Psiche e Soma

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Tag: genetica

Come fa un’unica cellula a diventare un bambino?

Ci sono supergeni, i “geni architetto”, che sovrintendono ai lavori. In futuro, grazie a loro, potremo rigenerare interi organi.

Fino a pochi anni fa solo la religione dava spiegazione di come un uovo fecondato, una sola cellula quindi, potesse in pochi mesi nell’utero materno diventare un organismo complesso, fatto di 350 tipi diversi di cellule. Oggi, anche se ancora manca qualche tassello, la biologia è in grado di offrire una ricostruzione accurata del processo. Certo, si tratta di un fenomeno complesso e meraviglioso. Basta pensare alla differenza tra le cellule che fanno pulsare il cuore e quelle che fabbricano l’insulina nel pancreas. Diversi i compiti, e diversi gli indirizzi nello stradario del corpo umano. Chi insegna loro a comportarsi così e a raggiungere la posizione giusta nell’organismo?

Occhi sulla coda
Già da quarant’anni si sa che le istruzioni per costruire il corpo sono contenute nei geni, e che ogni cellula contiene tutti i geni necessari per costruire un organismo completo. Ma chi decide quali cellule far sviluppare in un cuore e quali in un piede, o dove sta la testa e dove la coda? Negli ultimi anni gli scienziati hanno scoperto che alcuni geni sovrintendono al lavoro degli altri: sono i cosiddetti “geni architetto” e sono simili nella maggior parte delle specie viventi, dai moscerini all’uomo. Alcuni decidono dove sarà il capo; altri dove sarà il tronco con le braccia, le ali o le pinne; altri dove sarà l’addome. Organizzato questo abbozzo, si passa ai particolari. Altri geni decidono quanti occhi e quanto cervello devono esserci, e dove devono formarsi. Oggi questi geni sono stati anche identificati. Antonio Simeone, del Cnr di Napoli, ha provato per esempio a spegnere un gene architetto, chiamato Otx 2, in alcuni embrioni di topo: non sono più nati. Walter Gehring, dell’università di Zurigo, ha scoperto che se si accende un gene architetto degli occhi (detto “eyeless”) nel posto sbagliato, per esempio nelle cellule destinate a diventare ali o antenne, gli animali nascono con occhi collocati su ali o antenne.

Organi di ricambio
Come mandano i loro ordini questi geni? Le istruzioni sono contenute in proteine fabbricate dalle cellule. Alcune sono chiamate fattori di crescita e danno alle cellule l’ordine di moltiplicarsi. Altre sono proteine adesive, che attaccano una cellula all’altra. Altre ancora, come calamite, attirano le cellule al posto giusto. Cheryl Tickle, di Londra, spennellando con una proteina l’area corrispondente al futuro costato di embrioni di pollo, è riuscita ad accendere il gene architetto dell’ala, e lì, a metà strada fra zampa e ala, è cresciuto ai polli un arto in più. Con un procedimento analogo, Steve Di Nardo della Rockefeller University di New York ha fatto nascere una mosca “biplano”, con quattro ali. Alla base dell’embriogenesi vi sono pochi meccanismi fondamentali, fra dieci anni dovremmo saperne abbastanza delle regole di costruzione dell’embrione da poterle copiare per far ricrescere i nervi lesi da traumi. Ed entro 50 anni rigenereremo interi organi, come il fegato. Allora saranno inutili i trapianti: gli organi di ricambio rinasceranno, funzionanti.

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La monogamia è genetica?

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Gli atti di una ricerca realizzata dall’Associazione Nazionale di Scienze riferiscono che l’eredità genetica può incidere nella propensione alla monogamia e alla fedeltà negli esseri umani.

Gli uomini che possiedono una variante genetica AVPR1A , che regola la Vasopressina, mostrano una seria difficoltà a stabilire rapporti di lunga durata e anche una propensione alla discordia. Questa è in assoluto la prima volta che la scienza mette in relazione l’aspetto genetico e la monogamia.

La comprensione di elementi neurobiologici che ci compongono può aiutarci a dare un senso alle cose della vita. Tuttavia non dobbiamo dimenticare di considerare l’unicità della storia personale di ciascuno quando prendiamo in considerazione un comportamento. Dobbiamo sempre fare i conti con le nostre scelte!

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L’arte del DNA.

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Un compagnia inglese ha lanciato una nuova serie di “poster” unici nel loro genere e nella loro fattura. Utilizzano infatti  il DNA dell’acquirente! Dopo aver effettuato l’ordine vi verrà inviato a casa un Kit per prelevare il vostro DNA (molto stile CSI) che verrà da loro processato, fotografato ed infine distrutto (per motivi di privacy). In questo modo sarete sicuri di avere un’immagine che vi rappresenti al 100%!
A parte il concetto che c’è dietro questa forma di arte, a mio parere le immagini e i poster che ne derivano sono esteticamente molto belli.
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Stile di vita oppure patrimonio genetico? I segreti della salute di un uomo dell’età di 114 anni

