In seguito al focolaio epidemico che ha appena ucciso tre persone nel Trevigiano mi sembra doveroso parlarvi di questa malattia senza però generare allarmismi inutili dato che Donato Greco, responsabile del Centro di controllo malattie (Ccm) del ministero della Salute, ha dichiarato che “Non c’è un’espansione dell’epidemia di meningite che ha colpito il trevigiano, ne’ un particolare rischio nazionale di diffusione della malattia”.
“Purtroppo – ha precisato Greco, a margine della Conferenza europea dei ministri della Salute a Roma – questa e’ la stagione giusta per le meningiti, che si diffondono molto di piu’ nei mesi freddi totalizzando circa 900 casi l’anno in Italia. Dunque altri casi potrebbero verificarsi”. Per ora, tuttavia, “l’epidemia e’ confinata ad una precisa zona geografica e ad un gruppo etnico definito, e sono stati già trattati con antibiotici circa 800 persone.”Cos’è la meningite
La meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo (meningi), e del liquido cerebro-spinale (liquor). La causa può essere infettiva (batteri, virus, miceti, parassiti) o anche un agente chimico o fisico.
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Dopo il caso del paziente morto in seguito ad un intervento di nefrectomia praticato sul paziente sbagliato, in Puglia si è verificato un altro scambio di pazienti con lo stesso risultato del precedente. La notizia è di oggi ma il tragico errore si è verificato il 20 Settembre all’Ospedale Civile di Bisceglie (Ba) quando un’infermiera ha somministrato al paziente sbagliato un clistere contenente un mix di farmaci che probabilmente hanno causato la morte del malcapitato. Va sottolineato che è stata la stessa infermiera ad autodenunciarsi e l’inchiesta, aperta l’indomani dell’autodenuncia, dovrà far luce anche sull’ omissione di referto, a carico presumibilmente del personale medico e dei sanitari del reparto in cui si trovava il paziente.