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Tag: Carl Gustav Jung

” La morte della leonessa. Alle sorgenti della distruzione della donna. ” – Convegno

leonessa

Sabato 9 Marzo 2019, ore 15.00, Castello di Conversano

“Lo spirito della sorgente è immortale. È chiamato il mistero femminile. 
 L’ingresso al mistero del femminile è la radice del cielo e della terra. ”
 Lao Tzu, Tao Te Ching

Uno degli aspetti più affascinanti dell’attuale recupero della nostra perduta eredità è l’immenso contributo dato dalle donne alla civiltà. La “Bella Leonessa”, come Grande Madre e Dea, richiama quei tempi in cui si riteneva che il più alto potere dell’universo fosse quello del femminile, nel dare e nel conservare la vita, e che tale potere fosse incarnato nel corpo della donna: colei che dà la vita, colei che dà forma, che sostiene la vita. Ma accanto a ciò, la nostra società attuale ha ereditato tratti di ciò che avveniva nel Neolitico, dove la società era a dominazione maschile, estremamente violenta. Quel tipo di uomo si manifesta nella nostra società nella voglia di uccidere la sua “bella leonessa”, decretando all’infinito che la donna si deve sottomettere all’uomo, deve stare sotto i suoi piedi. Idealizzare la regola dell’uomo forte, avere poi la paura di denunciare, quando l’uomo forte, che forte non è, si trasforma in barbaro, significa esaltare una mascolinità fatta di predominio e di conquista che predilige la violenza e spesso anche l’uccisione. Le ultime parole della “Bella Leonessa” sono: “Io, leonessa, mi sono avvicinata a te, uomo. E tu, riesci ad avvicinarti a me, senza per questo uccidermi?”.
Scopo del convegno è sia aiutare la donna a prendere consapevolezza e a liberarsi psicologicamente dalle catene di un’esistenza non conforme ai suoi bisogni più autentici, sia approfondire la dinamica della violenza e dell’uccisione della donna. Anche l’uomo non deve sentirsi escluso da questo lavoro di consapevolezza, se vuole iniziare un processo di avvicinamento sia a se stesso che alla donna che ama.
Il convegno è organizzato dal Centro di psicologia per la famiglia “La casa sull’albero” di Bari, e vedrà come relatori: la dr.ssa Nunzia Tarantini, psicologo psicoterapeuta di orientamento junghiano, associato ricercatore dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA); la dr.ssa Carmen Donato La Vitola, psicologo psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico, direttore scientifico del Centro di Psicologia per la Famiglia “La Casa sull’Albero” di Bari; il dr. Daniele Aprile, medico psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico, direttore sanitario del “Centro Medico Nuova Città” di Capurso. Inoltre Carmen Boscolo, Giuseppe Chieco, Daniela Diomede, Donatella Greco, Monica Leonetti, Patrizia Rocchitelli, Luigi Stagno, Francesco Rotunno, Francesco Vitale, avvocati, medici, psicoterapeuti ed artisti esperti della tematica del convegno, ci guideranno nell’esplorazione del problema della violenza sulle donne attraverso testi, filmati e opere d’arte collegate al tema del femminile.

L’evento si terrà il 9 Marzo 2019, dalle 15.00 alle 19.30 nella sala convegni del Castello degli Acquaviva d’Aragona in Conversano.
Ingresso libero.

Informazioni: 080 4550079 – www.lamortedellaleonessa.it

Identikit di una personalità creativa

Secondo lo psicologo Erich Fromm (vd immagine) sono cinque i requisiti per definire creativa una personalità:
1. Possedere la capacità di essere perplessi. Ce l’hanno i bambini davanti a una nuova esperienza, mentre l’adulto tende generalmente a non porsi troppe domande neppure di fronte a un fatto insolito.
2. Accettare i conflitti interiori: non reprimere desideri ed emozioni man mano che affiorano.
3. Rinascere ogni giorno: per il creativo ogni giorno è il primo di una nuova vita.
4. Essere capaci di concentrazione: vivere cioè molto intensamente ogni istante, concentrandosi esclusivamente su quello che si sta affrontando in quel momento.
5. Essere originali: avere pensieri e stili che nascono da sé e non mutuati sempre dalla realtà esterna.

Il momento più propizio per creare, secondo lo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung, sarebbe invece caratterizzato dalla noia. Questa infatti favorirebbe la creatività perché abbassa le barriere tra conscio e inconscio.

Secondo alcuni sessuologi francesi, infine, il grande creativo conduce una vita sessuale più intensa rispetto agli altri. Il suo cervello infatti ha bisogno di stimolazioni maggiori e le riceverebbe da un ormone che si produce proprio durante l’atto sessuale, e che svolgerebbe la funzione di un’anfetamina naturale.

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