Un’ottima tecnica da citare nella funzione di far aumentare le difese immunitarie è il riso o la gheloterapia (la parola greca “ghelos” significa “riso”) comunemente chiamata geloterapia.
Già Ippocrate aveva notato che un aspetto scanzonato ha sempre un effetto positivo sulla salute; anche Aristofane ed altri l’avevano intuito introducendo nelle loro opere anche aspetti comici, oltre a quelli tragici.
D’altronde anche il popolo dice “il riso fa buon sangue”; finora si pensava fossero leggende e dicerie. Invece, sono state portate avanti rigorosissime ricerche scientifiche, iniziate negli anni Ottanta, con cui si è constatato che queste ipotesi sono in realtà seriamente documentate a livello di esperimenti. In un test i ricercatori hanno misurato il livello di anticorpi e il numero di linfociti nel sangue di soggetti, prima e dopo la proiezione di un film comico: ebbene è risultato con sorpresa che questi soldati, le sentinelle della immunità, aumentano per effetto delle risate.
Ridere di gusto aumenta le difese, in quanto la risata blocca i centri inibitori delle cellule immunitarie quali rdrenalina e cortisolo, gli ormoni dello stress: ecco l’importanza del riso. I globuli bianchi sono più tonici e più numerosi.
Le virtù immunostimolanti della risata sono cosi convincenti che il famoso ospedale Karolinska di Stoccolma ha deciso di introdurre nella giornata dei ricoverati ore di buonumore a base di fumetti e visione di films comici ma anche infermiere toniche, ben sostenute, belle, che fanno guarire più in fretta i malati. Così i pazienti che dopo un intervento chirurgico riescono ad essere allegri, a farsi una scorpacciata di risate vengono dimessi prima degli altri, perché ridono e cicatrizzano prima.
Un altro psicologo americano, Jeffrey Goldstein, è giunto a conclusioni ancora più categoriche sul riso: riso e longevità sono strettamente collegati, l’umor nero ed altri stati emotivi negativi invece minano la vitalità delle cellule immunitarie e rendono le persone più vulnerabili alla malattia. Le ricerche sono molto chiare: l’umor nero fa si che i linfociti si comportino come se fossero rimasti senza benzina, soprattutto in persone che se lo portano fin dal risveglio mattutino, in cui i linfociti sembrano spompati e inerti. Questa reazione dimostra ancora una volta i legami tra cervello e sistema immunitario; lo stress ha effetti analoghi all’umor nero, che è a tutti gli effetti uno stress proprio gratuito e inutile.
Ora, la gheloterapia, chiamata “terapia del ridere” negli Stati Uniti, è l’arte di guarire con il riso, anche quello artificiale, a comando, improvviso, e non va assolutamente sottovalutata.
E’ meglio affrontare subito la posologia gheloterapeutica:
20 minuti di risate al mattino, anche gratuite, al risveglio, si consiglia un livello intimo;
20 minuti a metà giornata;
20 minuti alla sera;
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