Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: fast food

Il sale nascosto nei nostri piatti!

sale

Inutile ribadire che l’ eccesso di sale e di zucchero rappresenta un problema serio per la salute di milioni di consumatori. Molte persone non sanno che la quantità di sale nei cibi industriali è elevata e faticano a percepire anche la presenza di zucchero quando è camuffata, per esempio, dal sapore leggermente amaro del prodotto o dalla temperatura fredda delle bibite. La questione è complessa perché coinvolge buona parte dell’ industria alimentare, che si è dimostrata fino a ora poco disponibile a modificare le ricette e a fornire indicazioni chiare sulle etichette.
La fonte maggiore di sale si trova nei prodotti industriali o nel cibo consumato fuori casa (55%), segue quello aggiunto in cucina (35%) e quello presente nel cibo (10%).
Ma dove si nasconde il sale? Un’ inchiesta su 165 alimenti confezionati pubblicata nel febbraio 2005 dall’ associazione Altroconsumo evidenzia una presenza diffusa in diverse merceologie comprese merendine, biscotti e pan di Spagna.

Pane e grissini

La primaria fonte di sale per gli italiani è costituita dal pane, anche se non è considerato un cibo salato. Nei 14 tipi di pane esaminati da Altroconsumo i valori oscillano da 1,3 a 2,8 g per 100 g. Vuol dire che una persona con un po’ di appetito copre già il fabbisogno giornaliero con la razione quotidiana di pane. Per risolvere il problema, l’ impiego di cracker e grissini è poco vantaggioso: i valori sono simili.

Piatti pronti

Le ricette dei piatti pronti sono volutamente appetitose e ricche di sale per attirare gli acquirenti. Di solito insieme al sale si aggiunge un esaltatore dell’ aroma (il glutammato monosodico) ricco di sodio. Una busta di penne all’ arrabbiata surgelate o una porzione da 200 g di lasagne alla bolognese contengono da 1,6 g a 4,4 g di sale.

Hamburger

I frequentatori di fast food (quindi non i miei lettori…) dovrebbero fare molta attenzione al menù. Un cheeseburger da 200 g contiene il quantitativo di sale pari alla quota massima giornaliera di sale consigliata (6,16 g); un panino con hamburger da 200 g oscilla da 1,6 a 2,7 g; una porzione di pizza Margherita da 200 g contiene da 2,7 a 4,4 g.

Pesce

Solo pochi acquirenti di filetti di merluzzo impanati surgelati sanno che una porzione da 100 di bastoncini contiene da 0,6 a 1,2 g di sale.

Cereali

I cereali per la prima colazione, anche se rientrano nel gruppo degli alimenti considerati salutistici, hanno un contenuto di sale ritenuto elevato, essendo un cibo consumato quotidianamente. Secondo uno studio francese su 32 tipologie, si passa da quote trascurabili a 0,7 g per una porzione da 30 g. Anche nelle merendine si trovano da 0,45 g a 0,03 g per porzione.

Salumi

Passando da un tipo di salume a un altro si registrano notevoli diversità quanto a contenuto di sale. Il salame tipo Milano e il prosciutto crudo contengono dai 2,0 a 2,5 g di sale per ogni porzione da 50 grammi. Va meglio con il prosciutto cotto, che presenta valori dimezzati, e con la mortadella.

Salati ma quanto?

Noi consumiamo dieci grammi di sale al giorno, ne basterebbero due o tre. Secondo l’ Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione gli italiani consumano 10 g di sale al giorno, mentre le linee guida indicano come valore di riferimento 6 g. E’ comunque giusto ricordare che il nostro organismo funziona perfettamente con 2-3 g al giorno. L’ eccesso comporta un incremento della pressione arteriosa e una maggiore incidenza di rischi cardiaci e delle patologie correlate. La questione non interessa solo i malati ma l’ intera popolazione. Il rischio cardiovascolare causato dall’ eccesso di sale si registra anche con valori della pressione arteriosa notevolmente più bassi rispetto a quelli di una persona ipertes. Sul sale poi ci sono molti luoghi comuni da sfatare. Alle mamme dei ragazzini sportivi, per esempio, va ricordato che non è opportuno proporre beveroni dal gusto salato. Gli energy drink risultano inutili persino per i ragazzi e la maggior parte dei professionisti. Il contenuto salino di queste bibite è elevato e per ristabilire l’ equilibrio basta quasi sempre l’ acqua o un succo di frutta diluito o un tè.

Etichette oscure

Capire quanto sale contiene un alimento è difficile. Le poche etichette che riportano i valori nutrizionali nella forma completa indicano il contenuto di sodio (riferita a 100 g). Per risalire alla quantità di sale bisogna moltiplicare il valore per 2,54. Quando nell’ etichetta il sodio non compare è impossibile risalire al contenuto. Su pochissime etichette si trova già il quantitativo di sale.

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Pubblicità vs realtà.

Avete notato che i cibi pubblicizzati sono sempre perfetti e capaci di farti venitre fame anche dopo aver finito da mangiare?
Ma quando poi comprate il panino (o il gelato o qualsiasi altro cibo) pubblicizzato vi trovate di fronte ad un prodotto brutto da vedersi e neanche poi tanto buono… Ecco un video che mostra le differenze fra pubblicità e realtà e in alcuni casi credo si potrebbe proprio parlare di pubblicità ingannevole!

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Semplifica le abitudini alimentari!

