Il riso bianco proviene dal riso integrale, ma la buccia, la crusca ed il germe sono rimossi ed è lasciato soltanto il nucleo amidaceo. Il riso integrale è invece riso grezzo a cui è stata eliminata solo la buccia, che è non commestibile, ma la crusca ed il germe rimangono. In breve, la differenza principale fra i due tipi di riso è che la macinatura toglie le strati esterni sbiancando così il riso integrale.
Il risone o riso grezzo infatti diventa commestibile solo dopo varie lavorazioni. Questo processo di raffinazione comprende diverse operazioni:
La sbramatura viene eseguita con due dischi orizzontali, detti sbramini, rivestiti di materiale abrasivo. Ciò permette di decorticare il chicco privandolo del glume e delle glumelle.
La sbiancatura è un passaggio effettuato nelle sbiancatrici. Lo sfregamento sia tra i chicchi stessi sia con le superfici ruvide delle griglie determina l’eliminazione della pellicola interna che riveste ancora il chicco, dei suoi strati più periferici e del germe. Il prodotto di questa operazione è il riso bianco o white rice.
La lucidatura, compiuta in macchinari simili alle sbiancatrici, ha lo scopo di rendere il chicco più bianco e levigato. Il riso così ottenuto è noto come lavorato o raffinato. Esso viene infine selezionato e confezionato.
Il riso viene anche detto camolino se nella lavorazione finale è stato fatto uso di oli vegetali allo scopo di proteggere il chicco, o brillato quando si è fatto uso di glucosio e talco per dare maggior brillantezza.
La domanda è, questo processo interessa le qualità nutrizionali del riso? Sicuramente! All’interno della crusca, che è stata elminata per produrre il riso bianco, vi sono delle sostanze nutrienti di importanza basilare nella dieta.
Una della componenti principali che viene persa è la fibra che infatti è poco presente nel riso bianco; se passate dal riso bianco a quello integrale noterete poco dopo una regolazione delle funzioni intestinali, mentre, viceversa, spesso un uso esagerato del riso bianco porta a costipazione. qualche gente avverte la costipazione quando rinviano a riso bianco che dimostra come il sistema digestivo trae beneficio dal contenuto elevato della fibra nel riso integrale.
La seguente tabella evidenzia le differenze nutrizionali fra riso integrale e bianco. La quantità di fibre è molto inferiore nel riso bianco, come anche gli olii, la maggior parte delle vitamine di B ed i minerali importanti come il Magnesio, il Fosforo e il Potassio.
Inoltre US National Cancer Institute raccomanda l’assunzione alimentare di 25 gr di fibra al giorno. COme potete leggere nella tabella, una tazza di riso integralea rggiunge quasi 3,5 gr, mentre una quantità uguale di riso bianco non ne fornisce neanche 1 grammo. Inoltre, i componenti degli olii presenti nella crusca del riso sono stati indicati in numerosi studi come regolatori del colesterolo LDL, il principale fattore di rischio per gli infarti.
Un consiglio finale: masticate bene il riso integrale. Questo permetterà una migliore digestione e una migliore assimilazione delle sostanze nutrienti.
rolla
Complimenti per il sito. E’ davvero ben fatto!!! Il mio è appena nato vorrei sapere se sta venendo bene. Secondo te com’è? Se vuoi prendere qualche spunto fai pure!!
Valerio
A mio parere viene trascurata una cosa molto importante nella differenza tra i due tipi di riso (a mio parere la più importante nella scelta di un cibo integrale): l’indice glicemico dei carboidrati assai differente nei due…
Danny
la verità incompleta. bisogna dirlo che nella crusca di molti cereali, riso compreso, ci sono anche antinutrienti e sostanze non proprio gradevoli (furfurolo e furano, per dire).
Sandro
furfurolo e furano sono sostanze volatili
se cotto senza coperchio o scostato volano via