Secondo il “Geophisical Research Letters “ la rivista dell’American Geophisical Union il numero delle vittime per anidride carbonica sono ventimila ogni anno.
L’ aumento dell’anidride carbonica corrisponde ad un aumento della temperatura e ne risulta un quadro alterato degli elementi presenti nell’atmosfera. Da sempre si era presentato agli studiosi il problema di isolare l’effetto dell’anidride carbonica dagli altri gas nocivi, Mark Jacobson è riuscito in questa impresa adottando un modello matematico che ha calcolato che quando la temperatura s’innalza di un grado Celsius provoca 21.600 morti, il 40% causato dalla maggiore presenza di ozono, a sua volta provocato dalla concentrazione di anidride carbonica.
E’ la prima volta che abbiamo dei risultati che non sono il frutto di una correlazione statistica tra due eventi potenzialmente indipendenti, ma di un rapporto causa effetto.
L’Ozono è un gas pericolosissimo, pensiamo che è in grado di corrodere addirittura le statue! A questo punto cerchiamo di farci un‘ idea della potenziale pericolosità che può avere sul nostro corpo, in particolare sui nostri polmoni se respirato in gran quantità…
La ricerca ha evidenziato che l’aumento della temperatura è accompagnato da una maggiore produzione di vapore acqueo nell’atmosfera che favorisce l’effetto nocivo dei gas presenti, i quali dilatati dall’acqua costituiscono per noi dei veri ordigni.
Questi risultati sono in stretta relazione con l’aumento del cancro e delle malattie respiratorie.
Il paesaggio che si presenta ci porta davanti ad un’ unica strada ridurre la produzione di anidride carbonica adesso!
“ Se non ora, quando?”
Questo è un’altro post di “preparazione” all’Ecocamp (gli altri li trovate qua) che si terrà a Conversano (Ba) il 29 Marzo 2008. Potete trovare tutte le informazioni qua e qua. Che aspettate? Iscrivetevi!
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