dentista

Finalmente è diventato operativo l’accordo che il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche ha stipulato con due associazioni di odontoiatri (Andi e Oci), per agevolare con prezzi definiti alcune categorie di persone… ma sono in pochi a trarne vantaggio!

Prestazioni e tariffe
L’accordo si rivolge a donne in gravidanza, cittadini con un reddito Isee inferiore a 8.000 euro o con Isee inferiore a 10.000 euro ed esenti per età o per patologie croniche o invalidanti o handicap gravi.
Ecco le prestazioni e le rispettive tariffe:

* visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e insegnamento igiene orale (80 euro);
* sigillatura dei solchi dei molari e premolari (25 euro);
* estrazione di elemento dentario compromesso (60 euro);
* protesi parziale in resina con ganci a filo (550 euro per arcata); – protesi totale in resina (800 euro per arcata).

Tariffe troppo poco convenienti
L’accordo è su base volontaria e al momento hanno aderito oltre 1000 dentisti.
Come al solito sembra più un operazione di marketing che un vero e proprio vantaggio per i pazienti! Anche ad avviso di altroconsumo “si tratta di un’operazione soprattutto di immagine, dato che è riservata a una fascia troppo stretta della popolazione e solo per alcune prestazioni. Aggiungiamo che le tariffe non appaiono poi così convenienti: 80 euro per la visita con ablazione del tartaro è una cifra che già alcuni di noi pagano normalmente dal proprio dentista. Per essere davvero incisivo e utile ai cittadini, il Ministero dovrebbe prevedere delle forme più efficaci di sostegno economico per la cura della salute dentale.”

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