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Rubare durante l’infanzia può essere considerato normale? Quando i genitori dovrebbero iniziare a preoccuparsi?

I genitori di solito si preoccupano quando scoprono i loro figli mentre rubano o, peggio ancora, taccheggiano.
Quando a farlo sono i bambini molto piccoli di solito si dice che sono “bambini che non vogliono condividere”, ma se questo comportamento continua quando i genitori dovrebbero iniziare a preoccuparsi?

Questo è il soggetto di un recente articolo della pediatra Perri Klass. Lei ha parlato con molti esperti nel campo della pediatria e della psicologia infantile e la maggior parte di loro ha detto che la maggior parte dei bambini con meno di 6 anni proverà almeno una volta a prendere cose che non sono sue. La cosa importante è però che i genitori capiscano che questo può essere un ottimo momento per insegnare qualcosa ai loro bambini.
Da genitore, infatti, è il giunto il momento di parlare con tuo figlio dei comportamenti etici e di quelli non etici e di rendere questi concetti reali chiedendo al figlio di scusarsi e di restituire l’oggetto rubato. Questa è davvero una grade opportunità quindi per dare ai propri figli il messaggio che il loro comportamento non è appropriato e che non sorvoliamo su queste cose.

Il rubare diventa “preoccupante” quando accade per motivi diversi dal semplice impossessarsi di un oggetto (ad esempio se il bambino ruba e poi vuole distrugge l’oggetto) o se continua anche in età adolescenziale. Per capire se ci sono problemi più seri, da affrontare con uno psicoterapeuta infantile, si può vedere se il ragazzo non ha alcun rimorso e non riesce a bloccare il suo comportamento illegale.

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