L’ Alluminio è un oligoelemento presente in natura in numerosi alimenti, ma che può risultare pericoloso, e persine mortale, se assunto in quantità eccessive. È infatti stato implicato come fattore eziologico di alcune patologie come encefalopatia, osteopatia e anemia ed è inoltre stato ipotizzato come cofattore nell’insorgere di alcune malattie neurodegenerative, tra cui la malattia di Alzheimer. Viene poi sottolineato che la stampa riporta, quasi quotidianamente, che un uso ripetuto di questi prodotti comporta un’esposizione all’alluminio, e che quest’ultimo sembra svolgere, anche se finora non esistono evidenze sperimentali, un ruolo nell’insorgenza di diverse patologie (morbo di Alzheimer, cancro al seno ecc.).
Mentre sono state ben individuate e studiate le fonti alimentari che possono causare un’assunzione critica di alluminio: pentole, contenitori, additivi ed altro, ancora poche conosciute sono le vie di contaminazione extra alimentari, come per esempio farmaci e cosmetici.
Solo negli ultimi anni, l’interesse di alcuni ricercatori si è indirizzato verso i prodotti deodoranti/antitraspiranti, che possono contenere fino al 20% di sali di alluminio sotto forma di cloridrati d’alluminio e di idrati di zirconio, allo scopo di determinare i rischi legati all’impiego dell’alluminio nei prodotti cosmetici.
Tag: deodoranti
Ringrazio Prokofiev per le sue segnalazioni e per i suoi preziosi commenti.
Basta solo un po’ di consapevolezza per salvarsi da tante malattie.
Ottima segnalazione in questo post. L’uso spropositato di sostanze chimiche, unite all’inquinamento ambientale, stanno davvero provocando un’aumento di incidenza di svariate malattie, dalle patologie autoimmuni ( come la tiroidite di Hashimoto) alle neoplasie. Occorre un uso oculato di tale sostanze.
Diventare mamme a quarant’anni. Pro e contro.
Oggi l’età del primo parto si è progressivamente spostata in avanti. I progressi tecnologici hanno permesso di ridurre le complicanze ed il rischio di malformazioni legate all’età avanzata, ma i ginecologi consigliano ancora di partorire in età piu’ giovane. Personalmente sono contrario al parto in età perimenopausale ( oggi si fanno partorire donne di 55-60 anni) , sia per motivi di salute che etici.
Uno studio dell’ Università di Reading ha mostrato che le analisi sul tumore al seno di venti donne hanno riscontrato la presenza di composti chimici chiamati Parabens. La maggior parte dei tumori si sviluppa sul margine superiore esterno del seno, parte che è in genere molto a contatto con i deodoranti.
Lo studio è stato accolto con cautela poiché è ancora da chiarire l’ eventuale presenza di tali composti su donne sane e né si è dimostrato l’ effettivo ruolo dei parabens.
I parabens sono dei composti che imitano gli estrogeni, ormoni in grado di stimolare la crescita del tumore al seno; questo è il primo studio che dimostra che i parabens possono essere assorbiti dalla pelle e se ne riscontra la presenza nei tumori.
Tuttavia altri studiosi sono molto cauti e si oppongono a questi risultati e invitano i ricercatori ad approfondire le ricerche.
Secondo Michael Thun, American Cancer Society’s chief epidemiologist, non coinvolto nella ricerca, si tratta di una leggenda metropolitana; per lui il rischio di tumori al seno, più che dai deodoranti è dato soprattutto dalle terapie ormonali per la menopausa o dall’obesità, in quanto i tessuti grassi producono estrogeni.