I minerali sono più importanti delle vitamine in quanto non possono essere sintetizzati da nessun organismo vivente. Essi sono lo spartiacque della chimica della vita, e da loro dipende lo scambio di energia nella combustione dei cibi e la costruzione dei tessuti viventi.

L’uso scientifico dei minerali e delle vitamine è molto più avanzato di ciò che era qualche anno fa. Questo è dovuto ad un estensiva ricerca che ha portato ad una migliore conoscenza della biochimica e del legame di questa con la nutrizione. Con questa enorme mole di informazioni a nostra disposizione oggi, non possiamo più prendere con leggerezza il ruolo della nutrizione nella salute e nelle malattie. Il trattamento nutrizionale di un individuo o la correzione di un disturbo metabolico dovrebbe essere basato su informazioni il più dettagliate possibili.

Cos’è l’ Analisi Minerale del Capello?
L’Analisi Minerale del Capello (Mineralogramma) è un test analitico che saggia la composizione minerale del capello. Come test di screening nell’ambito della prevenzione, il Mineralogramma è un test valido e risultati clinici continuano a validare un aumento del suo utilizzo. Il Mineralogramma interpretato correttamente può fornire indicazioni del bilancio minerale, delle carenze o dell’eccesso di molti microelementi essenziali e tossici. Il Mineralogramma può aiutare seriamente il medico nel capire lo stato di salute e nutrizionale del paziente. Usato insieme ad altri test diagnostici di uso comune questo test fornisce un immagine più completa e comprensibile della salute del paziente su cui basare una migliore terapia nutrizionale.

I Laboratori Teilab
I Laboratori Teilab di Addison Texas sono tra i primi e sicuramente tra i più importanti laboratori per l’analisi tissutale del capello che si è sviluppata nei primi anni 80 proprio da delle ricerche scientifiche eseguite in questi laboratori.  Per analizzare il campione di capelli all’interno di questo laboratori vengono utilizzati macchinari di ultimissima generazione: Spettofotometro di massa ICP; Tecnica di digestione con microonde CEM Mars 5 Plus; Sistema di filtraggio HEPA.

Questi laboratori sono accreditati e vengono regolarmente utilizzati dall’ EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale) nel determinare l’esposizione ai minerali tossici. Nel 1980 un rapporto dell’EPA ha definito che il mineralogramma può essere usato nel monitoraggio biologico dei principali metalli tossici. Questo report ha confermato i ritrovamenti di altri studi che hanno concluso che il capello umano può essere un tessuto migliore del sangue o dell’urina per studiare l’esposizione della comunità ai microelementi.

Cosa ci indica il capello
Il capello si forma nel derma da un cluster di matrice cellulare che forma il follicolo. Durante la fase di crescita l’attività metabolica della matrice cellulare è molto alta, quindi il capello è esposto alla situazione metabolica ambientale. Questa include i Fluidi Extracellulari, il Sangue e la Linfa. Nel momento in cui il capello raggiunge la superficie cutanea la sua superficie esterna si indurisce congelando così i prodotti metabolici accumulatisi durante la formazione del capello.
Il capello è il secondo tessuto più metabolicamente attivo e dato il suo modo di formarsi può fornire un immagine permanente dell’attività metabolica del corpo durante il periodo della sua formazione. I primi 4 cm del capello vicini allo scalpo possono fornire una buona indicazione della situazione nutrizionale e dell’esposizione ai metalli tossici avvenuti durante le ultime 6-8 settimane. Una deficienza o un eccesso di un minerale rilevato con il mineralogramma può indicare una possibile deficienza o eccesso o bio-indisponibilità di quel minerale all’interno dell’organismo.

Ricercatori Giapponesi, Tedeschi, Svedesi, Canadesi ed Americani hanno dimostrato che le concentrazioni degli elementi nel capello forniscono un accurato dato di esposizione. È stata trovata quindi una strettissima relazione fra i livelli dei minerali presenti nel capello e nell’organismo.

