“Ma di che cosa stiamo parlando, di quale contaminazione stiamo parlando?”
Sivio Borriello, Dir. Gen. Sicurezza alimenti Ministero della Salute
Difficile restare calmi di fronte a questo problema ma proverò ad essere il più chiaro possibile e vi esporrò il mio punto di vista e i motivi per cui non mangio e non mangerò carne ovina, carne bovina, mozzarella di bufala e non berrò latte campano per molto tempo ancora.
Qualche informazione sulla diossina
In senso tossicologico per diossina in realtà intendiamo le diossine perché in realtà sono circa 200 fra cui le più note sono le dibenzodiossine policlorurate; la maggior parte delle diossine polialogenate sono inquinanti organici persistenti.
Il principale meccanismo d’interazione (ma non l’unico) implica il coinvolgimento del recettore cellulare Ahr, che è un fattore trascrizionale genico, (un protooncogene) la cui anomala modulazione conduce ad effetti distruttivi sulle funzioni vitali della cellula.
Le diossine, nel loro insieme sono molecole molto varie a cui appartengono composti cancerogeni e sono tra i più potenti veleni conosciuti. Viene classificata come sicuramente cancerogena e inserita nel gruppo 1, Cancerogeni per l’uomo dalla IARC, dal 1997 la TCDD.
Sono poco volatili, poco o nulla solubili in acqua, ma sono più solubili nei grassi, dove tendono ad accumularsi. Proprio per la loro tendenza ad accumularsi nei tessuti viventi, anche un’esposizione prolungata a livelli minimi può recare danni. Mediamente il 90% dell’esposizione umana alla diossina avviene attraverso gli alimenti (in particolare dal grasso di animali a loro volta esposti a diossina) e non direttamente per via aerea: il fenomeno del bioaccumulo fa sì che la diossina risalga la catena alimentare umana concentrandosi sempre più, a partire dai vegetali, passando agli animali erbivori, ai carnivori ed infine all’uomo.
“Studi di laboratorio hanno dimostrato che l’esposizione a dosi bassissime di diossina durante un periodo critico brevissimo nel corso della gestazione è sufficiente ad influire negativamente sulla salute del feto.”
Allarme o bufala?
Sono contrario all’allarmismo poiché molto spesso è il modo migliore per pilotare il popolo. In questo caso però non si può parlare di falso allarmismo perchè la sfacelo ambientale campano è sotto gli occhi di tutti e soprattutto sotto gli occhi dell’informazione straniera (Corea del Sud, Inghilterra e Giappone) perchè in Italia se ne è parlato troppo poco e solo dopo l’allarme straniero.
Prima dicevamo che le diossine sono volatili e liposolubili (ovvero si accumulano nei grassi), cosa significa questo da un punto di vista alimentare?
Essendo volatili si accumulano sull’erba, questa viene brucata dagli erbivori accumulandosi e concentrandosi nel loro grasso e nel loro latte; l’uomo bevendo il latte e mangiando la carne (n.b. Il grasso non è solo quello visibile ad occhio nudo, quindi non basta toglierlo prima di mangiare la carne!) si espone a dosi massicce di diossina poiché come dicevo poco fa in questi alimenti le diossine si concentrano.
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