Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: massa grassa

Non credere a tutto quello che dice la scienza.

madscience

La scienza ci ha regalato attraverso i secoli incredibili invenzioni. Personalmente sono un grande fan della lampadina (grazie Thomas) e i fratelli Wright passarono sicuramente una splendida giornata quando la loro macchina volante finalmente a Kitty Hawk riuscì a librarsi nell’aria. Ma suppongo che la scoperta scientifica che dovrei mettere in cima alla lista fu opera di un inventore, un designer, un ingegnere, uno scienziato semi sconosciuto… Ogg.

Chi ha mai avrebbe potuto azzeccare che che tutti quelle migliaia di anni fa quando Ogg usci fuori dalla sua caverna per inventare la ruota non solo sarebbe riuscito a migliorare sensibilemte la sua vita e quella della signora Ogg ma che ancora incide sulla vita di tutti noi!
Perciò grazie Ogg dal profondo del nostro cuore.

I risvolti delle scoperte scientifiche si ripercuotono in ogni parte delle nostre vite. E’ qualcosa che dobbiamo considerare, e da cui traiamo benefici ogni giorno. E’ anche qualcosa che ci confonde e che ci ci trae in inganno ogni volta. Prova a fare a cinque esperti di nutrizione la stessa domanda e la tua testa esploderà per cercare di capire come posa essere possibile ricevere cinque risposte diverse. Oppure interpella dieci medici diversi mostrandogli un sintomo, e probabilmente otterrai dieci diagnosi diverse, con dieci diverse prescrizioni.

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Cosa succede quando digiuni?

fame

Nello stato di digiuno, un individuo dipende totalmente dai substrati endogeni (cioè dai nostri magazzini di zuccheri e grassi) per la produzione di energia. In questo caso, la sopravvivenza dipende dalla rapida mobilizzazione del glucosio come substrato energetico per il sistema nervoso centrale, e dei grassi, per soddisfare le necessità ossidative degli altri tessuti. Durante il digiuno, si verifica anche un caratteristico aumento della degradazione delle proteine ad aminoacidi. Questo stato metabolico viene definito anche di catabolismo, poiché i depositi di grassi, carboidrati e proteine vengono tutti ridotti.
In queste condizioni il glucosio plasmatico origina soprattutto in conseguenza dell’aumento della glicogenolisi epatica (quindi si usa lo zucchero immagazzinato sotto forma di glicogeno nel nostro fegato).

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Ma sei grasso o magro?

bmi

Questo post nasce da una segnalazione del caro amico Merlinox che ha provato a fare il test del BMI e c’è rimasto un po’ maluccio perchè gli hanno detto che è sovrappeso e che deve subito mettersi a dieta per evitare una brutta morte nelle prossime 24 ore ma che, in fondo, con soli 40 Euro (necessari per iscriversi al loro piano dieta) avrà salva la vita… semplice no? (Evito il link al servizio sia per non fare loro pubblicità sia per evitare una querela…)
Beh non è poi così semplice dire se una persona è grassa o magra e certo il BMI è un ottimo strumento ma non è sempre accurato, soprattutto se riferito a persone molto muscolose che anche avendo un BMI alto non posso essere certo definite obese; ad esempio il nostro caro Merlinox è chiamato anche “Hulk Hogan del Triveneto”.

Ma il BMI che cosa è? E’ affidabile?

L’indice di massa corporea (abbreviato IMC o BMI, dall’inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra massa e altezza di un individuo ed è utilizzato come indicatore dello stato di peso forma.
L’indice di massa corporea è definito come: massa/altezza², dove la massa è espressa in chilogrammi e l’altezza in metri.
Esempio: Donna; 57 anni; altezza 1.65 m; peso corporeo 63 kg. Quindi dividiamo 63 per 2,7225 (ovvero il quadrato dell’altezza) e otteniamo il BMI che in questo caso è 23,14.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, la medicina nutrizionale convenzionale, l’opinione pubblica e in parte anche la medicina generica usa delle tabelle come la seguente per definire termini da “magrezza” fino a “obesità” in diverse sfumature. Ritengono che questa indicazione sia un importante indicatore per la mortalità.

tabella bmi

Per quanto riguarda l’affidabilità del test possiamo dire che correlazione tra il valore del BMI e la massa grassa risulta essere piuttosto forte; tuttavia la correlazione varia in funzione del sesso, età e etnia di appartenenza. Queste variazioni includono i seguenti esempi:

1. A parità di BMI il sesso femminile tende ad avere una quantità di tessuto adiposo maggiore che in individui di sesso maschile.
2. Allo stesso BMI persone anziane, mediamente, tendono ad avere una percentuale di tessuto adiposo maggiore rispetto ad individui giovani.
3. Atleti che svolgono un intenso allenamento possono avere un BMI alto, e questo è dovuto ad un aumento della massa m muscolare piuttosto che della massa adiposa.

Se non hai ancora fatto il test puoi farlo qua.

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