Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: pomodori

Insalata a calorie negative.

apple

Questo post nasce da un esprimento di telepatia proposto da Alessandro Bonino ovvero uno dei più interessanti scrittori della blogosfera italiana ovvero eiocohemipensavo.
Nel suo ultimo post dal titolo “Uso innovativo del mezzo.” Alessandro propone “una cosa innovativa, una cosa che non è mai stata tentata prima. Ve la butto lì. Si tratta di post telepatici.”
“Questa settimana non scriverò nessun post, ma tenterò di inviarli direttamente nella testa di chi passerà di qui. Naturalmente non credo che tutti saranno in grado di riceverli: ci vogliono menti ricettive, menti fuori dal comune; ma anche in questi tempi bui, tempi devastati e vili, confido che qualcuno avrà la mente abbastanza aperta per ricevere i miei messaggi.”
Ora non so se ho una mente ricettiva o fuori dal comune ma vi posso garantire che mi sono svegliato sapendo, o meglio, credendo di sapere cosa mi ha comunicato telepaticamente. Le sue parole sono state più o meno queste:”Caro Daniele, anche se non è da molto che ci conosciamo, apprezzo molto il tuo blog e per me sei la più bella persona apparsa sul pianeta terra negli ultimi 100 anni (dopo Silvio ovviamente). Io negli ultimi mesi sono ingrassato di circa un etto e non riesco a buttarlo giù, mi suggerisci cosa posso mangiare? Qualcosa di particolare che stuzzichi oltre lo stomaco anche la mente, tipo gli alimenti a calorie negative.”
Anche se non sono proprio sicuro che queste siano state le parole esatte (soprattutto la prima parte…), posso far cadere nel vuoto questa sua richiesta? No! Ecco quindi una ricetta semplice semplice fatta solo con cibi a Calorie negative e che quindi ti farà consumare per digerirla più Calorie di quelle ingerite.

Insalata “e io che mi pensavo che era buona!”

5 Pomodori
1 Lattuga
2 Carote
1 Zucchina tagliata alla julienne
1/2 mela tagliata a scaglie sottili
1/2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 cucchiano di tamari.

Buon appetito!

Foto di richardthomas

firma.png

Verdure cotte o crude? C’è da imparare e stupirsi!

verdure

Ormai la maggior parte della gente sa che dovrebbe mangiare più verdure. Ma si può ottonere ancora di più dalle dalle verdure che già mangiamo?
Sempre più ricerche mediche indicano che quando si parla di verdure, non è importante non solo quante mangiamo, ma anche come le prepariamo poiché ciò influenza la quantità di fitofattori, di vitamine e di altre sostanze nutrienti che entrano nel nostro corpo.
Ma come dovrebbero essere mangiate?
Sorprendentemente le verdure crude non sono sempre la cosa migliore. Nel British Journal of Nutrition i ricercatori segnalano uno studio in cui 198 tedeschi si sono attenuti rigorosamente ad una dieta di cibi crudi (il 95 per cento della quantità di cibo giornaliera). Hanno mostrato livelli normali di vitamina A e relativamente alti livelli dl beta-carotene. Ma hanno mostrato bassi livelli di licopene, un carotenoide (potente antiossidante) presente nei pomodori e in altre verdure dal colore rosso. Quasi l’80 per cento di loro ha avuto livelli di licopene sotto la media.

“Ci è una falsa credenza popolare che ci fa pensare che i cibi crudi siano sempre migliori” ha detto Steven il K. Clinton, professore di medicina interna nella divisione medica di oncologia all’Università di Stato dell’ Ohio. “Per le frutta e le verdure, molte volte un po’ di cottura può essere utile.”

La quantità ed il tipo di sostanze nutrienti che ci sono nelle verdure sono influenzati da un certo numero di fattori che agiscono prima che le verdure raggiungano casa vostra, ad esempio dove e come si sono sviluppate, come sono stati lavorati e immagazzinati prima dell’acquisto. Poi dipende da voi. Non esiste il metodo perfetto di cottura e di preparazione.

Le sostanze nutrienti solubili in acqua come le vitamine C e B e un gruppo di sostanze denominate polifenoli vengono spesso persi durante la preparazione. Per esempio, gli studi mostrano che dopo sei mesi le ciliege congelate perdono fino al 50 per cento degli antociani. Gli spinaci freschi perdono 64 per cento della loro vitamina C dopo la cottura. I piselli e le carote inscatolati perdono 85 per cento – 95 per cento della loro vitamina C.
I residui liposolubili come le vitamine A, D, E e K ed i residui antiossidanti denominati carotenoidi invece tendono a non essere eliminati nell’acqua di cottura. La cottura poi in alcuni casi rompe le pareti cellulari facendo quindi rilasciare i composti che ci sono all’interno delle cellule stesse e è questo il motivo per il quale è presente più licopene nei derivati dei pomodori cotti (salsa e sugo) che nei pomodori crudi.
A gennaio un report del The Journal of Agriculture and Food Chemistry ha concluso che la bollitura è il metodo migliore di preparazione per le carote, le zucchine ed broccoli. Anche se c’erano delle peculiarità: le carote bollite ad esempio, hanno mostrato un aumentato significativo dei livelli di carotenoide, ma hanno perso anche tutti i polifenoli.

firma.png

Le sorprese della nutrizione.

uova

La scienza che si occupa di nutrizione può riservarti delle sorprese, infatti a volte non tutte le informazioni sono alla portata di tutti..

I funghi producono vitamina D stando sotto il sole.

La maggior parte delle persone è a conoscenza che il corpo umano produce vitamina D stando a contatto con la luce solare. Meno conosciuto è il fatto che anche i funghi una volta esposti ai raggi solari, anche una volta colti, sono in grado di potenziare la vitamina D, questo significa che mangiare funghi esposti al sole può essere un eccellente metodo per aumentare il nostro livello di vitamina D. Nell’estate del 2004, l’esperto micologo Paul Stamets ha riscontrato che il livello della vitamina D nei funghi shiitake coltivati indoor passava da 110 UI( unità internazionale) a 46,000 UI per 100 grammi quando i funghi venivano tenuti all’esterno sotto il sole per almeno 6..
Questo significa che mangiando solo 1 grammo di shiitake esposti al sole (all’incirca un decimo di un fungo) ingerirai 460 UI, che equivale alla dose giornaliera consigliata dalla FDA che parla di 400 UI. Nel suo libro dal titolo “ Come i funghi possono salvare il mondo”, Stamets concludeva, “ nelle popolazioni in cui si registra una deficienza di vitamina D, far mangiare funghi esposti ai raggi solari può aiutare a migliorare la salute delle stesse popolazioni. “

I pomodori arancioni sono più salutari di quelli rossi

Di solito, gli intensi colori della frutta e della verdura indicano l’abbondanza di antiossidanti, elementi nutritivi che ottimi per il cuore e per la salute del cervello, così si consiglia il consumo di prodotti con colori molto intensi. Ma uno studio condotto dall’Università dell’Ohio i ricercatori hanno pubblicato i risultati nel febbraio del 2007 sul Journal of Agricultural Food and Chemistry, ha riscontrato che una varietà dei pomodori di colore arancio chiamati “ Tangerini” hanno una maggiore quantità di Licopene rispetto ai pomodori rossi. Il Licopene è un antiossidante che riduce il rischio di cancro, di disturbi cardiovascolari e di degenerazione maculare. I pomodori Tangerini non sono in vendita dal fruttivendolo sotto casa, ma i ricercatori hanno suggerito che il vantaggio potrebbe essere esteso anche ad altri pomodori di altro colore.

Read More

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén