Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Category: dormire (Page 1 of 3)

Disturbi del sonno: test di autovalutazione

dormire

Valutate personalmente i vostri disturbi del sonno:

  1. Avete spesso difficoltà ad addormentarvi?
  2. Vi svegliate troppo presto il mattino?
  3. Se vi svegliate spesso durante la notte, avete difficoltà a riaddormentarvi in seguito?
  4. Vi sentite spesso molto stanchi quando vi svegliate il mattino?
  5. La mancanza di sonno influenza il vostro umore durante il giorno?
  6. (Vi sentite tesi, irritabili o depressi?)
  7. La mancanza di sonno incide sulle vostre attività quotidiane (difficoltà di concentrazione, memoria debole o difficoltà di apprendimento)?

Se avete risposto «sì» a più di due domande o se avete risposto affermativamente alla domanda numero tre, dovreste discutere con il vostro medico i risultati di questo test.

firma.png

Cose strane che possono accadere mentre dormi…

cat

Con il termine di parasonnie si indica un insieme di manifestazioni critiche, caratterizzate dalla presenza di fenomeni motori o neurovegetativi, che si manifestano durante il sonno. Le parasonnie, nettamente più frequenti nell’età infantile, vengono attualmente classificate i tre gruppi a seconda della loro comparsa nel corso della notte: “disordini dell’aurasl”, “disordini della transizione sonno-veglia”, “parasonnie associate al son-REM”; rimane poi una serie di manifestazioni non ancora perfettamente inquadrabili in nessuno dei gruppi citati, fra le quali vi sono il bruxismo, l’enuresi notturna ecc.

Read More

Igiene del sonno: le 10 regole per fare sogni d’oro..

dormire

Ecco le 10 regole per una corretta igiene del sonno:

1. Non rimanere a letto più del necessario ma dormire quel tanto che basta per sentirsi riposati ed efficienti durante il giorno
2. Coricarsi e risvegliarsi al mattino sempre alla stessa ora per rafforzare la ciclicità dei ritmi biologici e favorire un regolare addormentamento alla sera
3. Evitare di fare attività fisica la sera tardi
4. Insonorizzare il più possibile la stanza e mantenere una temperatura non superiore ai 24°
5. Non coricarsi a digiuno ed evitare eccessi alimentari, non concedersi sonnellini pomeridiani
6. Evitare di bere caffè, té, coca cola alla sera
7. Limitare l’uso di bevande alcoliche
8. Limitare il fumo
9. Se non si dorme è preferibile alzarsi e fare qualcosa
10. Evitare di dormire davanti alla televisione prima di coricarsi

Classificazione dell’insonnia.

insonnia

Se una persona soffre di insonnia potrà trovare utile il seguente articolo in cui proviamo a classificare i vari tipi di insonnia.
Una semplice classificazione dell’insonnia è, secondo il criterio della durata, in tre forme: occasionale (di pochi giorni); transitoria (da una settimana a tre mesi); persistente (superiore a tre mesi).
Un’ altra suddivisione riguarda la differente distribuzione della veglia nel corso della notte che permette di riconoscere un’insonnia iniziale, caratterizzata da difficoltà a passare dallo stato di veglia quello di sonno, con latenza di addormentamento superiore ai 20 minuti; un’insonnia intermedia con presenza di risvegli, numero e durata variabili, tali da rompere con frequenza la regolare lettura del sonno; un’insonnia finale, caratterizzata dalla brusca interruzione sonno con un risveglio finale precoce. Questi tre tipi di insonnia possono coesistere realizzando una forma mista.

I quadri di insonnia sono:
L’insonnia psicofisiologica persistente è uno dei tipi di insonnia più frequente che in genere si riscontra in pazienti presentano uno stato di ansia la cui entità non è però sufficiente a rispondere ai criteri di un disturbo mentale:
la falsa percezione di sonno in cui i pazienti si lamentano di aver dormito poco o affatto, mentre con registrazioni poligrafiche non risultano evidenti disturbi del sonno;

Read More

Ma quanto dormi!

sonno

Nell’ambito dei disturbi del sonno caratterizzati da eccessiva sonnolenza, si possono distinguere le ipersonnie primarie (narcolessia, ipersonnia idiopatica, ipersonnia ricorrente di Kleine-Levin), l’ipersonnia psicofisiologica, l’ipersonnia associata a disturbi psichiatrici e la sindrome delle apnee morfeiche.

La narcolessia

La narcolessia, descritta per la prima volta nel 1880 da Gélineau, è caratterizzata da attacchi incoercibili di sonno, cataplessia, allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno. È di origine sconosciuta, ma con una relativa frequenza esiste una stretta associazione con un antigene leucocitario HLA-DR2, considerato come marker biologico della narcolessia; considerata in passato malattia rara, la narcolessia presenta un’incidenza simile sia in Europa che negli USA, (2-5 casi ogni 10.000 abitanti) mentre è più frequente in Giappone e la diagnosi viene posta sulla presenza di almeno due sintomi.
È stata anche riscontrata nei tumori cerebrali, soprattutto a livello del talamo o del tronco, oppure in corso di sclerosi multipla, dopo encefaliti, ecc. (narcolessia secondaria).
L’eccessiva sonnolenza diurna si presenta con attacchi di sonno, talora più volte nel corso del giorno; la loro durata varia da pochi minuti fino ad alcune ore, e vengono facilitati da situazioni di basso stimolo. Con il termine di cataplessia si indica la perdita improvvisa del tono muscolare, la cui entità può essere modesta, fino ad arrivare a dei quadri di completa atonia muscolare con caduta a terra.
Oltre alla paralisi del sonno, possono essere presenti allucinazioni ipnagogiche, caratterizzate da esperienze visive e uditive il più delle volte a contenuto spiacevole.

