Prima di tutto bisogna specificare che le meduse non mordono e/o pungono ma è il contatto con i loro tentacoli urticanti a provocare dolore e irritazione cutanea. Circolano da sempre numerosi consigli (alcuni più fantasosi altri più sensati) su cosa fare in caso di contatto con una medusa e mi sembra il caso di mettere un po’ d’ordine.
Poichè il contatto provoca dolore e bruciore intenso la prima cosa da fare è restare calmi (dalle nostre parti non si muore per una puntura di medusa) soprattutto se state nuotando in acqua alta. Richiamate l’attenzione di chi vi sta intorno e cercate di raggiungere subito la riva o l’imbarcazione più vicina. Una volta giunti sulla spiaggia o su una superficie stabile controllate che non siano rimasti sulla pelle dei piccoli pezzi di tentacoli e in questo caso allontanateli velocemente con della semplice acqua di mare evitando di strofinare la pelle con sabbia o teli da mare (peggiorereste la situazione), ed è sconsigliato anche anche l’uso di alcol, aceto, ammoniaca.
La soluzione migliore è Gel Astringente al cloruro di alluminio (procuratevelo in farmacia) che mitiga subito il dolore e toglierà anche il prurito che giungerà poco dopo. Antistaminici e cortisone per uso topico hanno tempi di azione troppo lunghi e non risolvono la situazione nell’immediato.
Ci possono essere casi un po’ più gravi in caso di allergia alle sostanze rilasciate dalle meduse quindi se dopo una puntura di medusa il soggetto colpito comincia a farfugliare frasi sconnesse, appare confuso e disorientato, ha difficoltà respiratorie, impallidisce, suda in maniera eccessiva e comincia a gonfiarsi non solo nella sede della puntura ma in breve tempo in tutto il corpo, chiamate urgentemente il 118 perchè c’è un serio rischio di shock anafilattico (potrebbe anche portare alla morte del soggetto se non trattato propriamente).
segreti della pesca
consiglio molto utile