Psiche e Soma

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Cose strane che possono accadere mentre dormi…

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Con il termine di parasonnie si indica un insieme di manifestazioni critiche, caratterizzate dalla presenza di fenomeni motori o neurovegetativi, che si manifestano durante il sonno. Le parasonnie, nettamente più frequenti nell’età infantile, vengono attualmente classificate i tre gruppi a seconda della loro comparsa nel corso della notte: “disordini dell’aurasl”, “disordini della transizione sonno-veglia”, “parasonnie associate al son-REM”; rimane poi una serie di manifestazioni non ancora perfettamente inquadrabili in nessuno dei gruppi citati, fra le quali vi sono il bruxismo, l’enuresi notturna ecc.

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Igiene del sonno: le 10 regole per fare sogni d’oro..

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Ecco le 10 regole per una corretta igiene del sonno:

1. Non rimanere a letto più del necessario ma dormire quel tanto che basta per sentirsi riposati ed efficienti durante il giorno
2. Coricarsi e risvegliarsi al mattino sempre alla stessa ora per rafforzare la ciclicità dei ritmi biologici e favorire un regolare addormentamento alla sera
3. Evitare di fare attività fisica la sera tardi
4. Insonorizzare il più possibile la stanza e mantenere una temperatura non superiore ai 24°
5. Non coricarsi a digiuno ed evitare eccessi alimentari, non concedersi sonnellini pomeridiani
6. Evitare di bere caffè, té, coca cola alla sera
7. Limitare l’uso di bevande alcoliche
8. Limitare il fumo
9. Se non si dorme è preferibile alzarsi e fare qualcosa
10. Evitare di dormire davanti alla televisione prima di coricarsi

Ma quanto dormi!

sonno

Nell’ambito dei disturbi del sonno caratterizzati da eccessiva sonnolenza, si possono distinguere le ipersonnie primarie (narcolessia, ipersonnia idiopatica, ipersonnia ricorrente di Kleine-Levin), l’ipersonnia psicofisiologica, l’ipersonnia associata a disturbi psichiatrici e la sindrome delle apnee morfeiche.

La narcolessia

La narcolessia, descritta per la prima volta nel 1880 da Gélineau, è caratterizzata da attacchi incoercibili di sonno, cataplessia, allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno. È di origine sconosciuta, ma con una relativa frequenza esiste una stretta associazione con un antigene leucocitario HLA-DR2, considerato come marker biologico della narcolessia; considerata in passato malattia rara, la narcolessia presenta un’incidenza simile sia in Europa che negli USA, (2-5 casi ogni 10.000 abitanti) mentre è più frequente in Giappone e la diagnosi viene posta sulla presenza di almeno due sintomi.
È stata anche riscontrata nei tumori cerebrali, soprattutto a livello del talamo o del tronco, oppure in corso di sclerosi multipla, dopo encefaliti, ecc. (narcolessia secondaria).
L’eccessiva sonnolenza diurna si presenta con attacchi di sonno, talora più volte nel corso del giorno; la loro durata varia da pochi minuti fino ad alcune ore, e vengono facilitati da situazioni di basso stimolo. Con il termine di cataplessia si indica la perdita improvvisa del tono muscolare, la cui entità può essere modesta, fino ad arrivare a dei quadri di completa atonia muscolare con caduta a terra.
Oltre alla paralisi del sonno, possono essere presenti allucinazioni ipnagogiche, caratterizzate da esperienze visive e uditive il più delle volte a contenuto spiacevole.

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Come riposarsi con una pennichella di soli venti munuti!

pennichella

Alcuni ricercatori dell’Università Britannica di Loughborough, impegnati nello studio del sonno hanno compiuto diversi test su guidatori stanchi e hanno paragonato i differenti metodi usati dai piloti per rimanere svegli per poter valutarne il migliore. Hanno posto i volontari in simulatori di guida, lasciandoli guidare sebbene fossero assonnati.
Alcuni metodi usati dai piloti per rimanere svegli includevano l’esposizione del pilota al freddo del finestrino abbassato, l’ascolto della radio, un metodo consisteva persino nel darsi degli schiaffi per rimanere vigili.

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5 Miti sui disturbi del sonno

insonniaI dottori e gli specialisti che studiano il sonno hanno identificato più di cento tipi diversi di disturbi del sonno. I disturbi del sonno vengono suddivisi in quattro differenti categorie, delineate dall’International Classification of Sleep Disorders. Queste categorie sono disomnia, parasomnia, disordini psichiatrici e disturbi del sonno.
Esempi di dissonia includono diverse sottocategorie di insonnia, la narcolessia, l’apnea notturna e la sindrome dei movimenti involontari. Esempi di parasonnia includono movimenti di sonnambulismo, bruxismo ( digrignare i denti nel sonno) e il russare.
I disturbi del sonno dovuti a ragioni mediche e psichiatriche includono l’asma, l’ulcera peptica, la dementia e disturbi degenerativi del cervello .
Poi ci sono altri disturbi legati al sonno come ad esempio gli individui che dormono troppo, oppure quelli che dormono troppo poco, e quelli che soffrono della sindrome da soffocamento nel sonno.

Esistono molti miti riguardanti il sonno e i disturbi ad esso collegati, molti dei quali sono da sfatare. Diamo una rapida lettura di queste leggende che hanno invaso le nostre città.

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Le posizioni per dormire che alleviano il mal di schiena


Mentre dormiamo è importante assumere una posizione che non provochi dolore, ma quale ?
Trovare la giusta posizione può aiutare a non svegliarsi con il mal di schiena, a volte sono sufficienti piccoli cambiamenti per non aggravare lo sforzo della vostra schiena. Scegliete una posizione comoda per dormire prendete un materasso adatto, una sedia reclinabile e un letto dotato di ottime doghe e il mal di schiena sarà solo un ricordo.
Voi come dormite?

dormire di lato

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Come non addormentarsi durante una lezione…

Ti sei mai sentito così stanco quasi da addormentarti a lavoro? Sei mai crollato dal sonno sulla scrivania? O dopo aver fatto sesso?

