Prima c’era il gelato dell’astronauta; ora probabilmente saranno gli insetti la nuova frontiera dell’alimentazione spaziale. Il Gruppo di Esperti di Agricoltura dello Spazio, insieme con l’ Agenzia Spaziale Giapponese, sta cercando il modo migliore per alimentare gli astronauti durante le missioni spaziali molto lunghe, come saranno ad esempio i futuri viaggi su Marte. Un lungo soggiorno sul Pianeta Rosso richiederebbe ai viaggiatori di coltivare i loro alimenti, ma la verdura e una dieta basata sui farinacei non forniscono abbastanza grassi e amminoacidi.
Secondo la ricerca di Robert Kok, un canadese coinvolto nel progetto, gli insetti si riproducono velocemente, e piccole coltivazioni di insetti sarebbero quindi in grado di fornire abbastanza cibo per gli esseri umani e altri animali. Inoltre gli insetti mangiano, convertendo quindi in cibo, materiali non commestibili per gli umani, come per esempio le foglie, il legno, e la spazzatura. Così insetti come i bachi da seta, gli scarabei, le termiti potrebbero contribuire a riempire le lacune nutrizionali degli astronauti. I ricercatori giapponesi già hanno cucinato i biscotti ai bachi da seta.
Nel futuro quindi oltre a viaggiare nello spazio mangeremo soprattutto insetti.
Una domanda mi sorge spontanea: ma i vegetariani mangiano gli insetti o li consiederano animali?
Buon appetito!