Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Month: maggio 2008 (Page 1 of 4)

Un attimo di relax #4

It’s relax time: picture and quote of the week. Take it easy :)
Foto e citazione della settimana sono il mio modo per regalarvi un minuto di relax.

Humorous Pictures

Le città dovrebbero essere costruite in campagna, dove l’aria è più salubre.” ~ H. Monnier
Fresh air impoverishes the doctor.” ~ Danish Proverb

I venti ingredienti presenti in cucina con proprietà curative.

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Recentemente usare rimedi naturale per combattere il cancro e tante altre malattie è diventato molto comune. Siamo tutti a conoscenza che ci sono alcune erbe che vengono consigliate nella cura di varie patologie croniche, ma sapete quali sono?

Molto probabilmente molti di questi ingredienti molto salutari sono presenti già in casa, vengono usati regolarmente nelle vostre ricette ma ignorate altri vantaggi. Qui vi forniamo una breve lista di alimenti molto comuni che raggiungono il doppio obbiettivo di essere “buoni e bravi”.

Zenzero.

Lo zenzero è da sempre conosciuto da molte generazioni per le sue proprietà calmanti per i disturbi allo stomaco. Questa “ricetta della nonna” è stata oggetto di numerosi studi. Infatti per verificare l’attendibilità sono stati esaminati dei passeggeri di nave da crociera e se ne è potuta verificare l’efficacia.
Molte persone in giro per il mondo usano lo zenzero come leggero analgesico. E’ consigliato per curare l’emicrania e per i dolori dell’artrite. Questa spezia consumata fresca o in polvere, aggiunta ai cibi che di solito mangiamo può contribuire a ridurre questi sintomi.
Da quanto emerso da una ricerca condotta dall’Università del Michigan il consumo di zenzero ha un benefico effetto sui tumori alle ovaie, gli studi sono ancora in corso e non è stata espressa alcuna parola definitiva, tuttavia fanno ben sperare.

La cannella.

La cannella è stata di recente analizzata dagli scienziati tedeschi per i suoi effetti positivi su chi è affetto da diabete. Sorprendentemente hanno scoperto che i diabetici potrebbero far diminuire lo zucchero nel sangue del 10% prendendo l’estratto di cannella ogni giorno. Un altra ricerca ha riscontrato che la cannella è d’aiuto per chi deve tenere i valori del colesterolo bassi.
Tuttavia va ricordato che consumare la cannella in grosse quantità può avere un effetto tossico sull’organismo umano. E’ importante capire che quando parliamo d’intossicazione ci riferiamo ad una quantità veramente eccessiva, molto più elevata di quella che consumiamo di solito.

L’aglio.

L’aglio è veramente un cibo amico dell’uomo. Infatti non solo è un ottimo condimento per molte pietanze, ma aiuta a ridurre il rischio di cancro. Uno studio pubblicato nel 2006 da parte del’American Journal of Clinical Nutrition dimostra che l’aglio è utile nel combattere diverse tipologie di tumore.
L’aglio è molto utile contro i batteri, perfino quelli che si dimostrano resistenti agli antibiotici. Altre proprietà assai note sono quelle antivirali, e mantiene bassi i valori del colesterolo.

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Perchè il 98% della popolazione risponde allo stesso modo ad un famoso test?

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In qesto post provo a dare una spiegazione al motivo per cui il 98% della popolazione risponde in un determinato modo a questo test in cui viene prima chiesto di fare dei calcoli rapidi e poi viene chiesta un’associazione. Se lo conoscete andate avanti nella lettura del post se invece non lo avete mai fatto vi consiglio di farlo subito (c’è da restare sbalorditi) e poi continuare questa lettura.

Ecco anche io ho risposto ******* ***** (metto gli asterischi per non rovinare il test a chi non lo ha ancora fatto…) ma la mia curiosità mi ha spinto a cercare di capire il motivo per cui le nostre menti reagiscono dando questa risposta.

Iniziamo analizzando il meccanismo del gioco e poi concluderemo con la teoria che dovrebbe essere alla base.

