vertigini

Definizione e aspetti clinici

La vertigine è una sensazione soggettiva di movimento. Il paziente può avvertire il proprio movimento nello spazio oppure avvertire il movimento degli oggetti dell’ambiente intorno a lui. Capogiro è il termine più utilizzato dai pazienti per descrivere la vertigine. Ma per capogiro si intende in realtà una sensazione di stordimento, instabilità, debolezza e di confusione nella testa più che una vera e propria sensazione soggettiva di movimento. La componente labirintica di ciascun orecchio è sensibile a un cambiamento di posizione nello spazio e principalmente a una variazione dell’accelerazione lineare o rotatoria oppure a una decelerazione. I due labirinti, uno per ciascun lato, danno risposte uguali e opposte a tali mutamenti di posizione e ciascun labirinto produce una scarica tonica continua quando non ci sono cambiamenti di posizione. Uno squilibrio fra i due labirinti genera un’anormale sensazione di cambiamento di posizione (vertigine).
Il paziente di solito riferisce una sensazione di movimento a riposo  e una esagerata sensazione di movimento, descritta come una sensazione di movimento rotatorio con il cambiamento di posizione. Se la perdita di funzione del labirinto è simmetrica, il paziente descriverà un vago senso di inadeguata posizione del corpo in relazione all’ambiente (mancanza di equilibrio o capogiro).

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