ha deciso che non avrebbe riso in presenza del suo primo bambino mentre lo solleticava (Leuba, 1941). Nessun membro della famiglia Leuba era autorizzato a fare il solletico, solo Clarence poteva farlo a suo figlio in alcuni precisi momenti della giornata. Durante questi momenti copriva il suo volto con una mascherina in modo da nascondere le sue espressioni facciali.
Anche lo stesso atto del solleticare era controllato sperimentalmente. Il solletico era all’inizio molto leggero e pian piano diventava più vigoroso e venivano solleticate prima le ascelle seguite in ordine preciso dal costato,dal mento, dal collo, dalle ginocchia e dai piedi.

La sig.ra Leuba si distrae.

Tutto andò bene fino all’aprile 1933 ovvero quando sua moglie si dimenticò improvvisamente di tutti i protocolli (povera donna, chissà che stress avere un marito così). Cosa combinò??? Dopo aver fatto il bagnetto a suo figlio lo mise sulle ginocchia e iniziò a farlo rimbalzare su e giù ridendo e dicendo”Salterella, salterella”.
L’esperimento fu rovinato? Il Dr. Leuba non ne era sicuro.
Dopo sette mesi, in cui non si fu ripetuto l’errore (anche perchè probabilmente alla moglie erano state spezzate entrambe le ginocchia), i risultati erano pronti. Per farla breve vi dico solo che il bambino rideva felicemente ogni volta che veniva solleticato. Si poteva quindi dedurre che ridere dopo essere stati solleticati fosse una risposta innata.
Leuba però non era molto soddisfatto e decise di rompere le scatole anche a sua figlia, che aveva avuto la sfortuna di nascere poco dopo la fine dell’esperimento. Questa volta la procedura fu ancora più rigida e la madre non sbagliò neanche una volta (il dolore alle gambe era un ricordo ancora vivo?).
Alla fine dei sette mesi di esperimento i risultati furono gli stessi e il Dr. Leuba fu soddisfatto dei risultati, anche perchè forse non aveva neanche più bambini da torturare dato che la moglie, giustamente, non si concedeva più.

Conclusione e consigli su come fare bene il solletico

Alla fine degli esperimenti oltre ad aver appurato ciò che aveva teorizzato, il Dr. Leuba era diventato anche un esperto “solleticatore”. Scoprì che il miglior modo per far ridere i propri bambini era quello di solleticarli sul costato e sotto le braccia che l’elemento sorpresa era inoltre importantissimo.

Curiosità finale

Di solletico si può anche morire! Riporto da wikipedia: “Nel corso della storia vi sono due casi documentati di come il fare solletico possa causare morte.
Nel XVII secolo, durante le guerre di religione in Germania a Rotenburg ed a Fulda, alcune persone “bollate” come eretici e facenti parte di vere e proprie sette, tra cui pochi uomini e per lo più donne, furono uccise mediante l’utilizzo del solo “solletico.” La pena fu molto lenta, perché morirono dopo essere stati torturati e seviziati ininterrottamente per moltissime ore di seguito, in una pubblica piazza davanti ad una folla compiaciuta. Per portare a termine il loro compito gli aguzzini, dovettero organizzare dei veri e propri “turni di tortura” molto lunghi. Fonti autorevoli, riportano che anche il celebre Simon de Montfort, abbia partecipato a torturare con il “solletico a morte” (così ribbattezzato per l’occasione), alcuni eretici di queste sette.”

firma.png