Ti viene detto di rispondere ad una serie di domande il più in fretta possibile e senza pensarci su. A questo punto ti vengono posti alcuni semplici calcoli matematici. Così facendo si attiva la parte della corteccia cerebrale implicata nella soluzione di calcoli semplici che è di certo un’area arcaica della corteccia e una di quelle che si attiva per prima nella vita delle persone (i calcoli semplici e le associazioni semplici sono le prime forme di pensiero ad essere attivate nella nostra vita). I calcoli da fare diventano progressivamente più difficili (anche se sempre abbastanza semplici) mentre l’ultimo calcolo torna ad essere semplicissimo (123+5 ) e ti permette di rispondere molto velocemente; il tutto condito da affermazioni del tipo “dai scorri velocemente le domande” e “manca poco alla fine del test”. A questo punto c’è la domanda finale che ti “obbliga” ad accedere ad un’altra parte del cervello (in cui si svolgono associazioni semplici casuali) e ad attivarla velocemente incalzato da chi pone la domanda.
Come detto in precedenza entrambe queste aree si sviluppano molto precocemente nella vita di un individuo e questo è il punto di partenza per associare la teoria che dovrebbe spiegare il risultato di questo test.

La teoria dei prototipi (Rosch, 1978), infatti, afferma che ogni stimolo fa parte di una classe di altri stimoli con i quali condivide le caratteristiche definenti quella classe. Secondo questa teoria il riconoscimento delle configurazioni si basa sul confronto con prototipi, vale a dire forme astratte che rappresentano gli elementi più rappresentativi della classe di stimoli cui la configurazione appartiene.
La teoria dell’analisi delle caratteristiche ipotizza che ogni pattern complesso sia composto di elementi più semplici o di caratteristiche. La rappresentazione memorizzata d’ogni caratteristica non consiste, però, in una copia della realtà ma in un derivato della media degli esempi già incontrati. Quindi, s’ipotizza che il processo di percezione inizi con l’estrapolazione delle caratteristiche dallo stimolo e prosegua con la combinazione delle varie caratteristiche in unità complesse che sono poi confrontate con quelle presenti nella memoria a lungo termine.
Per semplificare: quando impariamo una nuova parola la associamo ad una parola che è il referente principale del gruppo a cui la parola si riferisce; ad esempio quando impariamo la parola “uccello” prendiamo il pettirosso come esemplare a cui rapportare gli altri uccelli dal quale si discosteranno di vari gradi di differenziazione. Vicino al pettirosso sarà il cardellino mentre più lontano sarà l’aquila o il condor; lontanissimo sarà il pinguino. Se infatti chiediamo ad un gruppo di persone di scrivere il nome di un uccello o di disegnarlo la maggior parte scriverà la parola “pettirosso” o disegnerà un uccello dalla sue forme.

Quello che si evince quindi dal test è che il martello è l’utensile prototipo e il rosso è il colore prototipo. Altra conferma viene dal fatto che questo test non vale solo per chi parla italiano ma funziona in tutte le lingue.

Soddisfatti della spiegazione? Se non vi è chiaro o se avete altre teorie da proporre siete invitati a lasciare un commento.
LIBRO CONSIGLIATO

Test: pensate come il 98% della popolazione?

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Vi propongo un test molto conosciuto in rete. Se non lo avete mai fatto cimentatevi subito, se invece già lo conoscete probabilmente vi interesserà questo articolo in cui provo a spiegare perchè il 98% della popolazione risponde allo stesso modo.

Il seguente test è davvero impressionante. Non è un trabocchetto: per favore fatelo bene fino in fondo, non è lungo.

Vi siete mai chiesti se la vostra mente è normale o diversa?

Fate seriamente l’esercizio di riflessione e trovate la risposta !!! Seguite bene le istruzioni, e rispondete alle domande una per una al più presto possibile, ma non continuate prima di avere terminato la precedente.

Non occorre scrivere le risposte. Sarete sorpresi del risultato, ve logarantisco.

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Ma cosa sentono i medici?

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Di solito non si dice al proprio dottore tutta la verità anche perchè spesso si è in soggezione di fronte al medico e ci si comporta come dei bambini che hanno paura di essere sgridati per le loro marachelle.
Il effetti un medico con un po’ di esperienza sa che è così e per questo applica le relative correzioni alle informazioni che gli date applicando un fattore di moltiplicazione pari almeno a 2….

Quindi se voi dite:
Fumo non più di cinque sigarette al giorno.
Il medico sente:
Sto fumando quasi un pacchetto e non credo proprio che smetterò.