Indicazioni

ALLERGIE
ANEMIE DISTURBI DELL’APPARATO CARDIO CIRCOLATORIO  (Ipotensione, ipertensione arteriosa).
DISTURBI DELL’APPARATO DIGERENTE  (nausea, vomito, gastriti, coliti).
DISTURBI ENDOCRINI  (dell’apparato ginecologico, del ciclo mestruale, prostata, problemi tiroidei, ipoglicemia, diabete, ritardi di crescita).
DISTURBI MUSCOLARI  (Tensioni muscolari, crampi, ipercinesia e iperattività).
DISTURBI NEUROLOGICI (Disturbi dell’apprendimento, cefalea-emicrania, neuropatie, vertigini).
DISTURBI DELLA PELLE  (Eruzioni e rughe cutanee, perdita di capelli).
DISTURBI PSICOSOMATICI  (Ansia, variazioni improvvise d’umore, paure, fobie, eccitabilità, emotività, agitazione, depressione, insonnia I e II tipo, irrita- bilità, problemi emotivi).
DISTURBI DELL’APPARATO SCHELETRICO  (Artriti, artrosi, osteoporosi I e II tipo).

Informazioni fornite dall’analisi del sangue e dell urine

Effettivamente il dosaggio corrente di tutte queste sostanze che si riflette su sangue o urine non è molto d’aiuto al medico perché rappresenta esclusivamente i minerali che circolano da e verso le zone di riserva corporea e non la quantità immagazzinata nei tessuti e utilizzata per i processi metabolici. In virtù dell’omeostasi i valori ematici del calcio, ad esempio, devono essere normali anche in presenza di osteoporosi grave. C’è di più, per il mantenimento di questa omeostasi il sangue attinge calcio dalle ossa comportando, in caso di carenze o di male assorbimento, rachitismo, dolori articolari, osteoporosi, ecc
Informazioni fornite dal mineralogramma

Questo esame di  laboratorio fornisce al  medico e al paziente un grande numero di informazioni non solo sui livelli dei singoli Minerali Nutrizionali e Tossici , ma anche sui loro rapporti, che permettono di rilevare la moltissime informazioni utili per il paziente e per il medico.

METALLI PESANTI
L’analisi del capello è conosciuta come uno dei pochi mezzi per scoprire l’intossicazione da metalli tossici (cadmio, mercurio, piombo, arsenico, alluminio).
Essi si concentrano nei tessuti molli, non nel sangue o nelle urine. L’intossicazione da metalli pesanti è un problema importante ma poco conosciuto, anzi spesso ignorato in medicina.
TIPOLOGIA OSSIDATIVA
Un altro elemento fornito dal TMA sono i tipi di ossidazione: l’ossidazione veloce e l’ossidazione lenta. Questi sono concetti molto importanti per il nutrizionista, in quanto anche grazie a questi elementi è possibile impostare un corretto programma dietetico-nutrizionale.

ATTIVITA’ GHIANDOLARE
Un eccellente primo passo nella valutazione dello stato di salute di un individuo, è la determinazione dell’attività delle principali ghiandole regolanti l’energia: la tiroide e le surreni. Le ricerche sul TMA indicano che una valutazione dell’attività ghiandolare è possibile, attraverso l’accertamento dei rapporti tra alcuni minerali tessutali.

FASE DI STRESS
Le classiche fasi di Allarme, Resistenza ed Esaurimento da stress (classica teoria sullo stress secondo il Dr. Hans Selye) possono essere identificate mediante il TMA. La conoscenza delle fasi di stress ( Sindrome di Adattamento Generale – G.A.S.) fornisce informazioni aggiuntive sulla chimica del corpo che aiutano l’interpretazione e la correzione di alcuni parametri.

PREDISPOSIZIONE A MALATTIE
Le tendenze per oltre 30 comuni stati di alterazione della salute, possono essere identificate attraverso il TMA, spesso ancor prima che i sintomi si sviluppino.
Le tendenze alle malattie sono spesso gli aspetti più rilevanti del test.

TENDENZE EMOZIONALI
Le tendenze verso condizioni psicologiche di comune osservazione quali depressione, ipercinesi, ansietà, cambiamenti d’umore, potrebbero essere valute tramite il TMA.
Le ricerche confermano l’intima connessione tra la biochimica e molti disturbi emozionali.

PROFILO ENERGETICO
Un’utile applicazione, è quella rivolta ad accertare i livelli d’energia cellulare, in base alle valutazioni della tolleranza ai carboidrati, al rateo di ossidazione e al metabolismo intermedio.