Read More

Russi?

russare

Definizione
II russare può definirsi come il respiro rumoroso ed aspro durante il sonno, determinato da vibrazioni dell’ugola e del palato molle.
Il russare può essere favorito dalla presenza di ostruzione delle prime vie aeree, di tipo transitorio (secrezioni stagnanti nel rinofaringe o nelle alte vie respiratorie) od anatomico; in generale il russare di un soggetto non ingenera allarme, ma la recente osservazione di una aumentata morbilità e mortalità in tutte le fasce di età durante il sonno rende necessario distinguere fra situazioni para-fisiologiche e condizioni morbose legate a gravi disfunzioni della regolazione del centro del respiro.Respiro stertoroso ostruttivo
È il russare regolare ed intermittente senza alterazioni patologiche del respiro ed in assenza di patologia cardiocircolatoria. Il 20% della popolazione con più di 45 anni presenta ronchi nel sonno.
Cause comuni:
– secrezioni stagnanti nel rinofaringe o in sede tracheobronchiale alta;
– condizioni favorenti anatomo-funzionali: ipertrofia dei turbinati, polipi nasali; macroglossia; ipertrofia dell’ugola e/o del palato molle; ipertrofia delle tonsille faringee; anomalie ossee del massiccio faciale e mandibolare;
– disfunzione motoria palatina.

Read More

Come riposarsi con una pennichella di soli venti munuti!

pennichella

Alcuni ricercatori dell’Università Britannica di Loughborough, impegnati nello studio del sonno hanno compiuto diversi test su guidatori stanchi e hanno paragonato i differenti metodi usati dai piloti per rimanere svegli per poter valutarne il migliore. Hanno posto i volontari in simulatori di guida, lasciandoli guidare sebbene fossero assonnati.
Alcuni metodi usati dai piloti per rimanere svegli includevano l’esposizione del pilota al freddo del finestrino abbassato, l’ascolto della radio, un metodo consisteva persino nel darsi degli schiaffi per rimanere vigili.

Read More

Consigli per combattere l’insonnia

insonnia

Siete stanchi di contare le pecore ? Non ne potete più di osservare le crepe sul soffitto? Passare una notte in bianco è una delle esperienze più insopportabili che ci possa essere, inoltre l’indomani vi sentite come delle larve e inabili a svolgere le attività più insignificanti. Questi sono i motivi per cui è importante dormire bene, qui di seguito vi diamo dei piccoli suggerimenti per migliorare le vostre ore notturne.

Riducete il tempo che trascorrete davanti alla tv prima di andare a dormire

L’abitudine di controllare le email oppure di guardare la televisione prima di mettervi nel letto non è una decisione saggia, infatti i risultati di una ricerca mostrano che le persone che hanno questa abitudine hanno una qualità del sonno inferiore a quelli che invece non la possiedono, a parità di ore di sonno.

Fate esercizi per migliorare il vostro sonno

Sono noti a tutti gli innumerevoli benefici apportati dall’attività fisica uno di questi è proprio donare al corpo un riposo migliore. Un suggerimento da tenere presente è di svolgere gli esercizi fisici nelle ore diurne, infatti è sconsigliato fare ginnastica di sera prima di andare a dormire. Alcuni ricercatori che hanno condotto studi sul cancro guidati dal professor Fred Hutchinson hanno raggiunto la conclusione che le donne in menopausa che abitualmente svolgevano attività fisica al mattino si addormentavano con maggiore facilità rispetto a quelle che lo facevano nelle ore serali.

Read More

5 Miti sui disturbi del sonno

insonniaI dottori e gli specialisti che studiano il sonno hanno identificato più di cento tipi diversi di disturbi del sonno. I disturbi del sonno vengono suddivisi in quattro differenti categorie, delineate dall’International Classification of Sleep Disorders. Queste categorie sono disomnia, parasomnia, disordini psichiatrici e disturbi del sonno.
Esempi di dissonia includono diverse sottocategorie di insonnia, la narcolessia, l’apnea notturna e la sindrome dei movimenti involontari. Esempi di parasonnia includono movimenti di sonnambulismo, bruxismo ( digrignare i denti nel sonno) e il russare.
I disturbi del sonno dovuti a ragioni mediche e psichiatriche includono l’asma, l’ulcera peptica, la dementia e disturbi degenerativi del cervello .
Poi ci sono altri disturbi legati al sonno come ad esempio gli individui che dormono troppo, oppure quelli che dormono troppo poco, e quelli che soffrono della sindrome da soffocamento nel sonno.

Esistono molti miti riguardanti il sonno e i disturbi ad esso collegati, molti dei quali sono da sfatare. Diamo una rapida lettura di queste leggende che hanno invaso le nostre città.

Read More

Le posizioni per dormire che alleviano il mal di schiena


Mentre dormiamo è importante assumere una posizione che non provochi dolore, ma quale ?
Trovare la giusta posizione può aiutare a non svegliarsi con il mal di schiena, a volte sono sufficienti piccoli cambiamenti per non aggravare lo sforzo della vostra schiena. Scegliete una posizione comoda per dormire prendete un materasso adatto, una sedia reclinabile e un letto dotato di ottime doghe e il mal di schiena sarà solo un ricordo.
Voi come dormite?

dormire di lato

Read More

Page 1 of 3

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén