
Siamo abituati a sentire rimpiangere i bei tempi passati a sospirare per le cose che ormai non esistono più. Ma c’è qualcuno che, per fortuna, anziché dire come eravamo si chiede come saremo. E’ quello che hanno fatto al Dining 2015, Cenare nel 2015.
Il concorso, conclusosi a febbraio, ha visto sfidarsi designer di tutto il mondo con un unico scopo: trasformare il nostro rapporto col cibo attraverso gli oggetti. Organizzato con la collaborazione del Macef Milano, con una giuria che includeva esperti italiani e giapponesi, la competizione ha riscosso un successo inaspettato di partecipanti, tanto da dover ampliare la rosa dei premiati.
Il primo posto se l’è aggiudicato un team tutto italiano con l’invenzione Din-Ink (vd. foto). Il nome è un gioco di parole tra dining, cenare, e Ink, inchiostro. Se credete che la cena non centri nulla con l’inchiostro vi sbagliate. Din-Ink sono, infatti, le posate realizzate con i tappi delle penne Bic. I semplici tappini, che mantengono la loro dimensione originale, da un lato svolgono il loro ruolo di copri-biro dall’altro sono stati sagomati con la forma di coltello, cucchiaio o forchetta. Se eravate soliti mordicchiare i tappi delle vostre penne, adesso avete un motivo in più per farlo.
E’ invece israeliana la squadra che ha dato vita a Fragile. Quand’è stata l’ultima volta che avete rotto qualcosa e vi siete disperati? Grazie a Fragile potrete continuare a rompere senza rimorsi di coscienza. Prodotta in Israele, Fragile, è una saliera e pepiera di porcellana che per essere utilizzata va tassativamente frantumata in più pezzi, in modo da far fuoriuscire il sale e il pepe, ma anche tutto lo stress accumulato in una giornata di lavoro. Una volta rotta potrete continuare ad utilizzarla come una normale pepiera, ma se lo stress si fa risentire correte a comprarne un’altra.
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