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Tag: insalata

Bambini e verdure. Storia di un rapporto difficile.

verdure

Ecco qualche semplice consiglio per migliorare il rapporto fra i bambini e le verdure.

Informazione prima di tutto.

Per prima cosa insegnate ai vostri bambini le diverse qualità di verdure esistenti. Provate il seguente esperimento. Mettete nel piatto alcuni cibi graditi dai bambini come pizza, pepite di pollo, patatine fritte, etc. e aggiungete nello stesso piatto alcune verdure come spinaci, crescione, sedano, barbatiola etc. Fate una prova, chiedete a vostro figlio i nomi di tutti gli alimenti presenti nel piatto. Sono pronto a scommettere che ignora i nomi di circa il 30% delle verdure sulla tavola. Un’informazione da parte dei genitori sul consumo delle verdure e su di un’alimentazione sana spesso rappresenta una falla nel percorso educativo. Per questo per prima cosa raccomando di creare dei momenti in cui il bambino familiarizzi con le differenti verdure, in cui si parla “dei doni della natura” di cui disponiamo nelle diverse stagioni, facciamo inoltre provare loro i sapori, i colori, narriamo delle tradizioni e dei benefici che ne possiamo ricavare dal loro consumo. Creiamo delle esperienze in cui i bambini possano godere della verdura fresca e saporita, in modo tale da contrastare l’idea che tutto ciò che è verde è disgustoso.

Smettete di ricompensare i vostri figli.

La maggior parte dei genitori provano a convincere i propri bambini con la promessa di una ricompensa a fine pasto. Questo modo di comportarsi instillerà l’idea che per mangiare le verdure bisogna essere forzati e soprattutto che ci si deve meritare un regalo e così senza alcun dono i bambini si rifiuteranno di mangiare. Credetemi i bambini saranno convinti di questo. (Io la pensavo esattamente così quando ero piccolino). Se di solito fate così, smettetela subito, questa è una strategia di basso profilo, serve a tamponare una situazione di emergenza, ma alla lunga distanza non porterà a nulla. Se desiderate che i vostri bambini abbiano un’alimentazione sana ed equilibrata e volete che questa sia un’abitudine per il resto della loro vita allora è necessario che spiegare loro che un’alimentazione prevalentemente vegetariana è un’ottima cosa. Se non vorranno capire all’inizio non mollate, ogni volta che si presenterà l’occasione spiegate che mangiare le verdure non è soltanto salutare, ma è anche da furbi.

Non punite i vostri figli

Analogamente ci sono altri genitori che ricorrono a misure estreme per far terminare le verdure nel piatto. Queste esperienze determineranno nei bambini un’avversione per le pietanze a base di verdura. Non giungete a questi comportamenti, mettete via l’imbuto. Piuttosto siate pazienti e tentate di spiegare che il consumo di frutta e verdura fa bene alla salute.

Cucinate il cibo per i vostri bambini.

La maggioranza dei gentori acquista il cibo per i loro bambini o lo prepara nel microonde. Spesso vengono impiegate passati di verdure precotte. In questo genere di alimenti non è possibile controllare la provenienza dei cibi, la qualità degli ingredienti e anche la quantità di sale, zucchero, olio, etc. Non è necessario sottoporre i ragazzi ad una dieta ferrea ma semplicemente tenere sotto controllo i nemici della salute soprattutto in un momento storico come il nostro in cui si registra un costante aumento dell’obesità infantile. E’ importante aggiungere che quasi tutti i cibi che si preparano rapidamente costituiscono “il cibo spazzatura”. Fate assaggiare ai vostri figli un vero passato di carote fatto con carote vere piuttosto che quello preparato in pochi minuti. Se non avete i tempo proprio come me, mettete la sveglia un’ora prima così da poter cucinare e se siete sposati chiedete un legittimo aiuto al proprio compagno.

Nascondete le verdure nel piatto.