Se voi dite:
Bevo una birra un paio di volte a setimane.
Il medico sente:
Bevo almeno una birra al giorno!

Se voi dite:
Bevo solo nei weekend.
Il medico sente:
Ogni sabato e domenica torno a casa ubriaco fradicio.

Se voi dite:
Mangio poco durante la settimana e solo la domenica mi concedo qualche sfizio.
Il medico sente:
Cavolo che ottimo vitello mi sono mangiato Domenica a pranzo!

Se voi dite:
Non si preoccupi dottore. Seguirò i suoi consigli!
Il medico sente:
Appena esco da questo studio dimenticherò i suoi consigli e anche il suo nome…

Questo è ciò che sente il medico ma sarebbe simpatico se voi mi diceste cosa in realtà sente il paziente quando il medico gli da dei consigli o delle avvertenze.

Gli occhiali da sole posso causare il cancro?

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Arriva l’estate e con il sole che si fa sempre più abbagliante e “pericoloso” conviene indossare degli occhiali da sole. Sarà però per l’euro o per la moda, che ci “obbliga ad averne almeno 2 o 3, ma ultimamente sono sempre di più le persone che comprano gli occhiali contraffatti dalle bancarelle. Costano poco e sono simili a quelli costosissimi che si trovano nei negozi specializzati ma c’è solo un “piccolo problema”… aumentano il rischio di cancro!
In Europa siamo “fortunati” rispetto agli USA poiché da noi le leggi che indicano qual’è la percentuale di raggi UV che una lente deve bloccare sono molto chiare e ben applicate quindi se compriamo un paio di occhiali da qualsiasi negozio o anche presso un autogrill possiamo stare tranquilli, mentre chiaramente le leggi nulla possono sugli occhiali d’imitazione troppo spesso prodotti in cina e venduti a migliaia dagli ambulanti.

Cosa succede con queste lenti non a norma?

I raggi UV passano attraverso le lenti causano una dilatazione della pupilla e minore sarà il filtraggio da parte delle lenti maggiore sarà il numero di raggi che colpiranno la retina. I raggi UV come sono dannosi per la pelle lo sono anche per gli occhi dove infatti possono causare ustioni, cecità e persino un aumento del rischio di cancro.
Ciò che mi chiedo e vi chiedo è: perché non spendere pochi euro in più per comprarsi un paio di occhiali non di marca piuttosto che qualche euro in meno per un paio di occhiali pericolosi ma che “assomigliano tanto” a quelli alla moda?

Un consiglio: se avete comprato e/o indossate questi scadenti occhiali di imitazione vi conviene andare da un ottico e, se è il caso, farvi sostituire le lenti; il tutto non dovrebbe costare più di 20-30 Euro ma saranno soldi spesi bene.

Prevenire le malattie renali oggi è possibile!

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La Malattia Renale Cronica (MRC) , o Insufficienza Renale cronica ( IRC) è ormai emersa come un problema di salute pubblica di prima grandezza. Nella popolazione adulta circa 1 individuo ogni 10 risulta essere affetto da insufficienza renale moderata, cioè una funzione renale (espressa come Filtrato Glomerulare) dimezzata o più che dimezzata rispetto alla norma. In Italia il problema è virtualmente sconosciuto dalla popolazione, ancora poco conosciuto e largamente sottovalutato dai medici e ignorato dagli organi di governo della salute pubblica regionali e/o nazionali.

Dati di prevalenza della Malattia Renale Cronica:

1) USA. Il CDC (Center for Disease Control and Prevention) il 2 marzo 2007 ha pubblicato un documento nel quale si evidenzia che negli USA nel periodo 1999-2004 il 17% degli adulti presentava un MRC (cioè un Filtrato glomerulare inferiore a 60 ml/min/1,73 m2 e/o evidenza di danno renale) .
Nell’insieme da questo documento emerge che il 9,6% della popolazione adulta Nord-Americana soffriva d’IRC ed il 6% ha una funzione renale inferiore al 50% del valore normale.
2) Europa. I dati della città olandese di Groningen indicano una prevalenza di malattie renale del 12% con il 6% dei pazienti con funzione renale inferiore al 50% della norma . Dati analoghi sono stati riportati in uno screening di popolazione nel Nord della Spagna (12), in Irlanda e in Inghilterra.
3) Italia. Non vi sono dati. Il rapporto ISTAT del 02/03/ 2007 (Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari. 2005) non cita in alcun passaggio questo rilevante problema sanitario.

