ecolabelSono in aumento le patologie allergiche: l’asma nei bambini causato dall’aria inquinata; le allergie ai pollini non sono più stagionali ma quasi annuali poichè la primavera non si sa più quando inizia e quando finisce; infine sono aumentate anche le dermatiti allergiche da contatto causate anche da un nemico quasi inimmaginabile.. i vestiti!
Infatti tra le comuni cause di [W: dermatite allergica ] da contatto (DAC) troviamo i tessuti e i capi di abbigliamento, soprattutto per il contenuto in prodotti per il finissaggio e in coloranti sensibilizzanti.
I coloranti tessili che causano sensibilizazzione appartengono al gruppo dei dispersi (ad esempio, disperso arancio 3, disperso blu 124, disperso blu 106, disperso giallo 3, disperso rosso 1). Sono costituiti da strutture che gli permettono di disperdersi in acqua ma non di scioglersi e formano legami poco stabili con le fibre sintetiche, sono liposolubili e facilmente assorbiti attraverso la cute. Il colorante viene trasferito dal tessuto alla cute, in genere per contatto diretto, soprattutto nelle aree di frizione, ma può talvolta passare attraverso un indumento sottostante. La sudorazione, la frizione e il sovrappeso rappresentano fattori favorenti la sensibilizzazione.
Data l’eziologia della malattia, la prima “cura” della DAC è rappresentata dall’esclusione del contatto con l’agente sensibilizzante e a nulla valgono terapie generali e locali, se l’esposizione a tale agente persiste.

Come vengono prodotti i tessuti di origine naturale, come cotone, lino, lana e seta?

Le fasi della lavorazione delle fibre naturali possono essere così sintetizzate:
Pesticidi, Fertilizzanti Chimici, Defolianti: usati durante la coltivazione delle fibre vegetali.
Carbonizzo (lavaggio in acido solforico), Antitarlo, Antiparassitari, Superwash: alcuni dei trattamenti che subisce la lana.

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