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Perchè non dovremmo credere nella scienza…

medico63 statistiche su 100 sono inventate. Compresa questa.
[W: Scott Adams]

Non esiste una palla di cristallo che magicamente rivela la verità e la scienza è il metodo migliore per capire come funziona il corpo umano e come fare a star bene. Detto questo va però anche compreso che la scienza è solo raramente esatta e spesso è frutto di processi che nascono da dogmatismi e/o da statistiche inesatte o persino bugiarde. La maggior parte dei nuovi studi scientifici che leggiamo quindi devono essere presi con le pinze e alcune volte persino ignorati; è solo il tempo che ci garantirà una certa dose di verità.
Ecco un esempio per spiegare meglio questo concetto:
Uno scienziato (Ancel Keys) voleva sapere se i grassi saturi erano adatti all’alimentazione umana; il Dr. Keys studiò quindi il consumo di grassi in nazioni come il Giappone, l’Italia, gli USA e il Canada e trovò una correlazione affidabilissima fra il consumo di grassi e l’infarto. Questo studio è alla base della alimentazione moderna e alla base della Lipid hypothesis ovvero i grassi fanno aumentare il colesterolo e alti livelli di colesterolo causano infarto caridaco.
C’è solo un piccolo problema…
Anni dopo questa ricerca un gruppo di scienziati, fra cui [W: Mary G. Enig], eseguono alcune ricerche proprio su questo argomento e scoprono che i grassi non fanno poi così male. Come è possibile? E’ possibile perchè nel primo studio erano stati omessi i dati di paesi come l’ Olanda e la Norvegia dove le persone mangiano molti grassi e hanno pochi infarti e paesi come il Cile dove vengono consumati pochi grassi e si hanno moltissimi infarti.
Questa “dimenticanza” fece avere al primo scienziato la foto in copertina sul Times e fece in modo che questi ricercatori analizzando le abitudini dei paesi appena elencati giungessero alla conclusione che i grassi non incidono per niente sulla salute.

In questo esempio non si vuole di certo dimostrare che i grassi fano bene alla salute (come molte persone potrebbero pensare leggendo superficialemente i risultati degli studi della Dr.ssa Ening) ma che la scienza è spesso portatrice di mezze verità assunte come dogma dalla comunità scientifica e che sono anche spesso impossibili da scardinare.
Utile può rivelarsi la lettura del libro Mentire con le statistiche che ci spiega in modo semplice e il modo in cui ci prendono spesso in giro (vedi come esempio la falsa lettura della diminuizione della disoccupazione in Italia…)

Altra domanda da porsi quando ci si trova poi di fornte ad uno studio scientifico è: chi ha finanziato questo studio? Molte analisi hanno dimostrato che il finanziatore (vd. casa farmaceutica) influenza in modo decisivo i risultati delle ricerche commissionate che spesso (chissà perchè…) vengono anche pubblicate su giornali scientifici con un alto Impact Factor.

Affronterò presto il modo migliore per difendersi dalla pseudo informazione scientifica, nel frattempo vi consiglio di rileggere il post “Le sette parole che non dovrebbero mai essere usate nelle news scientifiche

Siccome un bambino su sette è cinese, noi ci siamo fermati a sei.
Marie-Lyse Aston

Bibliografia
Lipid Hypothesis
Effect of dietary fatty acids on serum lipids and lipoproteins. A meta-analysis of 27 trials. Mensink RP, Katan MB.
A prospective study of dietary glycemic load, carbohydrate intake, and risk of coronary heart disease in US women. Simin Liu, Walter C Willett et al.

Le sette parole che non dovrebbero mai essere usate nelle news scientifiche

medicoPartecipa salute è un sito che chiunque scelga internet come fonte di informazioni deve avere fra i preferiti. E’ il portale sulla salute più importante d’Italia, non sponsorizzato da case farmaceutiche, e che ci fornisce tutte le informazioni per decidere consapevolmente.
Ne ho già parlato nel post sui falsi comunicati stampa e oggi ve ne parlo a proposito del loro articolo “Le dieci trappole dell’informazione sulla salute” che vi invito a leggere.
In particolare voglio approfondire il punto 3 ovvero “Confondere la fantascienza con la scienza“:”Sia alla televisione sia sui quotidiani e i rotocalchi, la notizia scientifica merita la prima pagina se prefigura una svolta epocale, quando non un miracolo; è molto comune dare per terapie a portata di mano sperimentazioni allo stadio iniziale, forzando in sede di titolo e sommario, le ricadute positive del “progresso medico”. Oltre un terzo degli studi, pubblicati su riviste prestigiose, che riportano risultati molto positivi o annunciano novità vengono successivamente smentiti o ridimensionati. (Ioannidis – JAMA 294:218-228; PLOS Med 2:e124)”
L’antidoto è quello di sospettare di giornali e/o trasmissioni che usano le sette parole che non dovrebbero mai essere usate nelle notizie mediche. Nel sito linkano l’articolo in inglese e ho deciso di tradurlo per farlo leggere anche ai tantissimi italiani che non conoscono bene l’inglese.

Le sette parole che non dovrebbero mai essere usate nelle news scientifiche

Dopo una carriera di 25 anni nel giornalismo medico e nelle agenzie di comunicazione scientifiche ho elaborato la mia propria lista di termini taboo – che ivece compaiono troppo frequentemente sulla stampa in televisione e radio.
Pubblico qua la lista delle sette parole che non dovrebbero mai essere usate nelle notizie e nelle comunicazioni medico-scientifiche nella speranza che al più presto i colleghi e tutti i medici abbandonino l’uso di queste parole di sanità. Invito inoltre i lettori ad essere prudenti difronte a queste parole perché possono avere un significato diverso a seconda di chi le legge:

1. Guarigione

E’ stato sempre uno dei termini più usati e peggio definiti dai medici e dalle persone che parlano di medicina. Significa l’assenza della malattia? Significa il non ripresentarsi della malattia una volta che è stata curata? Significa oggi, la settimana prossima, fra 5 anni, o “una speranza di vita normale”? Ha lo stesso significato sia per i medici che per i pazienti? Il termine può essere insignificante quanto “esperto,” che è stato definito come chiunque parli di qualche cosa più di 25 miglia lontano da casa…

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