Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: coscienza

Siamo coscienti delle scelte che facciamo?

shopping

Mi sa di no..

Studi psicologici che hanno osservato il comportamento di alcuni partecipanti che sono all’oscuro di far parte di un esperimento hanno mostrato che siamo veramente poco coscienti di quel che pensiamo .
Ma cosa succede nella nostra vita di tutti i giorni?
Ecco tre situazioni molto comuni.

Shopping

Per questo studio i ricercatori si sono rivolti ad un gruppo di consumatori all’interno di un centro commerciale, domandando loro quale articolo preferissero tra quattro differenti camicie da notte e quattro differenti paia di calze. In realtà tutti e quattro gli articoli erano identici.
Hanno mostrato una certa preferenza per alcuni articoli posizionati un una certa maniera : questi soggetti hanno scelto tutti e quattro gli articoli posti sulla destra. Questo risultava in maniera schiacciante per la scelta delle calze. Il paio di destra è stato quattro volte di più di quello di sinistra.
Quando abbiamo chiesto perchè hanno scelto quel particolare articolo, nessuno ha menzionato la posizione. Persino quando i ricercatori hanno suggerito che la posizione potesse essere determinante per l’acquisto, molti partecipanti sono sembrati perplessi nel migliore dei casi, assolutamente contrari a questa opinione nel peggiore.
Risultato: Queste persone non hanno avuto alcun indizio sul perchè hanno scelto un articolo piuttosto che un altro.

Leggere

In questo esperimento i partecipanti hanno letto uno stralcio di un romanzo “ Il coniglio”, di John Updike. L’estratto del libro narra un momento emotivamente coinvolgente, in cui una donna alcolista facendo il bagno al suo bambino, accidentalmente lo annega e lui muore.

Quattro condizioni adoperate:
1 La scena viene presentata nella sua interezza.
2 Una parte della scena – la descrizione della culla sudicia della bambina- veniva eliminata.
3 Un’altra parte della scena – la descrizione fisica della bambina- veniva eliminata.
4 Sono presenti entrambe le condizioni (2) e (3).

Successivamente ai partecipanti veniva domandato quale particolare passaggio avesse provocato un impatto emotivo tra quelli letti. Facendo un paragone tra le risposte date dai partecipanti nelle quattro diverse situazioni il risultato era che vi era una scarsa diversità di risposte (nulla di statisticamente significativo) legato alle differenti circostanze. Appariva che l’impatto emotivo non aveva alcuna relazione con le condizioni poste dagli organizzatori.
Allora, veniva domandato alle condizioni 2,3 e 4 se una volta mostrato loro le parti mancanti se queste fossero state incluse avrebbero condizionato al risposta a proposito dell’impatto emotivo provato.

Questi sono i risultati riscontrati:
– Ciascun partecipante della situazione 4 ha pensato che l’impatto emotivo sarebbe aumentato con l’inclusione delle parti tagliate.
– L’86% dei soggetti della situazione 2 hanno ritenuto che l’intensità emotiva sarebbe variata se gli stralci assenti fossero stati aggiunti.
– I due terzi dei soggetti della situazione 3 ha riscontrato che sarebbero stati maggiormente coinvolti emotivamente con l’aggiunta dei pezzi mancanti.

Risultato: i partecipanti hanno pensato che una piccola parte della scena avrebbe potuto aumentare in maniera sostanziale il coinvolgimento emotivo della storia. In realtà questa differenza non è in alcun modo misurabile.

Guardare la tv

Questo esperimento è simile a quello realizzato sulla lettura. Fatta eccezione per questo punto: il gruppo sperimentale era distratto nella visione dei programmi televisivi da un rumore prodotto all’esterno.
I risultati , in modo simile all’esperimento sulla lettura, mostravano che più della metà dei partecipanti aveva pensato che il rumore aveva inficiato l’interesse per il film o il giudizio delle persone su di esso. In realtà i risultati del gruppo di controllo avevano mostrato ancora una volta che questo elemento esterno non aveva avuto alcun effetto sul giudizio.
Risultato: i partecipanti hanno pensato che le distrazioni hanno limitato il godimento nella visione del programma televisivo ma in realtà questo non fa nessuna differenza.

Meccanismi nascosti

Tutti e tre questi studi mostrano quanto piccolo sia l’accesso che abbiamo al nostro inconscio durante le attività di tutti i giorni. Il primo e l’ultimo, riguardanti rispettivamente lo shopping e guardare la tv, mostrano entrambi quanto spesso non riusciamo a comprendere meccanismi che sono invece lì davanti.
Questo è un semplice studio tra quelli realizzati da Nisbett e Wilson negli anni settanta. Si sono riscontrati numerosi risultati simili. Tutti contribuivano a rinforzare la tesi che nelle situazioni della vita di tutti i giorni abbiamo uno scarso oppure spesso nessun contatto con i nostri processi di pensiero.
Probabilmente trascorriamo la maggior parte della nostra vita a trovare risposte plausibili per certi nostri comportamenti, che risulteranno assolutamente inesatte perchè in realtà ignoriamo i processi interni della nostra mente.

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Il cervello: togliamoci qualche curiosità.

cervello

Ossigeno. Il vostro cervello utilizza 20% dell’ossigeno totale nel vostro corpo.

Sangue. Come per l’ ossigeno, il vostro cervello utilizza 20% del sangue che circola nel vostro corpo.

Coscienza. Se al vostro cervello non arriva sangue per 8 – 10 secondi, perderete conoscenza.

Velocità. Le informazioni possono essere processate sia lentamente 0.5 metri/sec o velocemente 120 metri/sec.

Watt. Da sveglio, il vostro cervello genera fra 10 e 23 watt di potenaza; abbastanza energia per alimentare una lampadina.

Sbadiglio. Si crede che lo sbadiglio serva a far arrivare più ossigeno al cervello, quindi a raffreddarlo e risvegliarlo un po’.

Neocortex. La neocorteccia compone circa il 76% del cervello umano ed è responsabile della linguaggio e della coscienza. La neocorteccia umana è molto più grande di quella degli animali.

10%. Il vecchio mito che dice che gli uomini utilizzano solo il 10% del loro cervello non è vero. Ogni parte del cervello ha una funzione conosciuta.

Morte Il cervello può vivere per 4 – 6 minuti senza ossigeno e subito dopo comincia a morire. Nessun ossigeno per 5 – 10 minuti provocherà un danno cerebrale permanente.

Temperatura. La prossima volta che avete la febbre tenete presente che la più alta temperatura corporea mai registrata è stata di 46,5 gradi centigradi e che quella persona è sopravissuta.

Stress. Lo stress eccessivo “altera le cellule cerebrali, la struttura del cervello e la funzione del cervello.”

Cibi ed intelligenza. Uno studio su un milione di studenti di New York ha indicato che gli studenti che hanno mangiato pasti che non includevano aromi artificiali, conservanti e coloranti hanno avuto un risultato mediamente maggiore del 14% di coloro che hanno magiato cibi con gli additivi.

Solletico. Non puoi solleticarti da solo perchè il cervello distingue fra un inaspettato tocco esterno e il tuo.

Crescita. Il tuo cervello smette di crescere all’età di 18 anni.

Dolore. Non ci sono nocicettori nel cervello e quindi  non può sentire nessun dolore.

Avete qualche altra curiosità? Chiedete pure nei commenti… le so tutte!

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Tu usi solo il 10% del tuo cervello…

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L’hai sentito da quando sei bambino e potrebbero averci scritto su anche un libro:” Usiamo solo il 10% del nostro cervello! Pensa a cosa potremmo fare se riuscissimo a controllare anche il resto!”
L’idea che il cervello abbia un potenziale illimitato potrebbe essere carina per quei professori i cui studenti si lamentano e si rifiutano di eseguire anche solo un altro esercizio di matematica. Ancora ci ricordiamo che i nostri professori ci informavano allegramente del fatto che stavamo usando solo il 10% dei nostri cervelli, e perciò avremmo potuto fare 10 volte di più se solo avessimo voluto. La conseguenza di ciò era, ovviamente, che se avessimo lavorato abbastanza, saremmo stati capaci di dare fuoco alla scuola con il potere delle nostre menti.

Perchè è un enorme str fesseria?
Quanto velocemente state leggendo questo post? Bene, supponiamo di stare utilizzando solo il 10% del nostro cervello, ora leggete 10 volte più velocemente. Su, su! Fatelo! Avete difficoltà? Certo, perchè non potete dedicare l’altro 90% a fare quello che volete. Ogni parte del cervello è specializzata, perciò cercare di usarlo tutto in una volta non ti renderà più intelligente. Sarebbe come cercare di diventare uno scrittore migliore usando tutti i tasti della tastiera in ogni frase.
Perciò la parte di cerv

Cervello: quanti miti da sfatare! (parte 2)

brainCircolano troppi miti su ciò che accade nella nostra mente! Eco a voi la secoda parte del post sui miti della mente, gli altri li trovate qua.

Risata

Ridere è uno dei comportamenti umani più difficili da comprendere. Gli scienziati hanno scoperto che durante una bella risata tre diverse parti del cervello sono interessate all’azione : una parte pensante interessata a creare la situazione divertente, una parte motoria che dice ai muscoli di muoversi, e una regione emotiva che suscita il riso. Tuttavia continua a rimanere un mistero il perchè una persona ride, ad esempio mentre sottopone il proprio fratello a sciocchi scherzetti, mentre qualcun’altro è costretto a soffocare le risate mentre assiste ad un film horror. Il professor John Morreal che sta portando avanti ricerche all’avanguardia, afferma che la risata è la risposta buffa ad una situazione incongruente che ci capita d’incontrare.

Vita eterna

Vivere per sempre è un concetto possibile solo ad Hollywood. Ma perchè gli esseri invecchiano? Abbiamo in dotazione un robustocongegno in grado di combattere le malattie e le ferite. Ma invecchiando, i meccanismi del corpo che ci permettono di curarci incominciano ad un certo punto a perdere colpi. In effetti le nostre capacità di reazione alle ferite fisiche e agli sforzi tendono con il tempo a diminuire percheè questo accade è la domanda a cui hanno cercato di rispondere i ricercatori, invecchiamo perchè i processi cellulari sono destinati a deperire per leggi genetiche.
Vivere per sempre può diventare una realtà. Ma esiste un campo pioneristico di ricerche che potrebbe dare alle persone due vite ed è chiamato “Cryonics”. I centri “Cryonics”come l’Alcor Extension Foundation, in Arizona conserva i corpi postumi in contenitori riempiti di azoto liquido, tenuti ad una temperatura -78 gradi Kelvin. Il progetto prevede che se una persona morta nella nostra epoca potrebbe essere svegliata e curata nel futuro con nuovi ritrovati, e quella persona potrebbe così rivivere. In uno di questi magazzini è conservato il corpo della leggenda del baseball Ted Williams.

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