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Sindrome del ristorante cinese…

cinese

Nell’ultimo post sul gusto umami ho parlato del Glutammato di Sodio che è stato ingiustamente per molti anni ssociato alla sindrome del ristorante cinese.
Ma che sindorme è mai questa?
Ci viene in aiuto wikipedia: La sindrome del ristorante cinese è un disturbo che si manifesta con una sensazione di bruciore diffusa a tutto il corpo, senso di pressione facciale, mal di testa, ansia, formicolio alla parte superiore del corpo, dolore in regione toracica, alterazioni della sensibilità e dolori del capo e del collo, senso di bruciore alla nuca, nausea, sudorazione e difficoltà respiratoria.

La sindrome ha questo nome perché si manifesta talvolta dopo aver mangiato cibi cinesi, e da alcuni questo è attribuito alla assunzione di glutammato monosodico, un esaltatore del gusto, tradizionalmente usato in modo massiccio nella cucina cinese. La sua assunzione produce una sindrome direttamente legata alla dose assorbita e la sintomatologia varia considerevolmente da un individuo all’altro.

Tuttavia, un test clinico in doppio cieco (esperimento nel quale né lo sperimentatore né il soggetto sanno quale prodotto è stato somministrato al soggetto) effettuato su persone che dichiaravano di soffrire della “sindrome” non confermò che il glutammato monosodico fosse l’agente responsabile.

Se volte approfondire Dario Bressanini in un suo post ha largamente smitizzato l’associazione glutammato-sindrome del ristorante cinese.

La curiosità resta forte e suppongo anche che questa sindrome sia questo il motivo per cui anni fa, quando aprivano i primi ristoranti cinesi, a causa del manifestarsi delle prime sindromi,iiniziavano a girare voci che venissero cucinati gatti o cani al posto del pollo. In realtà è altamente improbabile che la carne servita da questi ristoranti sia di gatto o cane ma la voce ha spesso preso piede perchè faceva leva sulla diffedenza verso qualsiasi cosa non si cucinata dalla propria mamma… tipico degli italiani!

La causa più probabile è che le reazioni di tipo allergico che insorgono dopo aver consumato pasti di provenienza asiatica sono solitamente attribuibili ad ingredienti come i gamberetti, le arachidi, le spezie e le erbe aromatiche.

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7 Comments

  1. Clizia

    Abito a Prato roccaforte della seconda comunità cinese più grande in Italia. 10 anni fà quando i primi cinesi iniziarono ad arrivare i gatti nelle zone di insediamento cominciarono a sparire e di questo sono una testimone diretta perchè lavoravo proprio in quelle zone e ci furono anche molte denunce!
    Ma il fatto eclatante che posso testimoniare è che possiedo un cane di piccola taglia (la razza preferita dai cinesi) da me preso al canile quando aveva pochi mesi. Il mio amore era stato sequestrato dalla USL ai cinesi che lo tenevano in pieno inverno in un cortile aperto senza mangiare e bere.
    Non credo che lo allevassero per puro amore ma per altro!!!!!

  2. @ Clizia:
    se avessero voluto fare del cane carne da involtino non credo che l’avrebbero tenuto senza bere e mangiare e quindi altamente denutrito.
    Gli imbecilli, i crudeli e gli ignoranti non hanno nazionalità e potrei citarti decine di storie di maltrattamenti verso gli animali compiuti da “rispettabilissimi” italiani.
    Il tuo cane, che fortunatamente ora è al sicuro, è stato trattato male ma non certo per scopi”alimentari”.

  3. clizia

    @ unblogindue:
    Sicuramente ci sono imbecilli internazionalmente riconosciuti che maltrattano gli animali, di questo ne sono consapevole.
    Ma tu non conosci la realtà pratese! Di cosa da dire ne abbiamo a bizzeffe sulla ns. realtà o per meglio dire oramai la loro realtà!
    Devi sapere che qualche anno fa mi battevo in campagne anti razziste, litigavo con chiunque e sfidavo i mulini a vento.
    HO DEPOSTO LE ARMI, mi sono arresa perche combattevo per qualcuno che assomiglia tanto alla gramigna.
    Lo sai cosa fa la gramigna quanto si stabilisce in un terreno? Soffoca tutto ciò che incontra rendendo arido il terreno, cercando nel frattempo un altro terreno dove stabilirsi.
    Ho reso l’idea?
    Tornando all’argomento iniziale nessun cinese tiene un cane per diletto, qui da noi non vedi nessun cane al guinzaglio, nenche a quelli che viaggiano in mercedes e hanno il rolex al polso!!
    Sicuramente il mio cane era orfano di madre (già mangiata) e lui era troppo piccolo ancora per essere cucinato!!!

  4. red

    In Cina i cani si allevano per essere mangiati ed è un fatto. Non se se la sparizione dei cai e dei gatti di Prato sia da attibuire alla comunità cinese. Io seguo una regola: non ordino mai pollo dal cinese, così nn posso sbagliare eheh ;)

  5. rino

    @ unblogindue
    Concordo sull’esistenza di imbecilli in tutte le razze che compiono nefandezze su indifesi animali ritenendosi forse superiori a loro.
    Spero veramente che esista la famosa “giustizia divina” (qualsiasi sia la divinità di riferimento) affinchè vengano riequilibrate le sorti e puniti pesantemente quegli esseri che si ritengono senza giustificato motivo “umani” e nei confronti dei quali dobbiamo nutrire il più grande disprezzo ed emarginarli.

  6. mat

    ciao sono matteo da thiene , ho messo un annuncio per far addottare dei cuccioli meticci , si sono presentati due cinesi chiedendo di prenderli tutti sei ,la cosa mi è sembrata alquanto strana e ho preferito non darglieli ……….erano i gestori di due ristoranti cinesi della zona …………………bohh

  7. Fabio

    Non prendetemi per “cattivo” ma analizziamo realmente la situazione e parliamo con cognizione di causa:
    noi mangiamo mucche agnelli pecore galline e addirittura l’animale in assoluto piu sporco del mondo…il maiale…
    Che la nostra cultura sia contraria a mangiare cani e gatti è assodato. Che io sia il primo che non lo farei, mai e per nessun motivo in quanto sono per me animali da compagnia, ma criticare chi ha una cultura diversa mi da di razzista ed egoista.

    Ovvio che va punito chi fosse sorpreso a rubare un animale altrui…a maggior ragione se quell’animale per me non rappresenta futuro cibo ma un animale da compagnia…se magiassero la mia Lilly pagherebbero cn la stessa moneta.

    Però il mio consiglio è non criticare ma soprattutto magari evitare di dire che c’è compie nefandezze su animali indifesi…l’abbachietto a pasqua e la prchetta di maialino non vengono da animali cosi feroci…

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