I fattori di rischio per la comparsa/progressione della MRC sono in gran parte comuni a quelli per le malattie cardiovascolari; i pazienti con diabete, ipertensione, malattie cardiache, obesità, età elevata, fumatori e basso livello d’istruzione hanno maggior probabilità d’essere affetti da MRC.

Gran parte delle malattie renali si possono comportare come “killer silenziosi”: operano indisturbate, senza sintomi, per anni e, quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi per correre ai ripari. L’attenzione nei loro confronti è dettata dall’esigenza di prevenire l’insufficienza renale cronica e di ridurre il rischio cardiovascolare, che aumenta sensibilmente già in presenza di un’insufficienza renale lieve.

Che cosa fare dunque per scoprire in tempo le lesioni renali?

Innanzitutto stare attenti ai segni che ne possono indicare la comparsa. Ecco i principali:
· Emissione di urine di colore scuro (sino ad un color “coca cola”) o rosso sangue, o con cattivo odore. Anche la formazione di molta schiuma può avere un significato di anormalità.
· Aumento notevole del volume urinario, specialmente nelle ore notturne, e presenza persistente di sete
· Edemi, agli arti inferiori o diffusi
· Aumento dei valori della pressione arteriosa oltre i limiti massimi di normalità
· Dolori in sede lombare (sino a vere e proprie coliche), senso di peso in sede renale non riferibile a lombosciatalgia.
· Anemia inspiegata, stanchezza, malessere importante senza apparente motivo
· Bruciori ad urinare, febbre (specie se con brividi), necessità di minzioni frequenti

Come si può scoprire una malattia renale?

I provvedimenti sono pochi e semplici.
Innanzitutto bisogna eseguire un esame delle urine fresche (per evitare le alterazioni causate dalla fermentazione).
La maggior parte delle malattie renali causa alterazioni urinarie, con presenza di:
– Sangue, per lo più non evidente ad occhio nudo, ma solo all’esame chimico (emoglobina) e microscopico (microemturia)
– albumina (albuminuria) isolata, o associata ad altre proteine del sangue (proteinuria)
– globuli bianchi, segno di infiammazione del rene o delle vie urinarie, spesso, ma non sempre, di origine infettiva
– altri elementi, come i cosiddetti cilindri, che sono degli “stampi” di proteine, cellule o detriti cellulari, precipitati nel lume dei tubuli e poi mobilizzati dal flusso delle urine.
Un caso a parte è quello delle cellule tumorali che possono essere messe in evidenza dal cosiddetto esame citologico urinario.
L’esame per eccellenza, nel caso di perdita di proteine importanti, o una insufficienza renale che progredisce rapidamente, rimane la biopsia renale, metodica oggi sicura.

Bisogna inoltre tener presente che, nel corso della loro progressione verso un’insufficienza renale sempre più grave, le malattie renali croniche causano molto spesso un’ipertensione arteriosa.
A sua volta, un danno renale può essere causato da un’ipertensione arteriosa inizialmente non legata a una nefropatia (la condizione di gran lunga più comune è quella della cosiddetta ipertensione arteriosa essenziale). La misurazione della pressione arteriosa è quindi un altro passo importante per scoprire per tempo una nefropatia e, spesso, per prevenirla. Un semplice esame delle urine e un controllo della pressione arteriosa dunque consentono di sospettare l’esistenza di una malattia renale, ma purtroppo la normalità dei risultati non basta ad escluderla in modo categorico. Per questo motivo è necessario identificare le persone a rischio di sviluppare una nefropatia per sottoporle a indagini più approfondite.
Rilevare la presenza di una condizione di rischio di sviluppare una nefropatia, e non raramente se ne ritrovano associate più di una, è comunque molto importante se si vuol prevenire l’insorgenza del danno renale.

Purtroppo molti pazienti arrivano a noi nefrologi quando il grado di danno renale è già avanzato , e quando si supera il cosiddetto “Punto di non ritorno” , l’evenienza più temibile per noi nefrologi, il passo verso la dialisi è breve.
Controllo della pressione arteriosa prima di tutto ed attenzioni ai segni che ho menzionato, per essere in grado di affrontare precocemente la malattia.

