Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Tag: dieta mediterranea

Dai un giorno di pausa alla tua dieta.

dieta trista

Trascorri la giornata a mangiare tutto quello che vuoi nella quantità che preferisci, cosa ne pensi di questo programma oppure è impossibile trasgredire al tuo programma dietetico? Pensaci un pochino. Prendersi un giorno in cui smetti di essere a dieta, piuttosto che essere rigidamente con un regime alimentare sano organizzato per sette giorni su sette, concedersi un giorno di pausa fornisce maggiori possibilità di riuscita a lungo termine.
Qui ti spieghiamo perchè…Il tuo corpo non può andare avanti con poche calorie
Il corpo umano è un insieme di meccanismi che s’incastrano in maniera perfetta. Durante i periodi in cui c’è un’alimentazione razionalizzata , si verifica il reperimento di ogni singola caloria residua, provvedendo in questo modo al sostentamento dell’individuo con una quantità inferiore di cibo. Per questo quando stiamo seguendo una dieta dimagrante il nostro corpo temendo una ulteriore restrizione alimentare si prepara al peggio, ottimizzando tutto ciò che viene ingerito.
Per queste ragioni è consigliabile lasciarsi una giornata in cui mangiare di più, così da calmare le ansie del nostro organismo e si verificherà una inversione di tendenza il corpo non farà incetta di calorie e dimagrirete di più.

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Diete strane da non seguire assolutamente!

dieta romani

Oggi vi parlo di tre diete che sebbene possano sembrare bizzare in realtà sono state seguite (e lo sono ancora oggi!) da moltissime persone. Fatevi furbi anche perchè ve l’ho già detto cosa serve realmente per dimagrire

La dieta alcolica

Nel 1087 in Inghilterra viveva Guglielmo il Conquistatore, il quale come narrano le cronache era veramente grasso. Il re francese lo ironizzava sulle sue dimensioni dicendo che “era in gravidanza”
Il sovrano così imbolsito aveva anche smesso di andare a cavallo per paura di romperlo a metà, scoraggiato dalla situazione smise di mangiare e cominciò a fare un uso smodato di alcolici con l’unico obbiettivo di dimagrire.
La teoria
Noi possiamo soltanto avanzare delle ipotesi sul ragionamento sotteso a questa dieta assai originale, l’idea probabilmente doveva essere che il responsabile dell’aumento di peso è il cibo , per questo una volta eliminato diventeremo delle acciughe. L’alcol invece placava gli attacchi di fame, e dopo da sbronzi non si concentrava più sul cibo.
La realtà:
Sbagliato. Qui vi mostriamo il calcolo delle calorie per ogni grammo dei cibi che mangiamo abitualmente:

Carboidrati :4 cal/g
Proteine : 4 cal/g
Alcol: 7cal/g
Grassi : 9 cal/g

Come è facilmente intuibile la dieta di Guglielmo il Conquistatore non assicura alcun dimagrimento.
Pare che una volta risalì sul suo destriero e ne siamo a conoscenza poiché la sua morte avvenne proprio cadendo da cavallo. Infatti visto il suo rapporto con l’alcol aveva una seria difficoltà a rimanerci sopra.
Le cronache riferiscono che date le dimensioni del suo feretro erano poche le bare del regno che avrebbero potuto contenerlo, durante i riti funebri la salma subì un’esplosione. Quando il corpo esplode è segno che il defunto aveva un’alimentazione altamente dannosa.

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Perchè qualche volta non provare a mangiare vegetariano?

pomodori

Il semplice atto di sostituire la carne con qualcosa di più sano, come le proteine della soia o il seitan, può fare la differenza per la vostra salute. Facendolo questo in maniera regolare, una o più volte alla settimana, si può apportare un enorme vantaggio a lungo termine per la vostra salute. La carne è ricca di grassi saturi e colesterolo LDL, nutrienti che è meglio ridurre al minimo. Non sono vegetariano ma da quando ho ridotto drasticamente il consumo di carne (massimo una o due volte al mese) tutti i valori ematologici ed ematochimici sono migliorati.

Il consiglio, che nasce anche da una felice esperienza personale, è quello di iniziare con qualche piatto semplice per sostituire poco alla volta la carne; a questo punto provo a lasciarvi la ricetta di uno dei miei piatti preferiti sperando di “indurvi a tentazione”…
E’ una ricetta molto semplice è della mia regione ed è uno dei piatti più apprezzati delle feste.

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Come passare al cibo locale

mondo

Come iniziare a spostarci verso il cibo locale?

Molti politici spingono verso una globalizzazione alimentare, cercando solo la crescita del commercio. Come risultato, tanti prodotti uguali si incorciano attraverso il globo, senza alcuna logica se non quella di una economia impazzita.
Un primo passo immediato sarebbe assicurare che prodotti identici non vengano allo stesso momento importati ed esportati.

Ma per cambiare mentalità servirebbe riscrivere tutti trattati commerciali, puntendo sui diritti dei cittadini. Dovrebbero cambiare tutto il sistema degli incentivi spostandolo verso le realtà locali oltre alla scrittura di linee guida nuove e più “intelligenti”.

La prima cosa da fare per passare al cibo locale è quella di inizare a “boicottare” le grandi catene di supermercati e cercando di fare aquisti presso i produttori locali magari organizzandosi in dei gruppi d’acquisto eco e solidale che ci permettono di risparmiare tempo e soldi e soprattutto di comprare prodotti locali o quanto meno provenienti ma mercati solidali.

