Il fabbisogno totale di calorie di un individuo sia a riposo, sia per far fronte all’attività lavorativa costituisce l’ammontare delle «uscite» nel libro mastro dell’amministrazione dell’organismo.
In questo articolo prenderemo in considerazione, in maniera molto semplice, le «entrate», attraverso lo studio dei principi alimentari di cui sono costituite tutte le sostanze nutritive che hanno valore energetico e cioè: le proteine, i glucidi ed i lipidi o grassi.
Sono questi principi alimentari che costituiscono, in diversa misura, la fonte di calorie di cui si serve l’organismo umano per il suo fabbisogno energetico.Le proteine: si trovano soprattutto nel regno animale, contenute nella carne, nel pesce, nelle uova, nel latte e nei formaggi; si trovano anche nel regno vegetale contenute nei cereali e nei legumi ed hanno in comune la proprietà di putrefare.
I glucidi: si trovano soprattutto nel regno vegetali, contenuti soprattutto nei farinacei nei cereali e nello zucchero. SOno loro che “addolciscono” la vita.
I lipidi: si trovano nel regno animale e vegetale, contenuti nel burro, nei grassi animali e negli olii.
Quando uno di questi principi alimentari viene bruciato in una bombola calorimetrica sviluppa in linea di massima la stessa quantità di calorie che produce quando trasforma la sua energia chimica in altre forme di energia all’interno dell’organismo.
Ogni principio alimentare possiede pertanto un valore calorico proprio e cioè:
1 g di glucidi produce 4 calorie
1 g di protidi produce 4 calorie
1 g di lipidi produce 9 calorie
Questi valori calorici tipo, che sono comunemente usati nei calcoli del fabbisogno energetico e nelle manipolazioni dei regimi dietetici, sono dei valori netti, cioè quelli effettivamente utilizzati, tenendo conto dell’assorbimento e dell’utilizzazione della sostanza nell’organismo.
Conoscendo quindi il valore calorifico dei tre principi nutritivi, non occorre più determinare il valore calorifico della sostanza alimentare essendo sufficiente conoscere il contenuto percentuale in principi alimentari ed applicare a questi rispettivi valori calorifici.
E nella grande maggioranza dei casi non è neppure necessario ricorrere ad analisi degli alimenti potendo utilizzare delle tabelle già esistenti che riportano in percentuale il contenuto dei principi alimentari nei più comuni alimenti.
Così ad esempio, quando in una tabella vediamo indicato che il latte di mucca ha un valore calorifico di 64 calorie per 100 g, vuoi dire che sommando il valore calorifico degli zuccheri, delle proteine e dei grassi in esso contenuti, si ottengono appunto 64 calorie.
Infatti 100 g di latte contengono:
Protidi g 3,50 X 4 = cal 14 +
Glucidi g 4,60 X 4 = cal 18,4 +
Lipidi g 3,50 X 9 = cal 31,5
—————————–
TOTALE = 63,9
Vi lascio con un modo di dire dei biochimici che deve farvi riflettere e che andrebbe usato come base per ogni dieta sana:
“I lipidi bruciano nel fuoco dei glucidi”.
Detto in parole povere è inutile pensare di bruciare i depositi di grassi corporei se non mangiate un po’ di carboidrati/glucidi (avrete di certo intuito al volo le fesserie delle diete che eliminano completamente i carboidrati!).
In questo articolo potete trovare una tabella fotografica in cui potete immaginare come sarete da “magri” o da “obesi”.
enrico
ti ringrazio del commento. Blog interessante, me lo segno nel reader e vado a leggermi cosa si dice sul mal di schiena visto che è una settimana che….
Framaulo
“I lipidi bruciano nel fuoco dei glucidi”. Complimenti, finalmente qualcuno che ricorda questa cosa così semplice, così importante, e così completamente ignorata dai più.
Purcidduzzu
..e AGGIUNGO:
Inutile fare una dieta senza mangiare grassi :) in quanto i mattoni per costruire ormoni e super-ormoni sono i lipidi. E gli ormoni/superormoni sono i messaggi di cui l’organismo si serve, senza di loro…non si smagrisce :)