Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: peso

Non credere a tutto quello che dice la scienza.

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La scienza ci ha regalato attraverso i secoli incredibili invenzioni. Personalmente sono un grande fan della lampadina (grazie Thomas) e i fratelli Wright passarono sicuramente una splendida giornata quando la loro macchina volante finalmente a Kitty Hawk riuscì a librarsi nell’aria. Ma suppongo che la scoperta scientifica che dovrei mettere in cima alla lista fu opera di un inventore, un designer, un ingegnere, uno scienziato semi sconosciuto… Ogg.

Chi ha mai avrebbe potuto azzeccare che che tutti quelle migliaia di anni fa quando Ogg usci fuori dalla sua caverna per inventare la ruota non solo sarebbe riuscito a migliorare sensibilemte la sua vita e quella della signora Ogg ma che ancora incide sulla vita di tutti noi!
Perciò grazie Ogg dal profondo del nostro cuore.

I risvolti delle scoperte scientifiche si ripercuotono in ogni parte delle nostre vite. E’ qualcosa che dobbiamo considerare, e da cui traiamo benefici ogni giorno. E’ anche qualcosa che ci confonde e che ci ci trae in inganno ogni volta. Prova a fare a cinque esperti di nutrizione la stessa domanda e la tua testa esploderà per cercare di capire come posa essere possibile ricevere cinque risposte diverse. Oppure interpella dieci medici diversi mostrandogli un sintomo, e probabilmente otterrai dieci diagnosi diverse, con dieci diverse prescrizioni.

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Ecco perchè i magri difficilmente ingrassano!

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Con il termine magrezza si intende una spiccata riduzione dei depositi di grasso sottocutaneo e profondo, tale che la massa adiposa rappresenti meno del 5% della massa corporea e/o che il peso corporeo sia di almeno il 15% inferiore al peso corporeo teorico o ideale. È importante verificare se si è di fronte a uno stato di magrezza stabile primitiva, costituzionale o idiopatica, oppure a una magrezza secondaria o sintomatica che implichi dimagramento conseguente a cause nutrizionali o a malattia. La magrezza primitiva non va considerata necessariamente come uno stato patologico, non esistendo studi che dimostrino che le magrezze costituzionali comportino un aumento della morbilità o dell’aspettativa di vita. Nelle magrezze secondarie le cause di dimagramento vanno indagate a fondo e possibilmente rimosse.

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Le cellule grasse non muoiono mai?

fatOgni anno, sia che voi abbiate perso peso o lo abbiate guadagnato, si registra che il 10% delle vostre cellule grasse muoiono e sono sostituite da cellule nuove.
E’ per questo motivo che il numero complessivo delle cellule presenti nel nostro organismo risulta invariato di anno in anno. Pertanto la variazione di peso non hanno alcuna relazione con il numero delle cellule ma riguarda soltanto con la quantità di grasso immagazzinato nelle cellule.

I ricercatori da un po’ di anni sono alle prese con queste domande: qual è il fattore che determina quante cellule grasse sono presenti nel corpo di ciascun individuo? Quando il numero viene determinato? C’è un modo per intervenire per diminuire il numero delle cellule grasse prima che i soggetti interessati diventino adulti ? Ci potrebbe essere la possibilità di trattare l’obesità facendo “morire” più velocemente le cellule vecchie rispetto a quelle che nascono?
“Questi risultati ci conducono a guardare all’obesità in maniera nuova.“ Questa è l’autorevole opinione del professor Lester Salans della Scuola di Medicina del Monte Sinai.
Ma per ora i ricercatori dicono che le risposte a queste domande non sono ancora molto chiare.
“C’è un sistema che aspetta di essere scoperto” ha affermato il Dr. Jeffrey S. Flier, un ricercatore sull’obesità della Facoltà di Medicina di Harvard.
Lui ed altri studiosi dell’obesità, sebbene siano a conoscenza del funzionamento delle cellule, non sono affatto sicuri se intervenire chirurgicamente sul paziente sia la soluzione migliore.

Negli ultimi venti anni la lezione che si è imparata è quella che il corpo ha dei sistemi di controllo che gli fanno mantenere sempre lo stesso peso.

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Come riprendere l’abitudine ad allenarsi…

fitnessPersino individui che hanno l’abitudine di allenarsi con costanza e che hanno molta cura del proprio corpo, possono perdere l’abitudine di allenarsi di tanto in tanto. Tornare indietro per ripristinare le antiche regole salutari e ricostruire la volontà di tornare ad allenarsi è una grossa sfida.

Ecco alcuni suggerimenti per far tornare la voglia di allenarci.

Ho bisogno di tempo.

Se conducete una vita piena di caos, dove sembra che ogni momento sia occupato dal lavoro, dalla famiglia e dalle faccende di casa, allora dedicatevi una parte della giornata. Avete bisogno assolutamente di occuparvi di voi stessi. Comunicate a chi di solito vi è a fianco di lasciarvi soli per almeno una mezzora. Saranno i minuti più dolci di tutta la giornata, durante i quali sarà vietato prestare attenzione a chiunque, se non ai propri desideri.

Buttate via i vestiti “snellenti”.

E’ molto più facile riprender a fare esercizio se non possiamo più nascondere i nostri rotolini sotto abiti studiati a posta per mascherarli. Questi “vestiti speciali” servono a farci ritenere che non siamo poi così male, in realtà ci rallentano il processo di trasformazione, per questo vi consigliamo di riporli in una scatola che metterete nel garage, e di obbligarvi ad indossare indumenti che non nascondono il sovrappeso.

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Bere acqua fredda fa bruciare calorie?

Credo che questa sia una domanda che può interessare chiunque provi a perdere peso. Se desiderate sapere se il corpo brucia calorie per riscaldare l’acqua ingerita la risposta è “si”. Ma se desiderate sapere se bere molta acqua ghiacciata può far perdere peso allora il “si” necessita di qualche calcolo e spiegazione.Prima di tutto la lettera maiuscola conta molto quando parliamo di calorie. C’è la Caloria con la “C” maiuscola, detta anche Kcal che è utilizzata per indicare l’apporto energetico di un alimento. La determinazione dell’apporto calorico deve essere fatta in riferimento allo zucchero (glucosio), che è l’alimento naturale di più semplice assimilazione. Tenendo conto che un grammo di zucchero sviluppa 3,92 kcal, un grammo di proteina circa 4 kcal e un grammo di lipidi circa 9 kcal, tutti gli altri alimenti devono essere rapportati ad essi per calcolarne l’apporto energetico.
La caloria con la “c” minuscola è un’unità di misura dell’energia che viene definita come la quantità di calore necessaria ad elevare da 14,5 a 15,5 °C la temperatura della massa di un grammo di acqua distillata a livello del mare (pressione di 1 atm).

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