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Una ricerca che si occupa della salute delle ossa ha esaminato le vite della persone più anziane del mondo cercando di individuare quale fosse il fattore determinante nel loro stile di vita. Sono state individuate un numero consistente di persone longeve residenti in Spagna,ed é stato effettuato uno studio su un elevato numero di persone longeve in Spagna, è si cercato di capire se il motivo della loro lunga vita fosse dovuto a cause genetiche, a uno stile di vita sano o alla combinazione di questi due fattori La ricerca rivelava che a livello genetico non vi era alcuna particolarità che avrebbe potuto giustificare la longevità del vegliardo spagnolo di 114 anni che era stato preso in esame. La squadra di ricercatori, diretta dal professor Adolfo Diez Perez del’Università Autonoma di Barcellona, ha spiegato che i fattori per una eccellente salute erano da ricercarsi nella dieta Mediterranea, nel clima temperato e nella costante attività fisica che l’uomo ha condotto fino all’età di 102 anni.La ricerca ha analizzato la massa ossea e l’apparato genetico di quest’ uomo con la salute invidiabile, che all’epoca della ricerca aveva 113 anni. Gli studi si concentravano anche su altri membri della sua famiglia: un fratello di 101 anni, due sorelle dell’età di 81 e 77 anni e un nipote dell’età di 85 anni. Tutti sono nati e vivono in un piccolo centro sull’isola di Minorca. I risultati della ricerca mostravano che l’apparato osseo dell’uomo oggetto dello studio erano in ottime condizioni: la sua massa ossea si presentava normale, non vi erano curvature anomale e non vi era traccia di alcuna frattura.

I risultati dell’indagine non escludono che altri elementi genetici abbiano potuto influenzare positivamente la longevità. Tuttavia gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione sul fatto che la salute eccellente di questa famiglia, ed in particolare dell’uomo di 113 anni è dovuta al fatto che seguiva la dieta Mediterranea, che godeva del clima mite della sua isola, che non aveva una vita stressante e che si era sempre tenuto sempre in forma. L’articolo sottolinea che quest’uomo fino all’età di 102 anni è andato tutti i giorni in bici e si è sempre occupato della coltura del frutteto della sua famiglia.

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Leggere il DNA di una persona in un solo giorno

DNAImportanti studi sul Dna si stanno svolgendo e la nuova disciplina si chiama Genome Wide Association Studies, sono studi resi possibili dalla bionformatica che permette mappature eccezionali. E’ possibile mettere sotto la lente le principali patologie croniche.

Le mappe hanno mostrato le correlazioni per sette malattie, fra le quali l’artrite reumatoide, il disturbo bipolare, le malattie cardiache e il diabete. Il ritmo delle scoperte è rapidissimo, ad aprile 2007 erano una trentina i geni predisponenti, rispettivamente per il colesterolo alto, l’obesità, la malattia coronaria, il cancro alla prostata insieme ad altre, ma già a settembre erano stati individuati decine di pezzi di Dna legati alla fibrillazione striale, il tumore al seno e al colon.

Il progetto Encode

Questo è il progetto Encode, Enciclopedia of Dna Elements, ed è il primo tentativo di catalogare tutte le parti funzionanti del genoma, l’ideatore del progetto è Tim Hubbard che , a Cambridge ha creato una struttura di mille metri quadrati e 800 bioinformatici. Per capire come è fatto il genoma e come funziona è stato organizzato un motore di ricerca, si chiama Ensembl, ed è una sorta di Google del genoma.

Un qualsiasi utente Internet usando una sequenza di basi del Dna può fare una ricerca del genoma e vedere cosa si conosce su quell’argomento. Il database viene aggiornato ogni due anni, con l’aggiunta di nuove scoperte, si tratta inoltre di un software open source, in cui si registrano anche i contributi esterni.

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Le migliori News scientifiche della settimana scelte per voi e commentate da Prokofiev. #19

oknotizie Ringrazio Prokofiev (scrive su note e salute!)per le sue segnalazioni e per i suoi preziosi commenti.

“Il dolore mi divora, lasciatemi, morire”

Al di là di considerazioni etiche, morali o religiose, mi ha molto colpito questa lettera, anche perché ho visto nella mia vita professionale varie situazioni analoghe. Si parla tanto di testamento biologico ed eutanasia, e le varie posizioni sono per molti versi condivisibili, ma credo che valga la pena di riflettere: è giusto che una persona possa decidere il proprio destino, o se possano essere altri a farlo. Non prendero’ posizione , ma invito tutti a riflettere.

Di rabbia si puo’ morire.

Malattie da noi scomparse da tempo ancora mietono vittime nei paesi in via di sviluppo, e le case farmaceutiche non investono piu’ in cure per malattie quasi scomparse. Da qui i dati impressionanti che emergono da questo post.

Obesità infantile: In Francia tolte le caramelle alle casse.

A mali estremi estremi rimedi. Saranno necessarie misure drastiche per arginare questo fenomeno in continua ascesa. Bambini obesi diventeranno adulti diabetici e cardiopatici, con tutta probabilità, con costi immensi per la Sanità pubblica e guai per le famiglie.

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