Il biologico non esiste solo nei negozi bio ma lo potete trovare anche presso un contadino che ama ancora la terra; basta approfondire la conoscenza del contadino magari visitando i suoi terreni per essere tranquilli di ciò che si compra.

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Pensa globalmente… mangia localmente!

mondoMangiare il cibo locale cambia il mondo? Si! Vediamo come.
Qualcuno troverà esagerata e irrealistica l’affermazione che orientarsi al locale sia la risposta più efficace alla globalizzazione. Ma quanto realistico è continuare a spingere l’intera popolazione del mondo in un’unica economia?
Oggi, le economie locali fanno ancora fronte a larga parte dei bisogni di circa la metà della popolazione mondiale, soprattutto nei paesi ‘in via di sviluppo’. Se si distruggono queste economie, le loro esistenze miglioreranno? Che cosa può offrire ai più la globalizzazione, se non promesse irrealistiche?
La localizzazione implica meno sconvolgimenti sociali ed ambientali della globalizzazione, ed è di gran lunga meno costosa da realizzare. In effetti, ogni aspetto del locale, sia a livello politico che nelle nostre comunità, porta con sé tutta una serie di vantaggi a cascata. Localizzazione significa essenzialmente spostare l’attività economica nelle mani di milioni di piccole e medie imprese, invece di concentrarla in un numero sempre minore di mega-società. Localizzazione non vuol dire che ogni comunità debba essere completamente autosufficiente; significa semplicemente accorciare il più possibile la distanza fra produttori e consumatori.
Dal momento che di mangiare tutti, ovunque, hanno bisogno ogni giorno, passare dal cibo globale a quello locale è il miglior modo per cominciare. La gente in tutto il mondo sta imparando che il cibo globale è troppo costoso; dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Si sta cominciando a cercare alimenti locali, ed un intero movimento sta guadagnando terreno.

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Ecco come perdere peso senza perdere il lume della ragione

dieta mente Finalmente avete deciso di perdere peso; ci passiamo tutti prima o poi. Ma, con tante diete differenti, pillole, consigli e informazioni, come riuscire a non perdere la testa??
Certo come sempre il consiglio principale è quello di farsi prescrivere una dieta da un medico esperto di nutrizione ma questi più che consigli dietetici vogliono essere un spunti di riflessione e suggerimenti su come affrontare anche mentalmente una dieta.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza:

  1. Capite da dove state iniziando. Quanto peso desiderate perdere? In che condizioni fisiche siete? Che cosa mangiate di solito? Una volta che vi rendete conto da dove iniziate riuscirete ad organizzare un buon piano dietetico.
  2. Fate piccoli passi alla volta. Se non avete mai fatto sport iniziate con una passeggiata dopo pranzo, o appena svegli, anche un po’ di streching non fa certo male. Iniziate sostituendo gli alimenti “dannosi” con quelli buoni. Provate qualcosa di nuovo; anziché latte normale provate il latte della soia, hamburger vegetali al posto di quelli di vitello, assaggiate un nuovo creale (provate il kamut), un nuovo genere di frutta.
  3. Acqua, Acqua, Acqua. Tutti sappiamo quanto l’acqua importante per il nostro corpo. Aiuta a tenerlo pulito e vi fa anche sentire pieni; se vi stufate provate ad aggiungerci qualche fetta di limone.
  4. Controllate le calorie ed i grassi; ma senza esagerare! A volte basta solo leggere l’etichetta per fare una scelta migliore.
  5. Non siate duri con voi stessi! Che succederà mai se vi siete mangiati un po’ di cioccolato o una fetta di torta? Succede anche nelle migliori famiglie! Un po’ di indulgenza non fa certo male, anzi uno strappo alla regola una volta a settimana è il modo migliore per dimagrire.
  6. Non cercate risultati immediati. Non è possibile svegliarsi la mattina con un corpo perfetto; sarà invece bellissimo vedere i cambiamenti giorno per giorno.
  7. Evitare qualsiasi pillola dimagrante o integratore alimentare. Ne ho parlato spesso, ho fatto anche un video post ;) Tutto quello che avete bisogno si trova nei cibi che mangiate!
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Tre malattie molto comuni e tre consigli alimentari per curarle!

emicraniaTre malattie e tre consigli alimentari su cosa mangiare e cosa evitare. Sono semplici consigli da seguire ma che non risolvono certo la malattia! Il consiglio più importante come sempre è quello di andare da un medico serio e di non fidarvi ciecamente di ciò che leggete su internet (vale anche per questo blog!).

Emicrania:

Le emicranie possono essere scatenate da vari alimenti. Provate quindi a scrivere per un mese tutto ciò che mangiate per capire bene quali sono gli alimenti in grado di innescare il mal di testa.

Mangiare: Gli alimenti ricchi di grassi salutari, quali l’olio di oliva, l’avocado ed il salmone che contribuiscono a ridurre l’infiammazione, un catalizzatore per le emicranie.

Non mangiare: I nitriti, presenti spesso nei salumi, nella pancetta e negli hot dog; l’aspartame, il dolcificante artificiale presenten elle bibite dietetiche; la caffeina.

Colon irritabile:

Non potete immaginare quanti italiani ne siano colpiti (alcune ricerche indicano persino una persona su cinque!). Una dieta attenta è la cura migliore.

Mangiare: Alimenti ricchi di fibre, quali la farina d’avena, l’orzo, le banane e le patate dolci.

Non mangiare: quando i sintomi sono forti, limitate le verdure e i cibi integrali perché duri da digerire. Altri cibi che favoriscono questa sindrome sono: latticini, alimenti piccanti, alcool e caffeina.

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