Articolo scritto dal curatore di note e salute Medico specialista in nefrologia

Vero o falso? Districhiamoci fra i modi di dire sull’alimentazione.

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Dopo il successo ottenuto dall’articolo “dieta: vero o falso?” ho deciso di analizzare altri modi di dire.

La banana è un concentrato di 9 vitamine

Vero “ma anche” falso: Potreste trovare questa risposta ambigua, ma in questo caso è corretta. Nella maggior parte degli articoli nutrizionali noterete che alcuni vegetali vengono citati come concentrato di 9 vitamine. La banana è stata inserita in questa lista. La frutta in se non è un concentrato di vitamine. Nella banana sono presenti 9 vitamine, ma soltanto in tracce ed è per questo che non danno beneficio alla vostra salute. Comunque le banane sono ricche di potassio, una sostanza nutriente che abbassa la pressione.

Due banane sono l’equivalete di una bistecca

Falso: Avete bisogno di almeno 12 o 14 banane per avere i 100g di proteine contenute in una bistecca.

Il purè è il modo migliore per digerire le patate.

Falso: Mangiare le patate sotto forma di purè vuol dire non masticarle e non impregnarle con la saliva perciò non sono facilmente digeribili. Quindi non date purè ai vostri bambini o alle persone anziane.

Le patate lasciate maturare all’aria sono buone per la salute

Falso: Non ci sono stati casi di intossicazione con le patate in questione, ma solo se prendete le giuste precauzioni per rimuovere tutti i germi e le zone verdastre sulle patate, perciò in realtà ci sono maggiori rischi per la salute. La sostanza responsabile di questo è la Solanina un componente che si sviluppa sotto la buccia dei tuberi esposti all’aria, sole e umidità.

Consumare l’acqua di cottura delle verdure fa bene alla salute

In realtà ci sono due scuole di pensiero su questo fatto che sono completamente divergenti
Vero: La classica opinione è di usare l’acqua di cottura delle verdure perché è una fonte di minerali e vitamine che avete ottenuto dalle verdure che avete cotto, sarebbe uno spreco gettarla via.
Falso: D’altra parte oltre le vitamine ed i minerali assumete nche gli antiparassitari, gli insetticidi. i nitrati e i residui che si trovano nelle verdure.
Per questo, dirò che se siete certi che nella vostra verdura non ci siano sostanze pericolose allora fate una buona bevanda con l’acqua di cottura delle verdure.

Ci sono dei cibi che hanno lo stesso effetto delle droghe!

gelsi rossi

Spesso si ascoltano racconti su alcuni cibi che avrebbero proprietà eccitanti e che avrebbero il potere di donare il buonumore. Ovviamente tutto questo sollecita la nostra fantasia e ci incuriosisce, però così prima di provarli consideriamo gli effetti secondari, che sono davvero poco simpatici. Pertanto quando alla prossima festa vi offiranno uno di questi cibi portentosi non sottovalutatene gli effetti collaterali.

Sarpa Salpa

Il Sarpa Salpa comunemente chiamato Salpa vive in tutto il Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.
Tutto il corpo del salpa si può mangiare senza problemi, infatti le proprietà psiccoattive sono concentrate nella sua testa. Coloro i quali si dimostrano abbastanza coraggiosi oppure con una particolare passione per i cibi etnici e decidono di consumare al testa della Salpa, corrono il rischio di una intossicazione provocata dall’ingestione di specie ittiche nocive all’organismo umano.
Ovvero questa definizione medica vuole dire che potreste essere in preda alle allucinazioni per 48 ore!
Prima che scendiate e incominciate a decapitare ogni pesce che vi capiti a tiro dal vostro pescivendolo, dovete sapere un paio di cose. La prima è che la testa del pesce raramente possiede proprietà psicotropiche, poiché il potere allucinogeno deriva da un composto che è presente nel plankton e nelle alghe di cui il pesce si ciba. Se il nostro pesce non ha ingerito una quantità sufficiente di questo composto rimarremmo delusi.
Inoltre va detto che il trip che si fa con il Sarpa Salpa è un come un viaggio nel girone dell’inferno, si rischia d’incontrare demoni, visioni terrificanti e animali deformi. Nel 1994, un uomo vittima di allucinazioni da Salpa, ha vissuto momenti di assoluto panico mentre lottava con giganti antropoidi che avevano circondato la sua auto e la stavano forzando.
Un episodio molto divertente si è verificato nel 2006, la rivista medica Clinical Toxicology riportava la notizia che gli antichi Romani conoscevano le proprietà allucinogene del Sarpa Salpa. Presumibilmente questi trip ispiravano gli strani racconti mitologici sui viaggi nell’oltretomba oppure le orge di massa dei baccanali.

