Che cosa è successo ai vecchi tempi, quando uno scienziato poteva esercitarsi liberamente in laboratorio, senza troppo preoccuparsi di un problema chiamato etica?
1. Gli studi sull’obbedienza di Stanley Milgram
In questo studio dell’Università di Yale, ai partecipanti è stato detto di far parte di un esperimento sugli effetti della punizione di apprendimento. Essi sono stati incaricati di insegnare a un altro soggetto (lo “studente”) un elenco di parole, e ogni volta che lo studente avesse commesso un errore avrebbero dovuto premere una leva che mandava una scossa elettrica tramite un generatore (le leve andavano da 15 volt fino a 450 volt e l’etichetta indicava “Pericolo: Gravi Shock” e “XXX”.)
Lo studente (che, senza che i partecipanti lo sapessero, non riceveva in realtà la scossa, ma faceva finta di riceverla!) aumentava gradualmente la voce fino al punto di urlare: “non posso sopportare il dolore! Lasciatemi libero! ” Lo sperimentatore però esortava i partecipanti a continuare a infliggere scosse di voltaggio sempre maggiore e quasi il 65% dei partecipanti continuò a rispettare la volontà dello sperimentatore, dando la scarica massima di 450 volt. I partecipanti non erano sadici, dedusse Milgram, semplicemente sentivano il bisogno di obbedire a figure autoritarie.
2. Esperimenti alla Stanford Prison
Nell ‘estate del 1971 Philip Zimbardo mise degli studenti di Stanford in carcere. Agli studenti, volontari ma pagati, furono assegnati il ruolo di guardia o di prigioniero. I prigionieri furono sorpresi nelle loro abitazioni, ammanettati, e portati dalla polizia alla prigione improvvisata nello scantinato del reparto di psicologia. Furono spogliati dei loro effetti personali e gli furono stati dati grembiuli, protezioni in nylon, e numeri di identificazione. Alle guardie in uniforme fu semplicemente detto di far rispettare le regole.
In soli pochi giorni, le guardie cominciarono a elaborare rituali sadici e degradanti per i prigionieri, molti dei quali divennero depressi, ansiosi, o apatici. Anche se sapevano che questo era solo un esperimento, tutte le guardie e i detenuti iniziarono ad adottare il proprio ruolo, sovrastando la loro normale personalità ed individualità. Il risultato fu stato così drammatico che l’esperimento fu interrotto dopo solo sei giorni.