aristotele

Apriamo la settimana con un guest post di Daniele Di Gregorio (lo potete vedere nella foto accanto ad Aristotele) curatore del Blog Ikaro.net. Se sei uno dei pochissimi che non lo conosce ti invito ad aggiungerlo nel tuo lettore di feed.

Quasi nulla di quello che sai potrebbe essere vero. Bernays creò molto tempo fa le basi del controllo di massa applicando alla scienza della persuasione le scoperte sul subconscio del più celebre zio Sigmund Freud.

Possono farci credere praticamente tutto. Un esempio; di seguito trovi tre affermazioni ma solo una di queste è vera

1.  Andare dal medico non comporta rischi per la salute

2.  Gli americani non mangiavano il bacon al mattino, glie lo hanno fatto credere e da allora hanno iniziato a farci colazione

3.  I paesi con la più alta percentuale di fumatori sono quelli con la più alta percentuale di cancro ai polmoni

La prima e la terza sono false, la seconda è vera. Buffo no? Siamo bombardati ogni secondo da informazioni apparentemente innocue, ma strutturate in maniera tale da inculcarci convinzioni pianificate a tavolino.

Avviene ogni secondo, con i giornali, con la radio, con la Tv. La tecnica più utilizzata è stata presa in prestito (ed opportunamente modificata) da un signore di qualche migliaio di anni fa.

Il sillogismo geneticamente mortificato, ovvero come ti convinci da solo di assurdità

  1. Gli uccelli volano
  2. L’ aquila è un uccello
  3. L’aquila vola

Le prime due premesse contengono un termine comune, uccello e due termini diversi; il volo e l’aquila. Il termine comune funge da connettore tra i due differenti per generare una conclusione. Tale conclusione sarà corretta solo se le due premesse lo saranno altrettanto, altrimenti la conclusione sarà errata.

Questa argomentazione logica a cui Aristotele diede una definizione duemila anni fa è oggi l’arma più usata per il controllo di massa.

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