Negli ultimi due post dal titolo “Ci stiamo intossicando con il mercurio?” e “Ma il tonno è leggero?” vi ho parlato di un po’ di modi per “assumere” il mercurio, oggi invece vedremo come riconoscere un’intossicazione e come diagnosticarla.
Sintomi intossicazione da mercurio
- Affaticamento, stanchezza e mancanza di energia
- Cambiamento dell’andatura, discorsi confusi e disturbi emotivi
- Depressione e/o scoraggiamento, timidezza
- Perdita dell’autocontrollo, sbalzi di umore, nervosismo
- Vertigini
- Poca o nulla memoria
- Deficit uditivi e/o visivi (con anche perdita della vista)
- Disfunzione delle ghiandole surrenali, con conseguente diminuzione di resistenza allo stress
- Alopecia (perdita di capelli)
- Anoressia
- Malformazioni congenite dei feti. (Secondo il FDA le donne incinte sono le più a rischio)
- Arrossamenti del viso o di altre parti del corpo (esantemi)
- Dermatite
- Iperattività
- Disfunzioni tiroidee
- Disfunzioni del sistema immunitario
- Insonnia
- Danni renali
- Formicolio e/o dolore agli arti, tremori, debolezza muscolare
- Salivazione eccessiva
- Emicranie
- Colite, pancia gonfia
Come potete notare i sintomi sono abbastanza vaghi e questo è il motivo per cui spesso per i medici (a parte il Dr. House) è difficilissimo fare la diagnosi.
Come fare diagnosi di intossicazione da mercurio?
Sia il sangue che i capelli possono essere usati per determinare il gradi di intossicazione da mercurio, ma è molto importante sapere che i livelli assoluti nei capelli sono circa 300 volte superiori a quelli del sangue. C’è un test chiamato Mineralogramma o biopsia tissutale del capello che permette di conoscere i livelli del Mercurio e di altri minerali tossici (tipo Piombo, Arsenico, Alluminio, Cadmio etc etc ) semplicemente analizzando un ciuffo di capelli, uletriori informazioni su questo esame le potete trovare qua.