Oggi un’altra domanda e risposta della rubrica: Psichesoma Answers!
In questa rubrica troverete risposta alle domande che mi avete posto via email e che ho reputato essere di interesse generale.
D. A che cosa è dovuta la cosiddetta “r” moscia?
R. La pronuncia scorretta del fonema (ovvero del suono) “r” ha principalmente due tipi di origine. La prima è l’inflessione dominante nella zona di origine: per esempio, nelle zone del Parmense, dell’Alessandrino e del Piacentino ( in questo video potete vedere la simpaticissima “r” del piacentino Davide Galli) il fonema “r” risente di influenze dialettali e viene trasmesso e appreso in modo non corretto. Diverso è il caso della “r” gutturale, la cosiddetta “r” moscia. Questo disturbo fonologico è dovuto a una difficoltà di motilità (cioè capacità di movimento) dell’articolazione della lingua. A qualunque età è però possibile impostare una corretta pronuncia della “r” con specifici esercizi per stimolare la motilità della parte anteriore della lingua e che vengono indicati dal logopedista, lo specialista che rieduca le persone che soffrono di disturbi del linguaggio.
A me però è sempre piaciuta la “r” moscia, e dato che non è infettiva, mi chiedo: perché curarla?
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