Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: Obesità (Page 1 of 2)

Grasso al punto giusto?

Si trova negli ingranaggi delle auto, sulle ali degli uccelli, e naturalmente in pentola. Ma quello che ci dà più fastidio se ne sta lì, intorno alla vita o ai fianchi, immobile quanto basta per costituire l’incubo di chi aspira a indossare il costume da bagno senza provocare ilarità. Tutta apparenza: il “rotolino” non è affatto inattivo! Anzi: il grasso si comporta come un organo a sé stante, che scambia continuamente informazioni con il cervello, cresce e si difende dagli assalitori (le diete).

Se si nasconde è buono
E non c’è chi non ne abbia almeno un po’. Basta prendere la pelle tra due dita per accorgersi che uno strato compatto di ciccia (più o meno sottile) si trova proprio sotto la cute. Si calcola che un ragazzo venticinquenne in perfetta forma che pesa 70 chili si porti addosso (nascosti) ben 10-11 chili di adipe: il 15 per cento del proprio corpo. E la percentuale sale nelle donne fino a raggiungere il 20-25 per cento del peso corporeo. Niente paura, però: quella che non si vede è ciccia “buona”, utile all’organismo. Serve a proteggere gli organi interni dagli urti, a evitare eccessive dispersioni di calore e naturalmente ad accumulare scorte d’energia (basterebbe per 20-30 giorni di digiuno). Il guaio, però, è che l’adipe tende a “prendere troppo sul serio” il proprio compito e a crescere fino a diventare evidente: al primo rotolino, segue presto un secondo e se non si corre ai ripari si finisce per ritrovarsi con una o più decine di chili di troppo. Perché? Non siamo geneticamente programmati per l’abbondanza: l’evoluzione non aveva certo previsto i fast food. Al contrario: il metabolismo umano è regolato per sopravvivere alle carestie. Ecco perché il corpo cerca disperatamente di arricchirsi di energia in attesa di periodi di magra che oggi, nel mondo occidentale, non arriveranno mai.

Recupero con gli interessi
Ognuno di noi possiede circa 600 miliardi di adipociti, cellule-dispensa dove l’organismo accumula l’energia che non è costretto a consumare subito. Si trovano sottopelle e tra i visceri, nell’addome: possono aumentare enormemente il proprio volume a mano a mano che si riempiono di grassi. Il tessuto adiposo formato da queste cellule ha la consistenza di una spugna umida, attraversata da nervi e da una fitta rete di vasi sanguigni. Visto al microscopio sembra un immenso accumulo di bolle gialle (gli adipociti).Teoricamente si può ingrassare a dismisura perché le cellule adipose quando non riescono più a ingrossarsi cominciano a riprodursi, aumentando di numero (accade quando la massa grassa supera i 30 chili di peso). L’uomo più grasso del mondo (l’americano John Minnoch, morto nel 1983) pesava più di 635 chili, era cioè arrivato al limite oltre il quale muoversi è quasi impossibile e perfino respirare diventa difficile a causa della massa che ci si porta addosso. Come è possibile ingrassare a tal punto? La scienza non ha ancora risposto a questa domanda: per le cause dell’obesità (cioè della “grassezza” molto accentuata, quando il peso reale supera alme-no del 20% il peso ideale) ci sono solo ipotesi. È stato però scoperto di recente che chi nasce piccolo (meno di 2,9 chili) tende a diventare grasso in età adulta. Quasi che la “rincorsa” al recupero del peso nei primi anni di vita influisca sul metabolismo corporeo per sempre.

Tutta colpa degli antenati
Ma c’è di più. E riguarda tutti: è probabile che nel nostro Dna esista un gruppo di geni che fa in modo che l’organismo sia sempre affamato. Pensiamo alla vita che facevano i nostri antenati nella savana, un milione di anni fa: procurarsi il cibo con la caccia o con la raccolta di radici e frutta era l’attività che impegnava tutta la loro giornata. Chi era più “bravo” sopravviveva e tramandava i suoi geni ai figli: essere sempre pronti a “incamerare” cibo era quindi una caratteristica vincente. Per verificare quest’ipotesi gli scienziati stanno studiando popolazioni che hanno una particolare tendenza alla pinguedine. È il caso dei finlandesi: persone con un patrimonio genetico che da secoli non si mescola con quello di altri popoli e che stanno diventando sempre più grasse. Fino a qualche decennio fa in Finlandia si mangiava solo pesce e pochi cereali. È probabile che questo popolo si fosse abituato a un regime alimentare molto povero e che nel loro Dna agiscano geni che dicono all’organismo “risparmia”. Ora che finalmente hanno a disposizione cibi da tutto il mondo e in grande quantità, ingrassano fino all’obesità. Un fenomeno diffusissimo, che preoccupa i medici locali. I geni riescono probabilmente a disattivare il sistema di regolazione della quantità di grasso nell’organismo. Recentemente, infatti, si è scoperto che il tessuto adiposo è in continuo contatto col cervello: lo informa della quantità di energia stipata negli adipociti. Non solo, in caso di scarsità di cibo (per esempio per una dieta) la ciccia si difende e attiva meccanismi che inducono l’organismo a “risparmiare” in modo che almeno un po’ d’adipe resti al suo posto.

Fame atavica
La ciccia, infatti, emette un ormone, la leptina, che dice ai centri nervosi “sei già cicciottello, non aver più fame”. Quando invece la leptina scarseggia (il corpo è magro) l’organismo è invogliato a ingozzarsi. Se questo meccanismo funzionasse, non dovrebbero esistere gli obesi. Forse alcuni geni, particolarmente attivi nelle popolazioni storicamente più “affamate”, riescono a far ignorare al corpo la presenza di leptina. Si sa, per esempio, che gli obesi, pur avendo livelli altissimi di leptina in circolo nel sangue, sono insensibili a questo ormone (hanno cioè fame tanto quanto una persona magra).

Quando fa bene
Ancora oggi, perciò, quando non sappiamo resistere alla tentazione di mettere nel carrello della spesa biscotti e cioccolato siamo guidati dai nostri geni, quelli che nel corso dell’evoluzione ci hanno insegnato a riconoscere e a preferire i cibi ad alto contenuto energetico. E l’organismo mette da parte tutto sotto forma di ciccia: che ci ingozziamo di carne (proteine), pasta (amidi) o dolci (zuccheri e lipidi) per il nostro metabolismo non fa differenza. Ciò che non serve subito viene archiviato solo sotto forma di grassi (trigliceridi) che finiscono nell’adipe a creare “rotolini”. Nei trigliceridi c’è molta più energia che in altre molecole organiche: un solo grammo di grasso contiene 9 kilocalorie contro le 4 degli zuccheri. Ecco perché il corpo preferisce stoccare le sue riserve sotto forma di ciccia e non di muscolo (formato soprattutto da proteine). Non ha senso escludere i grassi dalla propria alimentazione sperando di non ingrassare: qualsiasi altro cibo, se consumato in quantità eccessiva, si trasforma comunque in ciccia. E c’è un motivo più importante: i grassi servono alle nostre cellule per costruire la propria membrana esterna. Ce ne sono di molti tipi, ma l’organismo non è in grado di fabbricarli tutti da sé: due di essi (gli acidi linoleico e linolenico) devono proprio essere “mangiati”(nel pesce e in alcuni oli vegetali). Il grasso fa bene ed è utile soprattutto ai bambini che devono costruire miriadi di cellule nuove. Escludere i lipidi dalla dieta, oltre che dannoso, sarebbe impossibile: si calcola che il 70 per cento dei grassi che mangiamo siano “nascosti” nei cibi (ce ne sono molti anche nella bistecca più magra o nel latte). E poi, se mancassero, i pasti sarebbero insipidi: i grassi trattengono gli aromi prodotti durante la cottura o contenuti nelle spezie. Insomma, senza ciccia addio sapore.

firma.png

Sale sale sale…

sale

E’ noto che il consumo eccessivo di sale è una delle principali causa di ipertensione, favorisce l’osteoporosi ed è nemico della dieta!

La quota consigliata dalla Comunità scientifica internazionale è di 6 gr al giorno e in Italia ne consumiamo almeno 10; bisognerà quindi provare a limitare l’assunzione di cibi contenenti sodio ma soprattutto evitare di aggiungere il sale quando cuciniamo cibi che già contengono molto cloruro di sodio al loro interno; provate ad esempio a sostituirlo con le spezie tipiche della dieta mediterranea: menta, timo, maggiorana, basilico, prezzemolo, rosmarino, peperoncino rosso.
Impariamo a leggere quindi le etichette facendo attenzione oltre al Sodio (Na) e al Cloro (Cl), anche a nomi tipo benzoato di sodio (conservante per salse) e citrato di sodio (usato per esaltare il sapore dei dolci).
Così facendo oltre avere benefici sulla pressione eviteremo anche ad esempio di svegliarci ogni due tre ore di notte per bere; poco alla volta ci si abitua a non aggiungere più il sale e si iniziano a scoprire i veri sapori degli alimenti e difficilmente si torna indietro.

firma.png

I bambini obesi diventano adulti obesi?

bimbo

Se sei preoccupato chi il tuo grasso bambino possa soffrire nel futuro di problemi più seri, allora benvenuto nel club. Circa il 18% dei bambini occidentali tra i 6 e i 19 anni sono sovrappeso, e l’obesità infantile sta aumentando in tutto il mondo. Ma cosa significa essere precocemente sovrappeso nel periodo che va dalla giovinezza all’età adulta? Il bambini in sovrappeso si trasformeranno necessariamente in adulti grassi e con problemi di salute?
L’epidemiologo David Freedman del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, dipartimento di Nutrizione, ha approfondito la questione. Sebbene la scienza non abbia ancora prodotto dei risultati definitivi che dimostrino incontrovertibilmente che i fattori di rischio per la salute che dovranno affrontare nel futuro i bambini obesi sono maggiori, le ricerche di Freedman evidenziano chiaramente almeno che l’obesità infantile persiste anche in età adulta.

Read More

5 cose che ti fanno mangiare più di quello che vorresti.

binge

1. Carboidrati raffinati

I carboidrati raffinati sono quegli alimenti (per lo più grano) che con la lavorazione subiscono la rimozione della crusca e del germe di grano.
Esempi di questi alimenti sono il riso, il pane bianco, e la pasta, ovviamente non integrali. Questi alimenti causano la produzione di insulina e abbassano la glicemia nel sangue. Quando la glicemia scende troppo in basso, potremmo sentire il bisogno di mangiare ancora, anche senza un reale motivo.

Read More

Trovato il gene dell’obesità.

risata

Ecco a voi la “riflessione” di oggi del grande Francesco Lancia.

Scienza. Trovato il gene dell’obesità.
Era da McDonald.

Ecco come vegono regolati i depositi di grasso corporeo.

giraffa

La maggior parte dell’energia immagazzinata nell’organismo si trova sotto forma di grassi. Qual è l’appropriata quantità di queste riserve, e quali sono i meccanismi che le regolano? Esiste una relazione ideale tra la massa grassa e il peso corporeo totale o la massa corporea magra? Risposte chiare e precise a queste domande non possono, a tutt’oggi, essere fornite.

La massa grassa sembra dipendere, almeno in parte, da fattori genetici. Infatti: 1) nei gemelli omozigoti la distribuzione dei depositi adiposi è molto più simile di quanto si verifichi nei gemelli eterozigoti; 2) i bambini adottati tendono ad assumere le caratteristiche di distribuzione della massa grassa dei loro genitori biologici, e non di quelli adottivi.
Il ruolo dei fattori ambientali, cioè della qualità e della quantità del cibo, è suggerito dall’osservazione di un eccessivo incremento ponderale di animali di laboratorio in risposta alla presentazione di cibo a elevato contenuto di grassi o del cosiddetto junk food (palatine, snacks, bibite dolcificate, ecc.), e di una maggiore incidenza di obesità tra gli immigrati nelle società occidentali che nelle loro popolazioni originarie. L’uomo, inoltre, presenta la caratteristica di avere più cellule adipose (cioè le cellule nelle quali si deposita il grasso) di qualunque altra specie, ad eccezione della balena. Questo fatto può sicuramente contribuire alla maggior tendenza dell’uomo a sviluppare obesità.
Alcune osservazioni suggeriscono l’esistenza di un particolare livello di deposito energetico, tipico di ogni individuo. Infatti, una volta completato lo sviluppo, ognuno tende a mantenere costante il proprio peso corporeo almeno fino alla mezza età, periodo nel quale la maggior parte degli uomini tendono ad aumentare leggermente il loro peso, cioè modificano il loro livello di deposito di grassi. Le stesse osservazioni sono state riportate anche per gli animali di laboratorio. Si possono, sperimentalmente, iper- o iponutrire questi animali, ma quando li si rimette a una dieta libera, essi tendono a riacquistare, modificando appropriatamente sia la quantità di cibo ingerito che la spesa energetica, il loro peso originario e la loro originaria percentuale di grasso.

Read More

Le pillole dimagranti non ti faranno magro!

alli

Quando un anno fa hanno iniziato a distribuire la pillola dimagrante Alli, i consumatori si sono precipitati carichi di speranze per il primo farmaco del mercato over-the-counter approvato dal governo. Ma a causa dell’incontinenza come effetto collaterale e della mancanza di perdita reale di peso, i consumatori e i dietologi hanno capito abbastanza in fretta che questa pillola non era certo la soluzione migliore per perdere peso.
Oltre ad Alli, sul mercato ci sono circa altri sei tipi di pillole dimagranti; alcune, come Alli, ostruiscono l’assorbimento di grasso nel corpo, altre agiscono sul centro della fame sopprimendo l’appetito. Ma la realtà è che, comunque sia, queste pillole non funzionano da sole!
“Le pillole che attualmente ci sono sul mercato non sembrano essere realmente efficaci per una perdita di peso a lunga durata,” dice la dietista Anne Fletcher di Mankato, Minn. “quando le persone smettono di assumere le pillole riacquistano tutto il peso perso con la dieta.”

Quando finalmente sono stati condotti degli studi molto seri sulle pillole dimagranti che si già si trovano su tutte le mensole delle farmacie e dei supermercati, si è riscontrato che non sono stati considerati gli effetti secondari e che in realtà non danno una reale perdita di peso.
Le ditte che propongono pillole in grado di far perdere peso sono innumerevoli, alcune hanno come obiettivo di limitare l’assorbimento dei grassi, altre promettono addirittura di limitare l’appetito. L’unica verità certa è che le pillole da sole non possono far perdere peso a nessuno.

Read More

Le migliori News scientifiche della settimana scelte per voi e commentate da Prokofiev. #19

oknotizie Ringrazio Prokofiev (scrive su note e salute!)per le sue segnalazioni e per i suoi preziosi commenti.

“Il dolore mi divora, lasciatemi, morire”

Al di là di considerazioni etiche, morali o religiose, mi ha molto colpito questa lettera, anche perché ho visto nella mia vita professionale varie situazioni analoghe. Si parla tanto di testamento biologico ed eutanasia, e le varie posizioni sono per molti versi condivisibili, ma credo che valga la pena di riflettere: è giusto che una persona possa decidere il proprio destino, o se possano essere altri a farlo. Non prendero’ posizione , ma invito tutti a riflettere.

Di rabbia si puo’ morire.

Malattie da noi scomparse da tempo ancora mietono vittime nei paesi in via di sviluppo, e le case farmaceutiche non investono piu’ in cure per malattie quasi scomparse. Da qui i dati impressionanti che emergono da questo post.

Obesità infantile: In Francia tolte le caramelle alle casse.

A mali estremi estremi rimedi. Saranno necessarie misure drastiche per arginare questo fenomeno in continua ascesa. Bambini obesi diventeranno adulti diabetici e cardiopatici, con tutta probabilità, con costi immensi per la Sanità pubblica e guai per le famiglie.

Read More

Le migliori News scientifiche della settimana scelte per voi e commentate da Prokofiev. #18

oknotizie Ringrazio Prokofiev (scrive su note e salute!)per le sue segnalazioni e per i suoi preziosi commenti.

E’ nata la carta dei diritti dei bambini ed adolescenti.

Purtroppo certe notizie non vengono mai diffuse e reclamizzate come altre. Evidentemente se non c’è profitto dietro nulla si muove. Ringrazio chi posta notizie importanti e belle come questa.
“L’intento è quello di sensibilizzare le istituzioni alla necessità di passare dal curare le malattie al prendersi cura dei bambini malati senza dimenticare il ruolo fondamentale delle famiglie ”.
Ritengo che questo passo sia molto importante. Riflettiamo tutti sopra.

Le persone piu’ felici del mondo.

Mi ha sicuramente colpito questo post. La tecnologia ha aiutato molto l’umanità, nella Medicina, nella Scienza: la tecnologia ormai controlla le nostre vite . Stiamo quindi perdendo di vista tante cose semplici. Nonostante sia ancora giovane, tante cose della mia infanzia mi sembrano lontanissime nel tempo, e le rimpiango decisamente. Gli odori della cucina di mia nonna, la pizza comprata dal “Pizzicarolo” al negozietto…Tante cose che curano lo spirito e la mente si stanno perdendo.

Sempre piu’ donne sniffano cocaina.

Notizia davvero allarmante. Così come per il fumo, e le patologie connesse, che stanno aumentando tra le giovani donne, anche il consumo di cocaina cresce. Diversi anni fa la sigaretta era vista (erroneamente) come segno di emancipazione , e non si conoscevano ancora gli effetti catastrofici del fumo sulla salute. Oggi le motivazioni sono altre, se si pensa che, al contrario degli uomini, le donne fumatrici sono quelle con un grado di istruzione medio-alto, e un livello socio-culturale elevato.

Ecco un video che vi mostrerà gli effetti sul corpo di una vita stregolata.

Che altro aggiungere?. Uno stile di vita salutare paga sempre.

Obesità infantile. In Francia tolte le caramelle alle casse.

Una piaga sempre piu’ dilagante. Saranno necessarie anche mosse impopolari, vista la gravità del problema. Sarà comunque sempre fondamentale l’educazione sanitaria dei genitori in questo senso.

Come sarai da obeso? E da magro?

Ecco a voi una splendida tabella fotografica di tutte le possibili combinazioni di peso e di altezza. Un centinaio di persone si differente peso e altezza si è fatta fotografare ed è stata così creata questa enorme tabella in cui potrete vedere come potreste diventare ingrassando o dimagrendo. Dai che aspetti? Clicca sull’immagine e soprirai il tuo futuro!

tabella

Page 1 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén