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E’ vero che è dalla testa che perdiamo la maggior parte del calore?

testa

Quando inizia a fare freddo (e quest’anno finalmente ci stiamo godendo un po’ di inverno) indossare un cappello è obbligatorio. Dopo tutto la maggior parte del nostro calore corporeo si disperde tramite le nostre teste – o almeno questo è quello che ci hanno fatto credere.
Alcuni scienziati però hanno fatto un controllo più approfondito sulla perdita di calore in coloro che non indossano il cappello e hanno dimostrato che questo era solo un falso mito.
Hanno anche trovato le origini di questo mito in un manuale di sopravvivenza dell’esercito americano del 1970 in cui si suggeriva vivamente di coprire la testa quando si era al freddo perchè  “il 40 – 45 per cento del calore del corpo viene perso dalla testa.”
I ricercatori sono Rachel Vreeman ed Aaron Carroll, al centro per politica sanitaria dell’università dell’Indiana a Indianapolis, ed hanno dichiarato che se fosse stato vero allora andare senza cappello sarebbe stato come uscire senza pantaloni.
Hanno supposto che la nascita di questo mito sia dovuto ad una sbagliata interpretazione di uno pseudo esperimento scientifico fatto dai militari USA nel 1950. In quell’esperimento ai volontari furono fatti indossare dei vestiti presi da un kit di sopravvivenza per l’Artico e furono poi esposti ad un freddo molto intenso. Poiché l’unica parte dei loro corpo lasciata scoperta fu proprio la testa fu chiaramente da là che fu perso la maggior parte del calore.
Il volto, la testa e il torace sono più sensibili ai cambiamenti di temperatura che il resto del corpo, facendoci credere che coprendoli perderemmo meno calore possibile, ma in effetti coprire una parte del copro equivale a coprirne qualsiasi altra. Vreeman e Carroll hanno aggiunto che se durante l’esperimento avessero fatto indossare ai volontari solo dei costumi da bagno avrebbero perso dalla testa soltanto il 10% del calore corporeo.

I ricercatori allora hanno deciso di esaminare molte altre credenze popolari per vedere se ci fossero delle prove scientifiche che le confermassero e, in molti casi, hanno trovato invece parecchi studi che le disconfermavano.
Facciamo una prova adesso.
Io vi elenco tre affermazioni “scientifiche” di cui una è reale e due sono dei falsi miti e voi provate a dirmi nei commenti qual è quella vera.

1. Lo zucchero rende iperattivi i bambini.
2. L’aspirina è efficace nella cura dei postumi di una sbornia.
3. La frutta secca è digeribile quanto quella fresca.

Vediamo un po’ se ho dei bravi lettori… :)

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Tu usi solo il 10% del tuo cervello…

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L’hai sentito da quando sei bambino e potrebbero averci scritto su anche un libro:” Usiamo solo il 10% del nostro cervello! Pensa a cosa potremmo fare se riuscissimo a controllare anche il resto!”
L’idea che il cervello abbia un potenziale illimitato potrebbe essere carina per quei professori i cui studenti si lamentano e si rifiutano di eseguire anche solo un altro esercizio di matematica. Ancora ci ricordiamo che i nostri professori ci informavano allegramente del fatto che stavamo usando solo il 10% dei nostri cervelli, e perciò avremmo potuto fare 10 volte di più se solo avessimo voluto. La conseguenza di ciò era, ovviamente, che se avessimo lavorato abbastanza, saremmo stati capaci di dare fuoco alla scuola con il potere delle nostre menti.

Perchè è un enorme str fesseria?
Quanto velocemente state leggendo questo post? Bene, supponiamo di stare utilizzando solo il 10% del nostro cervello, ora leggete 10 volte più velocemente. Su, su! Fatelo! Avete difficoltà? Certo, perchè non potete dedicare l’altro 90% a fare quello che volete. Ogni parte del cervello è specializzata, perciò cercare di usarlo tutto in una volta non ti renderà più intelligente. Sarebbe come cercare di diventare uno scrittore migliore usando tutti i tasti della tastiera in ogni frase.
Perciò la parte di cerv

Vero o falso? Districhiamoci fra i modi di dire sull’alimentazione.

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Dopo il successo ottenuto dall’articolo “dieta: vero o falso?” ho deciso di analizzare altri modi di dire.

La banana è un concentrato di 9 vitamine

Vero “ma anche” falso: Potreste trovare questa risposta ambigua, ma in questo caso è corretta. Nella maggior parte degli articoli nutrizionali noterete che alcuni vegetali vengono citati come concentrato di 9 vitamine. La banana è stata inserita in questa lista. La frutta in se non è un concentrato di vitamine. Nella banana sono presenti 9 vitamine, ma soltanto in tracce ed è per questo che non danno beneficio alla vostra salute. Comunque le banane sono ricche di potassio, una sostanza nutriente che abbassa la pressione.

