Psiche e Soma

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Sei sicuro che ciò che ti prescrive il tuo medico non sia un placebo?

placebo

Siete sicuri che l’ultimo farmaco che il vostro medico vi ha prescritto non sia un placebo? Una ricerca svolta su più di 200 medici della zona di Chicago ha evidenziato che quasi il 45% dei medici ha prescritto un placebo almeno una volta durante la sua carriera. Soltanto 3% di questi placebo erano pillole di zucchero; la maggior parte erano trattamenti per i quali non è stata mai provata l’efficacia per la malattia per cui venivano date, come supplementi alimentari o vitamine varie.

Del palcebo ne ho già parlato in un (bellissimo) post che vi invito a leggere; in questo post vorrei approfondire la questione partendo da un paio di recerche.

Nel 2000 è stata fatta una analisi interessantissima; è stato dato del placebo a pazienti depressi per vedere se diminuiva il rischio di suicidio. I dati di questo studio della FDA hanno dimostrato che il rischio era lo stesso che correvano i pazienti trattati con i farmaci antidepressivi; inoltre al 33% dei pazienti trattati con il placebo diminuirono i sintomi, percentuale di poco inferiore a quella dei pazienti trattati farmacologicamente (41%).

Ma da un punto di vista etico questo è corretto?

Ecco la discussione potrebbe essere lunga e molto interessante e vorrei iniziarla partendo da una ricerca che ci fa vedere una sfaccettatura diversa e che fa riflettere molto.

Negli ultimi 60 anni i medici hano somministrato farmaci antipsicotici a pazienti non psicotici ma con un QI molto basso; il motivo era quello di diminuire il rischio di comportamenti aggressivi. Una ricerca inglese ha però dimostrato che gli stessi effetti si sarebbero ottenuti con il placebo, senza però “donare” al paziente tutti gli effetti collaterali tipici dei farmaci antipsciotici (tipo tic o movimenti involontari che durano anche per molto tempo dopo la sospenzione della terapia).

A voi la parola.

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1 Comment

  1. Non è facile esprimere una considerazione… però penso che in alcuni casi può servire e funzionare.

    Saluti.

    Mr.Segnalatore

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