I gelsi rossi

L’ingestione di una grossa quantità di gelsi rossi maturi può provocare modeste allucinazioni. Siamo assolutamente consapevoli che mangiare gelsi rossi maturi oppure la marmellata fatta con essi è un’esperienza “cosmica”, ma a volte può finire male. E’ infatti nostro dovere essere portatori di cattive novelle, per cui sappiate che i gelsi vanno mangiati con moderazione.
Non va nemmeno dimenticato che i gelsi sono un potente lassativo, infatti possono provocare dissenteria e vomito.

La noce moscata

Mangiare una quantità eccessiva di noce moscata può far male. Mangiando 4 oppure 8 cucchiaini di questa deliziosa spezia potremmo avere lievi allucinazioni e una forte sensazione di calore alle braccia, vertigini, nausea, paranoia, difficoltà ad orinare e, colpo di grazia, vertigini, vi sentirete come se qualcuno stese giocando a palla con la vostra testa.
Alcune persone che hanno provato paragonano questa esperienza ad un violento stato influenzale La noce moscata inoltre si consuma con molte rapidità e i primi sintomi si incominciano a sentire 5 o 6 ore dopo il consumo. E’ come avere la sbronza a cena per il vino bevuto a pranzo.

Chiaramente sono solo delle curiosità sull’alimentazione e l’invito è quello di non provare neanche per gioco a “drogarsi” con questi cibi.

Fonte

I farmaci con gli effetti collaterali più strani e sconvolgenti!

farmaci

Ecco tre farmaci e i loro bizzarri effetti collatrali.

Propecia

La paura di perdere i capelli è molto intensa negli uomini. Tutti desiderano arrivare a 60 anni con i capelli fluenti e non avere il terrore di lasciare i capelli nel pettine..
Per fortuna la scienza ci è venuta in aiuto rispondendo a questa domanda con la Propecia, un farmaco adoperato per curare i problemi alla prostata che avendo a che fare con il testosterone nel tuo corpo, riesce a portare un aiuto anche ai tuoi capelli.
Cosa potrebbe andare storto ?
Fra gli effetti collaterali c’è “ginecomastia”, si tratta di una condizione caratterizzata dallo sviluppo delle mammelle nell’uomo. Sì avete capito bene, si sviluppa il seno..
La propecia è davvero pericoloso come farmaco, infatti le donne in gravidanza non possono neanche toccare le pillole con le dita . Tuttavia il rischio di avere le mammelle non scoraggia gli uomini dal prendere queste pillole. Si consolano considerando che il rischio è piuttosto raro, disinteressandosi così dei danni provocati al proprio corpo e affermando che se dovessero incappare in questo vistoso inconveniente cesserebbero il trattamento .. e così scomparirebbero anche le chiome fluenti tanto agognate.

Zoloft

Zoloft è un antidepressivo con tanti di quegli effetti collaterali da indurre il consumatore ad una seria riflessione sulla convenienza dell’assunzione.
Mentre il Viagra, ovviamente mette felicemente in guardia i suoi consumatori sul fatto che si potrebbe verificare una prolungata erezione, anche lo Zoloft riporta sul bugiardino che si può verificare “una persistente e dolorosa erezione”. Così forse non risolverete i vostri problemi con il mondo, ma sicuramente darete al mondo l’impressione che vi state godendo la vita..
Questa erezione esibita che diventa l’orgoglio per qualcuno si trasforma presto in un incubo, infatti un altro effetto collaterale di questo farmaco comporta l’assenza di eiaculazione! Questa scena assomiglia di una grossa operazione militare a cui prendono parte gli uomini migliori del paese con gli aerei ipertecnologici, nonostante cotanto dispiegamento di forze… basta un po’ di vento e si verifica “l’assenza di tutta l’operazione!”.

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