Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: verme solitario

Come si prende il “verme solitario”? E quali sintomi produce?

Oggi un’altra domanda e risposta della rubrica: Psichesoma Answers!

In questa rubrica troverete risposta alle domande che mi avete posto via email e che ho reputato essere di interesse generale.

D. Come si prende il “verme solitario”? E quali sintomi produce?.
R. Con il termine “verme solitario” si intende la Tenia soliume, più in generale, le tenie (Platelminti cestodi), vermi che parassitano l’intestino dell’uomo e di molti animali. Le tenie sono ermafrodite, cioè hanno gli organi riproduttori sia maschili sia femminili. Ogni segmento, detto proglottide, della Tenia solium ha sia testicoli sia ovaie, e ognuno insemina quello successivo, producendo migliaia e migliaia di uova fecondate, che vengono espulse con le feci. Gli esseri umani si possono infestare mangiando carni crude o poco cotte (per esempio salumi) che ne contengono le larve: la Tenia solium arriva dal maiale, la Tenia saginata dai bovini. I vermi intestinali sono molto dannosi e producono vari disturbi, come allergie, nausea, calo di peso, nervosismo, dolori addominali. E sono diffusi tra gli esseri umani più di quanto si pensi. Questa patologia si cura con farmaci specifici che uccidono il parassita. La Tenia solium può raggiungere gli 8 metri di lunghezza.
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Diete strane da non seguire assolutamente!

dieta romani

Oggi vi parlo di tre diete che sebbene possano sembrare bizzare in realtà sono state seguite (e lo sono ancora oggi!) da moltissime persone. Fatevi furbi anche perchè ve l’ho già detto cosa serve realmente per dimagrire

La dieta alcolica

Nel 1087 in Inghilterra viveva Guglielmo il Conquistatore, il quale come narrano le cronache era veramente grasso. Il re francese lo ironizzava sulle sue dimensioni dicendo che “era in gravidanza”
Il sovrano così imbolsito aveva anche smesso di andare a cavallo per paura di romperlo a metà, scoraggiato dalla situazione smise di mangiare e cominciò a fare un uso smodato di alcolici con l’unico obbiettivo di dimagrire.
La teoria
Noi possiamo soltanto avanzare delle ipotesi sul ragionamento sotteso a questa dieta assai originale, l’idea probabilmente doveva essere che il responsabile dell’aumento di peso è il cibo , per questo una volta eliminato diventeremo delle acciughe. L’alcol invece placava gli attacchi di fame, e dopo da sbronzi non si concentrava più sul cibo.
La realtà:
Sbagliato. Qui vi mostriamo il calcolo delle calorie per ogni grammo dei cibi che mangiamo abitualmente:

Carboidrati :4 cal/g
Proteine : 4 cal/g
Alcol: 7cal/g
Grassi : 9 cal/g

Come è facilmente intuibile la dieta di Guglielmo il Conquistatore non assicura alcun dimagrimento.
Pare che una volta risalì sul suo destriero e ne siamo a conoscenza poiché la sua morte avvenne proprio cadendo da cavallo. Infatti visto il suo rapporto con l’alcol aveva una seria difficoltà a rimanerci sopra.
Le cronache riferiscono che date le dimensioni del suo feretro erano poche le bare del regno che avrebbero potuto contenerlo, durante i riti funebri la salma subì un’esplosione. Quando il corpo esplode è segno che il defunto aveva un’alimentazione altamente dannosa.

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