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Postumi di una sbornia: ecco come minimizzare gli effetti.

sbornia

Perché avete i postumi di una sbornia?

Emicrania, irritabilità, dolore di stomaco, nausea, vomito sono sintomi ben noti a chi piace bere molto. Le seguenti ipotesi sono state fornite per spiegare i sintomi dei postumi di una sbornia:

  • Le emicranie possono essere dovute o al rilascio nella circolazione sanguigna di una sostanza tossica che si produce dalla degradazione dell’alcool, o agli additivi presenti in alcune bevande alcoliche o ad impurità presenti in alcuni alcool distillati.
  • I dolori di stomaco e la nausea possono essere dovuti all’irritazione del rivestimento interno del nostro stomaco.
  • L’alcool è una bevanda che disidrata e la disidratazione può amplificare i sintomi collegati ad un consumo eccessivo di alcool.
  • L’alcool è un sedativo e se consumato in quantità eccessive può causare una condizione di sonnolenza simile agli effetti prodotti dai sonniferi in pillole. E come nel caso dei sonniferi in pillole, è normale sentirsi irritabili e nervosi dopo che svanisce l’effetto tranquillante.
  • Il consumo di alcool aumenta l’acidità nel vostro corpo, destabilizza il vostro sistema nervoso e fa diminuire i vostri riflessi.

Come fare diminuire gli effetti di alcool

Non esistono prodotti in grado di far sparire miracolosamente una sborni! L’unico farmaco è il tempo… che l’alcool impiega per degradarsi.
Per quanto ci sono comunque alcuni mezzi per fare diminuire gli effetti dell’alcool:
1. Bere molta acqua durante la serata è l’unico modo per contrastare gli effetti disidratanti dell’alcool. Il caffè sebbene possa aiutarvi a schiarire la mente ha un effetto diuretico quindi è meglio evitarlo.
2. Mangiate cose buone…patatine fritte o altri spuntini salati che, guarda caso, offrono in tutti i locali vi fanno aumentare la sete e quindi vi spingeranno a bere di più! Il consiglio è quello di mangiare cibi che impiegano più tempo per essere digeriti quali pane, pasta o riso integrale e cibi proteici.
3. Ginseng. Assumete da 1000a 3000 mg di ginsegn prima della serata alcolica. Potrete sostenere meglio l’effetto dell’alcool e la vostra mente sarà più lucida, senza dover quindi ricorrere quindi al caffè. Il Ginseng inoltre aiuta il fegato a neutralizzare gli agenti tossici dell’alcool eaccelera la decomposizione e l’eliminazione dell’alcool. Non dovete però assumerlo a fine serata altrimenti rischiate di passare una notte insonne.

Scegliete con attenzione la vostra bevanda.

Determinati tipi di alcolici possono causare più facilmente l’emicrania:
Il rum, bourbon o il cognac contengono impurità che possono causare mal di testa. Più il colore della bevanda alcolica è scuro, più questa è impura. La vodka è una della bevande alcolichè più pura.
Champagne e altri vini in cui vengono aggiunti zuccheri di solito causano emicrania.
Alcune bevande alcoliche molto economiche che potete trovare nei supermercati contengono additivi che possono causare crisi di asma, emicranie ed altri effetti indesiderati. Meglio bere bevande più costose ma più sicure.

Il sesso conta

Le donne tollerano l’alcool generalmente meno degli uomini. Quando una donna beve la stessa quantità di alcool che ha bevuto un uomo, la concentrazione di alcool nel sua sangue è maggiore e l’intossicazione avviene più rapidamente. Questa vulnerabilità delle donne alle bevande alcoliche è dovuta a 3 cause:
Il volume del corpo della donna confrontato a quello di un uomo è di solito minore.
Il corpo di una donna ha più grasso e meno acqua del corpo dell’uomo. Poichè l’alcool si diluisce nell’acqua (il sangue in questo caso), sarà più concentrato nelle donne.
Alle donne e ai giapponesi (…) manca un enzima che serve a degradare l’alcol.

Comportamenti da evitare.

Evitare di assumere insieme alcool e farmaci.
Quella di prendere un’aspirina prima di bere o prima di andare al etto per evitare i postumi della sbornia è una fesseria mostruosa!
Mischiare diverse bevande alcoliche. Scegliete una bevanda (un vino, una birra, un tipo di superalcolico) e continuate a berla per tutta la serata.
Guidare in stato di ebrezza!

Cosa fare la mattina dopo?