Se nonostante i molteplici tentativi i vostri bambini non hanno ceduto alle lusinghe vegetariane, bisogna passare a strategie più raffinate. Provate a nascondere le verdure nei piatti che preparate per lui. Ad esempio nel condimento della pasta, altrimenti non resta che metterne un po’ sulla pizza. Non dimenticate di far provare ai vostri bambini alcune verdure da sgranocchiare come ad esempio finocchi e carote, inventatevi altri modi freschi per far mangiare le verdure ai più piccoli, certo siete passibile di aver detto qualche bugia, ma lo avete fatto solo per il bene dei vostri cari.

Siate un modello per i vostri figli.

Infine la cosa più importante, diventate un modello per i vostri bambini. Evitate di avere abitudini alimentari errate poiché i bambini si sentiranno autorizzati immediatamente ad emularvi. Inoltre è necessario tener presente che se noi assumiamo abitudini alimentari sane diventa più semplice chiederlo ai nostri bimbi.
Non dimenticate che i bambini sono molto furbi. Pertanto dovete armarvi di grande pazienza, siate pronti a perdere qualche battaglia poiché l’obiettivo è la vittoria della guerra. Usate tutta la vostra immaginazione e porrete le basi per la crescita di uomini consapevoli.

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Insalata a calorie negative.

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Questo post nasce da un esprimento di telepatia proposto da Alessandro Bonino ovvero uno dei più interessanti scrittori della blogosfera italiana ovvero eiocohemipensavo.
Nel suo ultimo post dal titolo “Uso innovativo del mezzo.” Alessandro propone “una cosa innovativa, una cosa che non è mai stata tentata prima. Ve la butto lì. Si tratta di post telepatici.”
“Questa settimana non scriverò nessun post, ma tenterò di inviarli direttamente nella testa di chi passerà di qui. Naturalmente non credo che tutti saranno in grado di riceverli: ci vogliono menti ricettive, menti fuori dal comune; ma anche in questi tempi bui, tempi devastati e vili, confido che qualcuno avrà la mente abbastanza aperta per ricevere i miei messaggi.”
Ora non so se ho una mente ricettiva o fuori dal comune ma vi posso garantire che mi sono svegliato sapendo, o meglio, credendo di sapere cosa mi ha comunicato telepaticamente. Le sue parole sono state più o meno queste:”Caro Daniele, anche se non è da molto che ci conosciamo, apprezzo molto il tuo blog e per me sei la più bella persona apparsa sul pianeta terra negli ultimi 100 anni (dopo Silvio ovviamente). Io negli ultimi mesi sono ingrassato di circa un etto e non riesco a buttarlo giù, mi suggerisci cosa posso mangiare? Qualcosa di particolare che stuzzichi oltre lo stomaco anche la mente, tipo gli alimenti a calorie negative.”
Anche se non sono proprio sicuro che queste siano state le parole esatte (soprattutto la prima parte…), posso far cadere nel vuoto questa sua richiesta? No! Ecco quindi una ricetta semplice semplice fatta solo con cibi a Calorie negative e che quindi ti farà consumare per digerirla più Calorie di quelle ingerite.

Insalata “e io che mi pensavo che era buona!”

5 Pomodori
1 Lattuga
2 Carote
1 Zucchina tagliata alla julienne
1/2 mela tagliata a scaglie sottili
1/2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 cucchiano di tamari.

Buon appetito!

Foto di richardthomas

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Come fare scelte sane quando mangiamo fuori casa.

ristorante

In Occidente il numero della gente che mangia fuori casa a causa della mancanza di tempo o a causa del troppo lavoro è aumentato notevolmente negli ultimi 10 anni. Alcuni dicono che mangiare fuori può essere molto dannoso per la salute e questo ovviamente risulta essere vero se coincide con l’adozione di un regime alimentare sballato. Se invece avete a cuore le vostre scelte anche in campo alimentare e siete attenti a quello che mangiate allora mangiare fuori casa non costituirà un problema.
Ovviamente niente può superare il fatto di cucinarsi una salutare pietanza nella propria cucina con ingredienti scelti da noi.