Due banane sono l’equivalete di una bistecca

Falso: Avete bisogno di almeno 12 o 14 banane per avere i 100g di proteine contenute in una bistecca.

Il purè è il modo migliore per digerire le patate.

Falso: Mangiare le patate sotto forma di purè vuol dire non masticarle e non impregnarle con la saliva perciò non sono facilmente digeribili. Quindi non date purè ai vostri bambini o alle persone anziane.

Le patate lasciate maturare all’aria sono buone per la salute

Falso: Non ci sono stati casi di intossicazione con le patate in questione, ma solo se prendete le giuste precauzioni per rimuovere tutti i germi e le zone verdastre sulle patate, perciò in realtà ci sono maggiori rischi per la salute. La sostanza responsabile di questo è la Solanina un componente che si sviluppa sotto la buccia dei tuberi esposti all’aria, sole e umidità.

Consumare l’acqua di cottura delle verdure fa bene alla salute

In realtà ci sono due scuole di pensiero su questo fatto che sono completamente divergenti
Vero: La classica opinione è di usare l’acqua di cottura delle verdure perché è una fonte di minerali e vitamine che avete ottenuto dalle verdure che avete cotto, sarebbe uno spreco gettarla via.
Falso: D’altra parte oltre le vitamine ed i minerali assumete nche gli antiparassitari, gli insetticidi. i nitrati e i residui che si trovano nelle verdure.
Per questo, dirò che se siete certi che nella vostra verdura non ci siano sostanze pericolose allora fate una buona bevanda con l’acqua di cottura delle verdure.

Ma il latte fa bene??

latteSarebbe difficile per me trovare un altro alimento in grado di sucitare tante polemiche come il latte. Se è salutare o no, se aiuta a perdere peso o no, se è meglio comprarlo appena munto o pastorizzato, scremato o intero. La lista è interminabile. Perciò spero di fare un tentativo per oltrepassare le speculazioni e provare a fornire alcune idee su questo problema.

A chi credere?

Da un lato, abbiamo gruppi come la LAV o la PETA (leggi: il latte è diabolico). Dall’altro verso ci sono le industrie casearie (leggi: il latte è essenziale per la salute). Oltre ai dibattiti sulla salute ci sono i fattori politici etici ed ambientali da considerare. Come la maggior parte delle altre questioni la risposta si trova nel mezzo perciò proviamo a cercarla.

Latte e salute

400,000 adulti sono stati monitorati a livello mondiale per 28 anni. Coloro che hanno bevuto molto latte hanno avuto meno malattie cardiache e infarti rispetto a quelli che ne hanno bevuto poco o niente ( uno studio finanziato dall’industria del latte).
Ma c’è l’evidenza dell’aumento dell’incidenza del cancro in tutto il mondo e il latte di mucca è una fonte di estrogeni e insulina e del fattore di crescita (IGF-1) che possono provocare la proliferazione irregolare delle cellule. D’altra parte la correlazione tra cancro al seno e alla prostata e consumo di latte tende a diminuire quando viene comparata con l’eccessivo consumo di altri prodotti animali come la carne rossa.
Altre cose che sappiamo:
Bere il latte aumenta il rischio di cancro alle ovaie, ma d’altra parte diminuisce il rischio di cancro al colon e al retto che è molto più comune.
Non c’è certezza del collegamento tra il consumo di latte e diabete I.
Circa il 70 % della popolazione soffre di intolleranza al lattosio, questo è un problema per chi beve latte abitualmente anche se esiste la possibilità di ridurre l’assunzione di lattosio infatti il formaggio e lo yogurt contengono molto meno lattosio e non causano problemi.

Latte e ossa

Gli asiatici, anche se consumano meno latte e latticini, presentano un incidenza di casi di osteoporosi minore rispetto agli occidentali. The Nurses Health Study ha dimostrato che le donne che devono più di due bicchieri di latte al giorno hanno maggiore possibilità di fratture. Ma gli asiatici hanno anche una alimentazione ed uno stile di vita differenti e il risultato del The Nurses Health Study non può essere considerato attendibile dato che le persone che hanno partecipato erano già a rischio e hanno provato a ridurlo, ma con un consumo di latte insufficiente e troppo tardivo.

Latte e perdita di peso

Lo studio che promette che bevendo tre bicchieri di latte al giorno si perde peso è stato confutato. Infatti uno studio non sponsorizzato dall’industria casearia ha dimostrato come ci sia veramente poco beneficio nella lotta per la perdita di peso attraverso il consumo di latte. Questo non ci sorprende affatto considerando che nessuna persona può sostenere di aver perso peso bevendo latte.