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Attualmente, dobbiamo scegliere abitualmente tra i pasti complicati, tra mangiare alimenti poco sani, tra mangiare gli alimenti dei fast food o tra i surgelati. In molti casi la gente che prova a perdere peso cerca diete complicate che hanno troppi requisiti da ricordare, figuriamoci da fare. Tuttavia, potete eliminare lo stress e, allo stesso tempo, essere più sani semplificando la vostra dieta.

Come potete farlo?
In primo luogo considerate quali sono i vostri bisogni nella costruzione di un’alimentazione più semplice.
1. Semplice. Tutto dovrebbe essere facile da preparare per non metterci tanto tempo. Non vogliamo schiavizzarci sui fornelli. 10 minuti per cucinare sono sufficienti. Non vogliamo usare milioni di ingredienti.
2. Nutriente. anche se amiamo il cibo poco sano dobbiamo ricordarci che ingrassa ( ed è stressante) e non contengono i fattori nutrienti di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo ottenere le fibre, le vitamine e minerali, le proteine, grassi buoni, ecc.
3. Con poche di calorie, pochi grassi saturi, zuccheri e colesterolo. Queste cose che abbiamo elencato sono quelle che veramente vogliamo evitare.

OK, dato che questi sono i fattori essenziali per una dieta semplice esaminiamo alcune cose che vogliamo eliminare ovvero le cose che non aiutano a costruire una dieta semplice.
1. Cibo poco sano. Ovviamente. Anche se questi alimenti possono essere più saporiti non sono buoni per la salute e sono pieni di grassi saturi e zuccheri e elementi nocivi.
2. Alimenti trasformati. Non contengono fibre, sono nutrizionalmente mediocri , contengono molte calorie. Cercate di consumare il cibo nella maniera più naturale possibile senza sughi salse e i formaggi sopra.
3. Fast food. Questo cibo non è mai salutare, a meno che non chiedete una buona insalata, ma solo quello.
4. Carne rossa. Io non sto dicendo che dovreste diventare vegetariani, ma la carne rossa è piena di grassi saturi. Se volete mangiare la carne sostituitela con pesce, petto di pollo e petto di tacchino. Oppure provate altre forme di proteine che non hanno tanti grassi: Tofu , frutta secca, frumento integrale, legumi.
5. Cibo fritto. Contiene un alto tasso di grassi saturi e calorie. Optate per la cottura in forno o anche piatti crudi ( frutta o verdura, non carne)
E con cosa possiamo sostituirli? Proprio con i cibi più semplici, e se noi scegliamo quelli essenziali, potete preparare semplici piatti gustosi e facili da preparare. E semplificando le vostre abitudini alimentari potete non solo accorciare i vostri tempi di cottura, ma potette preservare le verdure al meglio. Il cibo raffinato costa molto, specialmente se lo pagate per tutti gli imballaggi con cui viene confezionato.
Consiglierei anche di diminuire la quantità di cibo. Se mangiate cibo sano non avrete bisogno di mangiare come uccellini. Ma la cosa migliore è non avere enormi porzioni di cibo e non servirsi una seconda ed una terza volta. Prendete porzioni ragionevoli e una sola volta. Non dovete morire di fame ma nemmeno esagerare.

1. Colazione. Mangiate Cereali integrali (trasformati o zuccherati) focaccine di crusca fatte in casa (usate farina integrale), toast integrali, tofu strapazzato (con cipolle e spezie)
2. Pranzo. Panini integrali di tacchino e avocado con pomodori e germogli, panini indiani riempiti con purè di ceci e pomodori e germogli e lattuga, avanzi di spezzatino o chili.
3. Cena. Minestra calda, chili vegetariano fatto in casa (preparate grandi quantità di minestra piccante che potrà durare per più giorni), insalata nutriente con frutta secca e spinaci, avocado, lattuga, carote e una salsa leggera allo yogurt, verdure al vapore con riso integrale (per condire usate semi di sesamo, tamari e peperoncini) fritto misto di tofu e verdure, hamburger di verdure fatto in casa cotto in forno (tagliate le patate nell’olio di oliva, sale e peperoncini)
4. Snacks. Frutta, verdura tagliuzzata. noccioline con la salsa del Newman.
5. Dolcetti. Di tanto in tanto avete bisogno di dolci. Quindi fate un’eccezione con un dessert. O barrette con frutta o cioccolata.

Buon appetito!
Fonte

Cum grano salis

saleMolti dottori hanno cominciato a mettere in guardia i consumatori sulle quantità enormi di sale presente nei cibi dei fast food. La ricerca tenutasi in Inghilterra voluta da un’associazione di consumatori ha dato risultati preoccupanti. Un pranzo standard dei fast food può contenere fino al doppio della quantità di sale consigliato per una giornata suggerito per un bambino di sei anni, che risulta una dose eccessiva anche per un adulto.
L’eccesso di sale risulta molto dannoso ai bambini, infatti si verifica un aumento della pressione sanguigna, che potrebbe causare successivamente problemi cardiovascolari ed infarti.
E’ stato domandato alle catene di fast food se fossero a conoscenza del problema, e queste hanno parlato della volontà di risolverlo, ma ad oggi le quantità di sale contenuto nei cibi attesta che la soluzione è ancora lontana!
L’attenzione sul consumo del sale non riguarda solo gli avventori di questi ristoranti, poiché eccessive dosi di sale si nascondono in molte salse, cibi già pronti e sughi.

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