“Morirò d’amore“ può non essere soltanto il titolo di una canzone (di Jovanotti), come ci riferisce una ricerca pubblicata presso la National Academy of Sciences.
Un’equipe ha riscontrato che le regioni del cervello responsabili dell’apprendimento, della memoria e dell’emozione possono avere degli effetti destabilizzanti sul muscolo cardiaco per chi ha già disturbi al cuore.
Quando attraversiamo momenti di stress intensi, queste regioni del cervello è come se partecipassero ad un circolo vizioso che porta ad effetti negativi per il nostro organismo, questo è quello che ci riferiscono i ricercatori.
Il dottor Marcus Gray di Brighton afferma: “ Noi siamo a conoscenza che lo stress può aumentare il rischio di morte improvvisa per arresto cardiaco e che l’area del cervello interessata alla regolazione del cuore può essere non in equilibrio a causa dello stress. La nostra ricerca mostra che la corteccia cerbrale può svolgere un ruolo significativo in questi eventi contribuendo a creare un vero circolo vizioso.”
Queste scoperte, si basano sull’osservazione di soli dieci individui tuttavia i risultati riscontrati costituiscono una buona premessa e sarà interessante vedere gli ulteriori sviluppi della ricerca.
Francesco
Riporto un articolo inerente
http://tao-seduzione-amore.blogspot.com/2010/09/lamore-e-una-droga.html
Dentista Genova
Secondo me, si
un’amore o affetto intenso che si interrompe può portare ad un blocco cardiaco come nei casi di emozioni fortissime.
Ovviamente per situazioni cardiache già delicate.