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5 Miti sui disturbi del sonno

insonniaI dottori e gli specialisti che studiano il sonno hanno identificato più di cento tipi diversi di disturbi del sonno. I disturbi del sonno vengono suddivisi in quattro differenti categorie, delineate dall’International Classification of Sleep Disorders. Queste categorie sono disomnia, parasomnia, disordini psichiatrici e disturbi del sonno.
Esempi di dissonia includono diverse sottocategorie di insonnia, la narcolessia, l’apnea notturna e la sindrome dei movimenti involontari. Esempi di parasonnia includono movimenti di sonnambulismo, bruxismo ( digrignare i denti nel sonno) e il russare.
I disturbi del sonno dovuti a ragioni mediche e psichiatriche includono l’asma, l’ulcera peptica, la dementia e disturbi degenerativi del cervello .
Poi ci sono altri disturbi legati al sonno come ad esempio gli individui che dormono troppo, oppure quelli che dormono troppo poco, e quelli che soffrono della sindrome da soffocamento nel sonno.

Esistono molti miti riguardanti il sonno e i disturbi ad esso collegati, molti dei quali sono da sfatare. Diamo una rapida lettura di queste leggende che hanno invaso le nostre città.

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Cervello: quanti miti da sfatare! (parte 2)

brainCircolano troppi miti su ciò che accade nella nostra mente! Eco a voi la secoda parte del post sui miti della mente, gli altri li trovate qua.

Risata

Ridere è uno dei comportamenti umani più difficili da comprendere. Gli scienziati hanno scoperto che durante una bella risata tre diverse parti del cervello sono interessate all’azione : una parte pensante interessata a creare la situazione divertente, una parte motoria che dice ai muscoli di muoversi, e una regione emotiva che suscita il riso. Tuttavia continua a rimanere un mistero il perchè una persona ride, ad esempio mentre sottopone il proprio fratello a sciocchi scherzetti, mentre qualcun’altro è costretto a soffocare le risate mentre assiste ad un film horror. Il professor John Morreal che sta portando avanti ricerche all’avanguardia, afferma che la risata è la risposta buffa ad una situazione incongruente che ci capita d’incontrare.

Vita eterna

Vivere per sempre è un concetto possibile solo ad Hollywood. Ma perchè gli esseri invecchiano? Abbiamo in dotazione un robustocongegno in grado di combattere le malattie e le ferite. Ma invecchiando, i meccanismi del corpo che ci permettono di curarci incominciano ad un certo punto a perdere colpi. In effetti le nostre capacità di reazione alle ferite fisiche e agli sforzi tendono con il tempo a diminuire percheè questo accade è la domanda a cui hanno cercato di rispondere i ricercatori, invecchiamo perchè i processi cellulari sono destinati a deperire per leggi genetiche.
Vivere per sempre può diventare una realtà. Ma esiste un campo pioneristico di ricerche che potrebbe dare alle persone due vite ed è chiamato “Cryonics”. I centri “Cryonics”come l’Alcor Extension Foundation, in Arizona conserva i corpi postumi in contenitori riempiti di azoto liquido, tenuti ad una temperatura -78 gradi Kelvin. Il progetto prevede che se una persona morta nella nostra epoca potrebbe essere svegliata e curata nel futuro con nuovi ritrovati, e quella persona potrebbe così rivivere. In uno di questi magazzini è conservato il corpo della leggenda del baseball Ted Williams.

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Cervello: quanti miti da sfatare! (parte 1)

brainCircolano troppi miti su ciò che accade nella nostra mente! Proviamo a sfatarne qualcuno!

Sogni

L’opinione sui sogni è sempre molto varia, le ragioni per cui sogniamo sono sempre state avvolte dal mistero e sono state oggetto di numerosi studi da parte dell’uomo. Alcuni scienziati hanno sottolineato l’importanza sei sogni per l’esercizio del cervello, poiché vengono stimolate le sinapsi, altri studiosi hanno parlato di una rielaborazione delle esperienze rivissute durante il giorno, ma sicuramente la sintesi più interessante è stata quella elaborate da Freud, che vide nei sogni insieme ai lapsus e alle libere associazioni le porte per entrare nella nostra parte più profonda, l’inconscio.

REM

E’ ormai certo che sia le mosche e sia le tigri, come l’uomo attraversano la fase Rem (la parte del sonno in cui muoviamo rapidamente gli occhi).Gli scienziati ribadiscono l’importanza dell’attività onirica, infatti noi trascorriamo circa un quarto della nostra esistenza dormendo. Dormire poco può essere causa di numerose complicazioni come sbalzi d’umore, allucinazioni e nei casi veramente estremi può causare il decesso. Durante le ore notturne viviamo due fasi una detta NREM, in cui gli occhi non si muovono in maniera rapida e in cui il cervello mostra un’ attività metabolica bassa e poi abbiamo una fase detta REM, in cui si registrano movimenti oculari veloci e notevole attività cerebrale. Gli studi in corso sulla fase REM indicano che è un momento fondamentale per la produzione e conservazione di energia, inoltre non è ancora chiara la relazione esistente in questa fase con i processi legati alla memoria.

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