Continuate a bere molta acqua.
Evitate di mangiare cibi acidi: alimenti ricchi di proteine e il cioccolato, il caffè (altre bevande che contengono la caffeina come la coca cola), il succo di arancia, le salse piccanti, i pomodori e i sughi di pomodoro, ecc…
Bevete succhi di frutta naturali. (Evitate però il succo di arancia a causa della sua acidità.)
Anche se pensate di non farcela, provate a fare una colazione abbondante sana e facilmente digeribile (ottimo del pane integrale con del miele)
Pranzate con una minestra vegetale o di pollo.
Bevete una bevanda energetica (tipo il gatorade) che vi può aiutare a recuperare i sali minerali come il sodio e potassio. Evitate però le bevande a base di caffeina e taurina.
Il ginseng fa bene ;)

E’ inutile dirvi che l’unico metodo per evitare i sintomi post sbornia è quello di non bere…

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L’emicrania.

emicrania

Dopo aver classificato i vari tipi di mal di testa ed aver parlato della cefalea tensiva non ci resta che approfondire l’emicrania…
È una affezione frequentemente ereditaria, caratterizzata da violente crisi di cefalea unilaterale accompagnate da vomito, spesso precedute da disturbi visivi, della durata di varie ore e separate da lunghi periodi intervallari di completo benessere (Tabella 1)

Tabella 1 Emicrania.
– Emicrania senz’aura

– Emicrania con aura
Emicrania con aura tipica.
Emicrania con aura protratta.
Emicrania emiplegica familiare.
Emicrania basilare.
Aura emicranica senza cefalea.
Emicrania con aura ad esordio improvviso

– Emicrania oftalmoplegica

– Emicrania retinica
– Sindromi periodiche dell’infanzia
Vertigine parossistica dell’infanzia.
Emiplegia alternante dell’infanzia.

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Soffri di mal testa…Si ma di che tipo di mal di testa??

medusa

La cefalea, o “mal di testa”, occupa il primo posto fra tutte le sindromi dolorose; I”80% della popolazione lamenta almeno una volta in un anno questo disturbo.
Vi sono molte forme o tipi di cefalea (13 tipi, qualcuno di questi con molte varietà cliniche, secondo l’ultima “Classificazione delle cefalee” stilata dall’International Headache Society nel 1988). Una prima importante descrizione deve essere fatta fra cefalee sintomatiche di una malattia sistemica o cerebrale (esempio: cefalea in corso di febbre alta; cefalea da tumore cerebrale) e cefalee primarie, le quali sono contemporaneamente il sintomo e la malattia.
Le cefalee primarie comprendono l’emicrania e la cefalea tensiva.

Classificazione delle cefalee seconda l’International Headache Society (1988).

  1. Emicrania.
  2. Cefalee di tipo tensivo.
  3. Cefalee a grappolo ed emicrania cronica parossistica.
  4. Cefalee varie non associate a lesioni strutturali.
  5. Cefalea associata a trauma cranico.
  6. Cefalea associata a patologie vascolari.
  7. Cefalea associata a patologia endocranica non vascolare.
  8. Cefalea da assunzione o da sospensione di sostanze esogene.
  9. Cefalea associata ad infezioni.
  10. Cefalea associata a patologie metaboliche.
  11. Cefalee o dolori facciali associati a patologie del cranio, collo, occhi, orecchio, naso e seni paranasali, denti, bocca o altre strutture facciali o craniche.
  12. Nevralgie craniche, nevriti e dolori da deafferentazione.
  13. Cefalee non classificabili

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Mal di testa e aromaterapia.

medusa

Moltissime persone in tutto il mondo soffrono in vario modo di emicrania. Ci sono molti medicinali oggi disponibili sul mercato usati per combattere questo annoso disturbo che tutti almeno una volta hanno provato. Tuttavia, l’impiego di questi farmaci per un periodo piuttosto lungo può apportare conseguenze negative sui reni e sul fegato.
Per questo motivo se sei vessato dall’emicrania ti consigliamo di ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Recentemente molte persone parlano dell’efficacia degli olii essenziali, i quali sono facilmente reperibili anche su alcuni siti internet a prezzi modici.
Tra gli olii essenziali più usati ricordiamo la menta piperita, la lavanda e l’eucalipto. Usarli è semplicissimo quando sentiamo il dolore ci sta opprimendo possiamo tamponare qualche goccia di queste fragranze sulle tempie.