Sia che abbiate fatto tardi la sera prima con gli amici, oppure abbiate passato la notte a cullare il vostro neonato, il risultato non cambia. Avete bisogno di un pronto intervento contro la stanchezza.
Ricordatene per la prossima che succederà… perchè pirma o poi capita a tutti, anche nelle migliori famiglie!

Allora adesso vediamo come rimanere svegli durante una lezione o un congresso e in un prossimo post ci occuperemo di come non addormentarsi sul luogo di lavoro.

Rimanere svegli durante una lezione quando si è molto stanchi, è impresa ardua ma non impossibile. Queste sono alcune tattiche che vi consigliamo,ampiamente sperimentati.

Caffeina

Se è consentito bevete caffè, consumate un piccolo snack oppure masticate una gomma con discrezione.

Scrivete

Prendete appunti anche se di solito non lo fate, scrivere quello che l’insegnante dice vi aiuterà a tenervi svegli. Muovetevi quanto più potete. Provate a tenere un ritmo con i piedi, tamburellate le dita sul tavolo, cambiate posizione spesso sulla sedia, ruotate leggermente la testa, vi assicuro che non dormirete.

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Sesso: 12 motivi per farlo questa sera!

sesso Potete crederci o meno ma il sesso può fare molto meglio alla vostra salute che qualsiasi attrezzo ginnico….da anni tutte le ricerche confermano gli enormi benefici psichici e fisici apportati da una buona sessualità all’interno di un rapporto sano, stabile e monogamo; il sesso, in questo contesto, ci offre tonnellate di benefici, la maggior parte delle quali non sono però conosciute ai molti.
Ecco alcuni benefici:
Controllo del peso. Potete dimenticarvi della dieta o di ore sul tapis roulant poiché potete bruciare circa 200 Calorie in 30 minuti di sesso! Fare l’amore migliora la resistenza, la flessibilità e il tono muscolare, e il sistema cardiovascolare. E poi è molto più sexy addormentarsi con il proprio “personal trainer.”
Gestione del dolore. Assumente un antidolorifico in meno optando per qualcosa molto più “naturale”. Varie ricerche hanno dimostrato che il sesso, grazie alle endorfine ed ai corticosteroidi liberati durante l’eccitazione e l’orgasmo, aiuta a curare l’emicrania e i dolori cronici alla schiena.
Diminuzione dello stress. Il sesso, anche solitario, migliora la nostra reazione allo stress aumentando i livelli dell’ossitocina.
Rinforza il sistema immunitario. Il sesso aiuta ad evitare il raffreddore e l’influenza e comunque, la gente sessualmente attiva guarisce in meno giorni.
Migliora la salute del cuore. Il sesso può aiutare ad abbassare il colesterolo ed il rischio di infarto!
Migliora il sonno. Non serve più contare le pecore quando il sesso, compresa la masturbazione, combatte l’insonnia.

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Regolare il sonno per guadagnare 11 giorni di vita all’anno!

leone che dorme Articolo liberamente tradotto da “Dumb Little Man“:
Cosa ne direste di incominciare a svegliarvi ogni mattina alle 4? Mi giudichereste un pazzo?
Quel che appare un’idea malsana a guardarla bene non è così. “Il mattino ha l’oro in bocca “ dicono i saggi ed è un idea facilmente condivisibile da tutti ma vediamo come attuarla.

Mi sveglio alle quattro e fino alle sei ho realizzato una tonnellata di cose. Io riesco a concludere più cose in quelle due ore che nelle otto successive, qualunque cosa decida di fare è subito terminata, nessuno mi disturba, nessun rumore, nessun telefono squilla, nessuna persona mi chiama…il mondo dorme ancora… e io ne approfitto per leggere, organizzare nuovi progetti lavorativi, scrivere e guardare l’alba,che mi sorprende ogni giorno per la varietà di spettacolo che mi offre.

La mia vita non è sempre stata cosi, andavo a dormire sempre tardi e la mattina mi alzavo avendo giusto il tempo per una rapida doccia prima di scappare al lavoro. Allora come ho fatto a cambiare? Semplice mi sono dato una regola e l’ho seguita con costanza. In media mi sono concesso cinque ore in più alla settimana e ho guadagnato circa dieci giorni supplementari di
vita attiva.

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Siete sicuri che il vostro partner sia sveglio mentre fate sesso?

sexsomniaAddormentarsi dopo il sesso è abbastanza comune (ne ho parlato approfonditamente qua) ma addormentarsi e rimanere addormentati durante il sesso è un’altra cosa. Questa circostanza è denominata sexsomnia. La Sexsomnia si manifesta quando una persona è addormentata ma riesce ad iniziare comunque un attività sessuale con il/la partner; è conosciuta anche come “comportamento sessuale sonnambulistico”.

I primi a parlare di questa “malattia” furono il Dr. Shapiro e due colleghi dalla Clinica di vigilanza di sonno dell’Università di Toronto in un articolo pubblicato nel Giugno del 2003 sul Canadian Journal of Psychiatry.

Secondo i ricercatori sorprendentemente non tutti i partner erano dispiaciuti o irritati da questa “strana” esperienza di sesso con una persona non cosciente. I ricercatori descrivono la sexsomnia come una “variabile distinta” del sonnambulismo.

I pazienti su cui fu basata questa prima ricerca sulla sexsomia furono 11, soprattutto maschi.

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