Sembra strano ma ricerche importanti ci dicono che i nostri bambini ricordano episodi legati alla loro nascita. Gli studi hanno dimostrato che in molte forme di terapia come l’ ipnoterapia o la terapia reichiana i pazienti ricordano eventi prenatali e preverbali. Si pensava che fosse impossibile la memoria prima dei due anni a causa del midollo allungato poco sviluppato, mentre in realtà si è visto che il midollo incide solo sulla velocità della conduzione delle informazioni.
Assolutamente sorprendenti sono quindi i risultati della ricerca contenuta nel libro di David Chamberlain “i bambini ricordano la nascita”, in cui sedici madri e i loro rispettivi figli sono stati intervistati sotto ipnosi per constatare la coincidenza dei ricordi. Il risultato ha mostrato che i bambini avevano una memoria molto più precisa della madre, e ricordavano episodi che le madri avevano dimenticato.
Questo è dovuto alla memoria chiamata implicita, non cosciente che è quella in cui sono contenute le esperienze iniziali, mentre la memoria esplicita maturerà intorno ai tre anni, contemporaneamente allo sviluppo.
Il passaggio dalla memoria esplicita a quella implicita segna un momento fondamentale per il bambino, perché rappresenta l’ approdo al mondo simbolico; la capacità di creare simboli darà la possibilità al bambino di metaforizzare, pensare all’origine degli eventi che gli accadono. Questo è il momento in cui i bambini si fanno una loro idea sul mondo…