Un nuovo studio, condotto da neuropsichiatri infantili dell’Università di Buffalo, suggerisce che il principale effetto dei farmaci per l’ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) sia l’effetto placebo. La cosa incredibile però è che l’effetto placebo non lo ha sui bambini ma sui genitori sugli insegnanti o sugli psicologi che hanno in cura i bambini!
L’ effetto placebo è un miglioramento dei sitomi o del comportamento dopo che un paziente riceve un farmaco “falso” (spesso acqua e zucchero). In questo caso, la ricerca ha suggerito che quando i genitori o gli psicologi hanno creduto i loro pazienti “malati di ADHD” (fra virgolette perchè questa malattia è a dir poco sopravvalutata) stessero prendendo i farmaci per la loro “patologia” (sempre fra virgolette…) tendevano a guardare più favorevolmente e a prendersi meglio cura dei bambini, che in realtà stavano assumendo delle innocue zollette di zucchero!
“L’atto di somministrare il farmaco, o il pensare che il bambino abbia ricevuto il farmaco, può indurre aspettative positive nei genitori e negli insegnanti sugli gli effetti di quel farmaco, che possono, a loro volta, influenzare il modo in cui i genitori e gli insegnanti valutano e si comportano verso questi stessi bambini.” ha detto il ricercatore Daniel il A. Waschbusch, autore della ricerca. “Riteniamo quindi che il credere che il bambino stia ricevendo il farmaco può determinare una variazione nell’atteggiamento degli insegnanti o di chi si prende cura dei bambini.”
Possono avere un’opinione migliore del bambino ed è questo a generare un migliore rapporto!
Un effetto placebo di questo tipo potrebbe avere risvolti sia positivi che negativi. Waschbusch ha infatti aggiunto: “Se gli insegnanti prendono più a cura i bambini perchè credono che siano sotto effetto farmacologico, questa è una buona cosa. Se vengono prescritti più farmaci perchè si crede che stiano facendo effetto, questa non è certo una buona cosa.”
Questa seconda possibilità non è certo remota perchè i genitori e gli insegnati sono stati indotti a credere che con i farmaci si risolvano tutti i i problemi.