Possibili cause di uno squilibrio minerale

LA DIETA
Una dieta scorretta con elevata quantità di cibi lavorati e raffinati, di alcolici, oppure le diete maniacali possono tutte provocare gravi squilibri chimici.
Anche componenti nutritivi di una dieta “salutare” possono risultare inadeguati perché dipendono dal terreno nel quale gli alimenti sono cresciuti o i metodi con cui sono stati preparati.
LO STRESS
Stress fisici o emozionali possono svuotare l’organismo di molte sostanze nutritive e contemporaneamente ridurre la capacità di assorbire e utilizzazione di molti nutrienti.
MEDICAMENTI
Al primo posto ci sono le amalgame dentarie, ricche di Mercurio e di altre sostanze tossiche. Per tutte le informazioni riguardanti questo argomento vi rmano al sito identiavvelenati. L’assunzione eccessiva di farmaci può impoverire le riserve di minerali dell’organismo e/o aumentare i livelli di metalli tossici. Coinvolti frequentemente sono: DIURETICI – ANTIACIDI – SALICILATI (Aspirina) e ANTICONCEZIONALI ORALI (“La Pillola”)
INQUINAMENTO
Dall’infanzia alla vecchiaia l’uomo moderno nelle grandi città è continuamente esposto a una varietà notevole di metalli tossici:
– Fumo di segaretta (Cadmio)
– Vernici o pitture (Piombo)
– Oli idrogenati (Nickel)
– Deodoranti (Alluminio)
– Cosmetici (Piombo)
– Utensili da cucina e pentole (Rame e alluminio)
INTEGRATORI NUTRIZIONALI
L’assunzione di integratori del tipo sbagliato o in quantità scorrette può provocare eccessi o carenze di molti minerali e contribuire a un generale squilibrio biochimico.
FATTORI EREDITARI
Alcuni soggetti manifestano una predisposizione ereditaria a eccessi o carenze o squilibri in genere di minerali.

MINERALOGRAMMA E RICERCA SCIENTIFICA

Ecco alcune delle decine di ricerche e di pubblicazioni che hanno verificato la validità del Mineralogramma:
Bioassay of hair is attractive as it is an effective bio-concentrator, samples can be easily stored, the concentration reflects an integrated value, and, finally, the measurement of the (234)U/(238)U isotopic ratio in digested hair samples by MC-ICPMS is feasible and highly informative.” Karpas Z, Lorber A, Sela H, Paz-Tal O, Hagag Y, Kurttio P, Salonen L., Measurement of the 234U/238U ratio by MC-ICPMS in drinking water, hair, nails, and urine as an indicator of uranium exposure source. Health Phys. 2005 Oct;89(4):315-21

Statistical evaluation of these data by multivariant analysis (MANOVA) using a contrast matrix and by discriminant analysis showed that elemental hair anomalies can be used to diagnose correctly the above-mentioned pathologies, demonstrating the usefulness of hair analysis as a complementary tool for the detection of disturbances in calcium/bone metabolism.” Miekeley, N., et al. Elemental Anomalies in Hair as Indicators of Endocrinologic Pathologies and Deficiencies in Calcium and Bone Metabolism., J. Trace Elem. Med. Biol. 15, 1, 2005

The consensus of most workers in the field is that if hair samples are collected properly, cleaned and prepared for analysis correctly and analyzed by the best analytical methods, using standards and blanks as required, in a clean and reliable laboratory, by experienced personnel, the data are reliable.”  Toxic Trace Metals in Mammalian Hair and Nails. United States Environmental Protection Agency Publication 1979; EPA-600/4: 79: 049

We suggest that the changed element status (Zn, Mg, and Cu) in hair may play an indicator role in the diagnosis of epileptic patients.” Ilhan A, Uz E, Kali S, Var A, Akyol O., Serum and hair trace element levels in patients with epilepsy and healthy subjects: does the antiepileptic therapy affect the element concentrations of hair?, Eur J Neurol. 1999 Nov;6(6):705-9.

We suggest that hair concentrations of Ca, Cu, Fe, Mg, K, Na and Zn may be correlated with adult female BMI, but further studies are needed.
Wang, CT, et al., Concentrations of Calcium, Copper, Iron, Magnesium, Potassium, Sodium and Zinc in Adult Females hair with Different Body Mass Indexes in Taiwan., Clin. Chem. Lab. Med. 43, 4, 2005

Changes in the hair iron concentrations were accompanied by similar changes in the concentrations of the markers most commonly used to diagnose and monitor iron deficiency. The results suggest that quantification of hair iron may be useful to complement evaluations of the body iron status.
Bisse E, Renner F, Sussmann S, Scholmerich J, Wieland H., Hair iron content: possible marker to complement monitoring therapy of iron deficiency in patients with chronic inflammatory bowel diseases?, Clin Chem. 1996 Aug;42(8 Pt 1):1270-4.

Questa è solo una piccolissima parte di tutte le ricerche scientifiche serie pubblicate su vari giornali internazionali (uno è persino delle Ente Protezione Ambientale Americano).

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