Prima di tutto è giusto spiegare al volo cosa è un kōan: “nella filosofia Zen il kōan è una frase paradossale o una storia usata per aiutare la meditazione e risvegliare una natura più profonda, di solito narra l’incontro tra un maestro ed il suo discepolo nel quale viene rivelata la natura più profonda delle cose.
Presso la scuola Rinzai, o scuola del “cambiamento improvviso”, l’allievo partecipa a periodici colloqui formali con il maestro, chiamati sanzen, durante i quali gli viene chiesto di presentare il proprio punto di vista sul kōan che sta cercando di risolvere. La soluzione di un kōan comporta lunghi periodi di intensa concentrazione durante i quali viene adottata la stessa posizione della scuola Sōtō. Sembra che maestri esperti siano in grado di capire quando l’allievo è vicino alla soglia di un insight e riescano ad avvicinarlo a questa esperienza con atti inaspettati, spontanei ed improvvisi, intesi a bloccare il processo di pensiero concettuale.” Per approfondire vedi voce su wikipedia
Il kōan dell’anziana donna, il monaco e la faniciulla
C’era una volta una donna anziana che dava ospitalità a un monaco giovane e bellissimo, dai lineamenti molto nobili.
Costui viveva da eremita e si estenuava giorno e notte nella pratica della meditazione, in un grazioso piccolo eremo che la donna gli aveva fatto costruire in un angolo del proprio giardino. Vi rimase per mesi, per anni. Un giorno, l’anziana signora ricevette la visita di una fanciulla bellissima, a cui disse: « Va’ dall’eremita; è sicuramente intento nella meditazione. Va’ e bacialo ».
La fanciulla ubbidì, e quando fu davanti al monaco gli disse:« Bell’eremita, ti amo, esci dalla tua meditazione e giaci con me ».
Rispose il monaco:« Io sono come l’albero secco, come la fredda roccia. Anche se mi baci, non proverò assolutamente nulla per te».
La fanciulla tornò allora dalla donna anziana, a cui riferì l’esito dell’incontro.« Come ho potuto per tanti anni dare ospitalità a un monaco così stolto? » esclamò la vecchia incollerita, e senza indugio andò a dar fuoco all’eremo…
Questa storia è un koan. Come avrebbe dovuto comportarsi il monaco?
Nocco
L’avrebbe dovuta amare appassionatamente e poi abbandonare, come è giusto che sia.
Pav_87
avrebbe dovuto rifiutare la ragazza con garbo,invece d’essere tanto scortese e brutale
;)
paola
Si è comportato secondo la propria coscienza.
E forse, anche se bellissima, la ragazza non lo attaeva!
Fra
avrebbe dovuto suicidarsi una persona come la pianta o la roccia è una persona socialmente inutile!!!
Witch
avrebbe dovuto rifiutare la ragazza con garbo,invece d’essere tanto scortese e brutale
;)
quoto Pav_87
Luce Vera
Mi sono sempre piaciuti molto i koan.
Perchè non crei una categoria apposita?
N.b.: ti posso inserire nel mio blogroll?