L’ Alluminio è un oligoelemento presente in natura in numerosi alimenti, ma che può risultare pericoloso, e persine mortale, se assunto in quantità eccessive. È infatti stato implicato come fattore eziologico di alcune patologie come encefalopatia, osteopatia e anemia ed è inoltre stato ipotizzato come cofattore nell’insorgere di alcune malattie neurodegenerative, tra cui la malattia di Alzheimer. Viene poi sottolineato che la stampa riporta, quasi quotidianamente, che un uso ripetuto di questi prodotti comporta un’esposizione all’alluminio, e che quest’ultimo sembra svolgere, anche se finora non esistono evidenze sperimentali, un ruolo nell’insorgenza di diverse patologie (morbo di Alzheimer, cancro al seno ecc.).
Mentre sono state ben individuate e studiate le fonti alimentari che possono causare un’assunzione critica di alluminio: pentole, contenitori, additivi ed altro, ancora poche conosciute sono le vie di contaminazione extra alimentari, come per esempio farmaci e cosmetici.
Solo negli ultimi anni, l’interesse di alcuni ricercatori si è indirizzato verso i prodotti deodoranti/antitraspiranti, che possono contenere fino al 20% di sali di alluminio sotto forma di cloridrati d’alluminio e di idrati di zirconio, allo scopo di determinare i rischi legati all’impiego dell’alluminio nei prodotti cosmetici.