Ecco allora quattro consigli specifici per aiutarvi a prendere decisioni sane quando mangiate fuori casa:

1. Antipasti.

Se state per degustare i piatti degli antipasti, tenete bene a mente che sebbene piccoli e apparentemente innocui sono molto calorici. Pensate ai bocconcini di mozzarella, alle patate fritte, ai piccoli tramezzini con varie salsine, alle noccioline etc etc ecco questi sono tutti alimenti ricchi di calorie. Se hai stai per ordinare un antipasto ti consigliamo una bella insalata, fresca ricca di vitamine, e facilmente digeribile. Ogni ristorante ha nel menù l’insalata e, se non è così, non vi resta che cambiare ristorante!

2. Evitate i cibi fritti.

Un consumo eccessivo di olio non si amalgama bene con la quantità enorme di acqua presente nel nostro corpo. Se la pietanza prescelta deve necessariamente essere fritta chiedi al cameriere di asciugarla bene prima di portartela in modo da eliminare l’olio in eccesso.

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La cosmetica dell’insalata.

insalataLe foglie d’insalata dall’apparente perfetto splendore per le quali abbiamo acquistato l’appetito non potrebbero raggiungere la loro perfezione “cosmetica” senza un aiuto di alta tecnologia, specialmente se cresciute fuori stagione. Una monocoltura intensiva d’insalate con ampie stagioni di raccolto favorisce l’aumento di infestazioni da insetti e malattie nel terreno. La conseguenza è stata un rapido aumento nel consumo di pesticidi. Le foglie di insalata, in particolare, è facile che contengano residui di pesticidi.
In Inghilterra, la maggioranza dei grandi produttori sono reticenti a rivelare quali pesticidi usano. Un agronomo, che lavora in Spagna nell’industria agro-chimica ci spiega come funziona il sistema: “Il periodo di crescita delle lattughe in Spagna va da due e mezzo a tre mesi. Ogni settimana, eccetto le ultime due, le piante vengono irrorate con una mistura di anticrittogamici e insetticidi. È molto cresciuta la resistenza ai pesticidi, perciò i prodotti che abbiamo usato l’anno scorso sono stati completamente diversi da quelli che utilizzavamo cinque o sei anni fa. Alcuni di questi sono molto tossici. Per esempio, trattiamo le lattughe preventivamente con ditiocarbammati. Pare che gli inglesi li usino in grandi quantità. È molto rischioso. Questa monocoltura fa moltiplicare tanti germi e funghi. È devastante: si può perdere anche metà del raccolto. Nelle serre di plastica le cose non vanno meglio: le piante sono così fitte che le malattie si propagano nelle colture come il fuoco. Agli agricoltori devo consigliare persine più pesticidi di quello che vorrei, perché se c’è solo un minuscolo afide, l’intero raccolto può essere rifiutato dai supermercati. Se si vuole una produzione così perfetta da non poterci trovare neppure un minuscolo afide, come se non provenisse dal suolo, ma da un’industria, naturalmente occorre usare molti pesticidi“.
Il Laboratorio Scientifico Centrale dello Stato documenta l’uso dei pesticidi in questo paese. I dati più recenti (del 1999) riportano che l’insalata coltivata all’aperto ha ricevuto in media quattro trattamenti di insetticidi, due di anticrittogamici e due dosi di diserbanti; la lattuga di serra è stata addirittura trattata con più anticrittogamici. Mentre vi è stata una riduzione dei pesticidi utilizzati tra il 1995 e il 1999, la quantità globale dei pesticidi dati a queste colture è aumentata in modo drammatico a partire dal 1986 ed è ancora molte volte superiore rispetto a 20 anni fa.

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