Ecco la seconda parte del post sull’importanza dei piedi. La prima parte la trovate QUA.
Annusare piedi sporchi
C’è perfino chi non riesce a eccitarsi sessualmente se non massaggiando e succhiando i piedi dell’amante. Bisogna distinguere tra coloro che apprezzano il piede del partner dal punto di vista estetico, così come potrebbero appassionarsi al seno oppure alle gambe, e coloro che hanno una vera e propria venerazione per tutti i piedi, compresi i propri. In questo caso si parla di “parafilia”, una forma di feticismo, rivolta anziché verso un oggetto, verso una zona del corpo. Spesso sono uomini che adorano annusare scarpe usate o piedi non troppo puliti. Forse perché il loro sudore ha una composizione chimica simile a quello degli organi sessuali.
Disgustoso e eccitante
Questa ambivalenza del piede (eccitante ma a volte disgustoso a causa dell’odore) è stata sfruttata più volte dai pubblicitari per inventare campagne-shock, come quella del cuoio, che proponeva primi piani di piedi alla griglia o spellati come patate. Talvolta il significato sessuale del piede è avvertito inconsciamente. Come succede a molte mamme che coprono con calzine o scarpette i piedi dei loro neonati, anche in estate, quasi provassero disagio per la loro carica sensuale. Del resto anche tra adulti ci sono ottime ragioni per nascondere i piedi: non sanno mentire. Sono la parte più sincera del corpo: per capire se una persona è a proprio agio basta osservarli. Se tamburellano il suolo significa che la persona vorrebbe andarsene.
Riti cattolici e musulmani
Esporre una parte così intima può essere segno di umiltà, come accade nel rito della Lavanda dei piedi, il giovedì prima di Pasqua: perfino il Papa ripete l’atto di lavare i piedi ad alcuni cittadini romani (gesto compiuto anche da Gesù). Mentre i musulmani tolgono le scarpe prima di entrare in Moschea, in atto di sottomissione. Al contrario, il piede nella calzatura è segno di potenza: i cacciatori si facevano spesso ritrarre con il piede appoggiato sopra il leone ucciso. Anche mettere i piedi sul tavolo, o sulla scrivania, è un gesto che dà sensazione di potere.
Il potente non li usa
Il valore simbolico del piede non si ferma qui: rappresenta il legame tra l’uomo e la terra. “Per questo motivo alcuni sovrani della regione dei Grandi laghi, in Africa, non toccano il terreno: vengono portati sulle spalle oppure camminano su stuoie. Si dice che la loro potenza di re, attraverso i piedi, inaridirebbe la terra”, spiega Gilda della Ragione, docente di etnologia all’università di Genova. Per ragioni simili le danzatrici indiane ricoprono la pianta dei piedi con una tintura rossa: una protezione contro i demoni che i passi di danza potrebbero evocare. «In altri casi il piede è decorato per indicare uno “status”: per le donne dell’arcipelago di Tahiti, un bracciale tatuato sulla caviglia indica l’appartenenza a una famiglia nobile. E le ragazze dello Yemen, prima di sposarsi, si decorano i piedi con l’henné», aggiunge l’etnologa. Ancora una volta, un segnale di disponibilità sessuale.