Impacco
Un altro metodo efficace consiste nel creare un impacco con l’olio essenziale alla menta piperita, oppure con quello alla lavanda opure con quello all’eucalipto. Mescola 4-6 gocce dell’olio essenziale scelto in un bicchiere di acqua fredda. Successivamente, lascia in ammollo un panno in questo preparato di acqua e di olio essenziale per alcuni minuti, dopo strizza il panno eliminando l’acqua in eccesso, poggialo sulla la testa e rimani così per qualche minuto.

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Come farsi passare il mal di testa sul nascere

mal di testa Dopo le cinque cose che inaspettatamente fanno venire il mal di testa, ecco a voi otto segreti per non far scoppiare il mal di testa.

Svegliarsi sempre alla stessa ora

Dormire anche soltanto un’ora in più può compromettere il ritmo sonno-sveglia e disturbare l’equilibrio naturale del vostro corpo e può stimolare il mal di testa. Questa è l’autorevole opinione diLisa Mannix, portavoce del National Headache Foundation di Chicago, la quale aggiunge che per questo è fondamentale svegliarsi e coricarsi a letto sempre alla stessa ora, compresi i weekend.

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Cinque cose che inaspettatamente fanno venire mal di testa!

mal di testaRimanere davanti al Pc, aver accumulato ore di straordinario durante la settimana, week end carichi di troppe cose da fare, stress, queste sono tutte cause piuttosto comuni che procurano il mal di testa. Tuttavia ci sono volte in cui le normali cause non spiegano un’ improvvisa emicrania, infatti ci possono essere ragioni più bizzarre come ad esempio mutamenti metereologici,il profumo , gli orecchini e… persino l’ orgasmo!
Qui vi forniamo una breve lista di accorgimenti, per verificare se il vostro mal di testa proviene da cause inusuali.

Il profumo

Ci sono persone particolarmente sensibili ai profumi intensi, che messe a contatto con gli ultimi prodotti delle griffe indossati da alcune donne, oppure con i deodoranti per ambienti o con indumenti che emanano la fragranza del detersivo adoperato possono accusare un’emicrania.
Chi è soggetto a questo tipo di inconveniente si deve rassegnare ad usare con moderazione i profumi, e deve anche stare meno a contatto possibile, ad esempio chiedendo ai colleghi di lavoro di non indossarli. Per far passare il mal di testa vi consigliamo, comunque il rimedio della nonna, prendete una tazzina di caffè senza zucchero con un goccio di succo di limone, il sapore non è ottimo, ma l’efficacia sì.
Il dottor Vincent Martin, esperto di emicrania all’Università di Cincinnati,dice che gli odori forti possono attivare le cellule del nervo naso-ciliare, che a loro volta stimolano l’area sistema nervoso centrale connessa con il mal di testa.

Il tempo

Le ricerche rivelano che individui affetti da emicrania frequente sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici, come ad esempio sbalzi di temperatura, aumento dell’umidità, presenza di lampi e nuvole.”Nel 50% dei casi i pazienti identificano cambiamenti metereologici come la fonte della loro emicrania” dice il Dott.Martin, infatti si pensa che il tempo possano
innescare cambiamenti chimici ed elettrici nel cervello, che causano pesanti mal di testa.

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Tre malattie molto comuni e tre consigli alimentari per curarle!

emicraniaTre malattie e tre consigli alimentari su cosa mangiare e cosa evitare. Sono semplici consigli da seguire ma che non risolvono certo la malattia! Il consiglio più importante come sempre è quello di andare da un medico serio e di non fidarvi ciecamente di ciò che leggete su internet (vale anche per questo blog!).

Emicrania:

Le emicranie possono essere scatenate da vari alimenti. Provate quindi a scrivere per un mese tutto ciò che mangiate per capire bene quali sono gli alimenti in grado di innescare il mal di testa.

Mangiare: Gli alimenti ricchi di grassi salutari, quali l’olio di oliva, l’avocado ed il salmone che contribuiscono a ridurre l’infiammazione, un catalizzatore per le emicranie.

Non mangiare: I nitriti, presenti spesso nei salumi, nella pancetta e negli hot dog; l’aspartame, il dolcificante artificiale presenten elle bibite dietetiche; la caffeina.

Colon irritabile:

Non potete immaginare quanti italiani ne siano colpiti (alcune ricerche indicano persino una persona su cinque!). Una dieta attenta è la cura migliore.

Mangiare: Alimenti ricchi di fibre, quali la farina d’avena, l’orzo, le banane e le patate dolci.

Non mangiare: quando i sintomi sono forti, limitate le verdure e i cibi integrali perché duri da digerire. Altri cibi che favoriscono questa sindrome sono: latticini, alimenti piccanti, alcool e caffeina.

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